mercoledì 22 giugno 2011

Grecia, Papandreou incassa la fiducia. Ma le proteste di piazza proseguono


Il Parlamento dice sì al nuovo governo. Fuori la scritta «ladri» col laser. Ora il nuovo piano di austerità


MILANO - Il nuovo governo greco approntato venerdì scorso dal premier socialista Giorgio Papandreou ha ottenuto nella notte tra martedì e mercoledì la fiducia del Parlamento di Atene. Il voto è un preludio al lancio di un nuovo piano di austerità dopo la nomina del ministro delle Finanze Evangelos Venizelos. Il nuovo esecutivo avrà come prossimo appuntamento cruciale il voto sulle dure misure economiche per ottenere la quinta tranche di prestiti da 12 miliardi di euro dall'Ue e dal Fondo monetario internazionale compresa nel piano di salvataggio da 110 miliardi. Per l'occasione i socialisti del Pasok hanno votato compatti e l'esito del voto ha visto 155 favorevoli parlamentari su 300. Fuori dal Parlamento almeno diecimila persone hanno manifestato la loro rabbia scandendo ritmicamente lo slogan «ladri, ladri, ladri, andate via» e la parola «ladri» è stata anche proiettata con raggi laser sulla facciata dell'edificio.

«QUESTO VOTO È UN CONTRATTO COL POPOLO GRECO» - Papandreou aveva sollecitato la fiducia per presentare entro il 30 giugno un nuovo piano di austerità e privatizzazioni, cruciale per la sopravvivenza finanziaria del Paese, così come chiesto dall'Unione europea e dalle istituzioni finanziarie internazionali. «Chiedo la fiducia per continuare ad affrontare la crisi e il deficit, evitare il fallimento e garantire il mantenimento della Grecia nel cuore della dell'euro», ha detto concludendo tre giorni di dibattito parlamentare prima del voto. «Questo voto è un contratto con il popolo greco», impegna il governo a mettere «tutte le sue forze per superare la crisi. Vi è una prospettiva, un percorso, abbiamo il sostegno e l'assistenza della comunità internazionale e dell'Unione europea con un prestito ingente», ha aggiunto.

«UNA BUONA NOTIZIA» - Soddisfatto il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, secondo il quale il voto di fiducia al governo greco di Papandreou rappresenta «una buona notizia per la Grecia e per l'Unione europea» e «rimuove un elemento di incertezza in una situazione già molto difficile». Barroso ha esortato Papandreou e il suo governo a «concentrare i loro sforzi» per ottenere l'appoggio del Parlamento ora «all'ambizioso pacchetto di misure fiscali e di privatizzazioni preso in accordo con la troika» (Fmi, Commissione e Banca centrale europea ). «L'approvazione di queste misure la prossima settimana sarà non solo il viatico per un pronto pagamento della nuova tranche di finanziamenti per la Grecia, ma segnerà anche un passo importante nel cammino dalla Grecia per ritrovare la solidità delle finanze pubbliche e uno stimolo alla crescita» , ha detto Barroso.


Nessun commento: