domenica 26 dicembre 2010

Un premio per chi partorisce a Gorizia: pannolini e tettarelle gratis

di Francesco Fain
L’Azienda farmaceutica si allea con il Comune. L'assessore Guido Germano Pettarin: "Abbiamo ottenuto la disponibilità dalle farmacie comunali a mettere a disposizione forniture con modalità tutte da stabilire"
(24 dicembre 2010)


GORIZIA. Incentivare le future mamme a venire a partorire al Punto nascita del nuovo San Giovanni di Dio. In che maniera? Regalando loro pannolini, tettarelle e quanto necessario per i bebè. Sino a ieri, l’iniziativa era portata avanti solo ed esclusivamente dall’amministrazione comunale. Non a caso c’è una posta da 60mila euro nel bilancio di previsione appena approvato denominato ”Incentivo alla vita per i nati a Gorizia”. Ora, il fronte si allarga.
L’INCENTIVO. «In Consiglio comunale - annuncia l’assessore comunale al Bilancio e alle Società partecipate, Guido Germano Pettarin - abbiamo ottenuto la disponibilità dell’Azienda farmaceutica (le farmacie comunali, ndr) a mettere a disposizione forniture con modalità tutte da stabilire. L’augurio è che l’ente riesca ad assicurare la stessa somma (60mila euro appunto) messa a disposizione dal Comune. Chiaramente, l’iniziativa è rivolta alle future mamme non soltanto goriziane ma di tutta la regione: vogliamo rendere il Punto nascita attrattivo anche verso coloro che non avrebbero alcun motivo di servirsi dell’ospedale goriziano e dei suoi pregevoli servizi».
Il ”sì” dell’Azienda farmaceutica alla proposta dell’assessore Pettarin arriva direttamente dal suo presidente, il dottor Pierluigi Ceccarello. «Siamo favorevoli. Ma prima di definire al millimetro le modalità del nostro intervento - sottolinea Ceccarello - dobbiamo convocare il Consiglio di amministrazione. Vedremo di analizzare la situazione e architettare il modo migliore per venire incontro alle future mamme».
Dai primi mesi del prossimo anno, dunque, le famiglie dei bebè nati all’ospedale di Gorizia (dunque anche quelle che, non residenti nella nostra città, sceglieranno di far nascere il loro bambino al San Giovanni di Dio) potranno avvalersi di una serie di aiuti in generi di prima necessità: dai pannolini al latte in polvere, fino alle tettarelle. «È una manovra assolutamente nuova – ha sottolineato di recente il sindaco Romoli -. Da un lato vogliamo incentivare le nascite e aiutare le giovani famiglie in difficoltà, dall’altro dare un motivo in più a tutti, goriziani e non goriziani, per scegliere il Punto nascita del San Giovanni di Dio».
IL CUP. Nel frattempo, sta prendendo lentamente piede il sistema di prenotazioni delle visite specialistiche direttamente in farmacia. Continua, invece, a non decollare il progetto avviato dall’Azienda speciale farmaceutica del Comune di Gorizia in collaborazione con l’Associazione nazionale mutilati ed invalidi civili (Anmic) che prevede la consegna dei medicinali a domicilio ai disabili e a chi ha difficoltà di deambulazione. Il servizio viene effettuato nei giorni feriali durante l’orario di apertura delle due farmacie comunali goriziane di via San Michele (quartiere di Sant’Andrea) e di via Garzarolli (circoscrizione di San Rocco-Sant’Anna).
GLI UTILI. Da un punto di vista economico-finanziario, l’Azienda farmaceutica comunale dislocata nelle due sedi di Sant’Anna e di Sant’Andrea si conferma una realtà in salute per il Comune di Gorizia. Il perché è presto detto: produce utili e di questi tempi è una gran bella cosa.
Il bilancio di previsione prevede (scusate il gioco di parole) un utile netto di esercizio di ben 119.009 euro. Lo scorso anno, le farmacie comunali chiusero in attivo per 115 mila 113 euro. Nel 2008, l’utile che si evidenziò fu di 90mila 615 euro con un incremento di 10mila euro nonostante che il costo del personale fosse aumentato di oltre 70mila euro. In altre parole, nell’arco di soli due anni gli utili sono cresciuti del 32%: un dato mostruoso.

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