sabato 30 luglio 2011

Il Bide’ di Silviuccio ce l’ha con Tremonti. Verso il quale si e’ prostrato supino, sino a ieri. Parliamoci chiaro Micciche’, perche’ non ti spieghi in quanto Segretario del Cipe? Che facevi quando il Cipe rubava al Mezzogiorno, il bide’ a Silviuccio o suonavi lo scacciatempo? Non sei credibile. Torna a vendere porta a porta.

Micciché spara su Tremonti: le sue spiegazioni contrarie all'etica
Il leader di Forza del Sud: «Il suo è stato finora un comportamento inadeguato e non ha fugato le ombre»


PALERMO - «Un uomo pubblico non può dire: "Io non rubo perchè non ne ho bisogno". Il messaggio che ne viene fuori è devastante, è contrario non solo a ogni logica, ma anche a tutte le regole dell'etica e del senso civico», scrive il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e leader di 'Forza del Sud', Gianfranco Miccichè, sul proprio blog. Così dopo aver attaccato giorni fa la Lega Nord - colpevole a suo dire di far aumentare il divario tra Nord e Sud e di bloccare gli incentivi necessari a far ripartire le regioni meridionali - ecco che Micciché prende di mira un pezzo da novanta del governo, il ministro dell'Economia. «Tremonti non solo offende l'intelligenza degli italiani, ai quali dovrebbe, invece, spiegare i motivi veri della sua assunta estraneità, ma lascia anche trasparire l'idea, distorta e molto contorta, che a rubare possano essere solo quelli che non guadagnano 10 milioni l'anno: suona più come una specie di "giustificazione di classe", come un'aprioristica assoluzione etica per i ricchi e di condanna per chi ricco non lo è».

«Rispetto a una vicenda così delicata, quello di Tremonti - ha affermato ancora - è un comportamento inadeguato. Non solo, ma il tutto riveste connotati ancor più gravi trattandosi non di un ministro qualsiasi, bensì di quello che negli ultimi due anni ha varato misure molto severe su evasione ed elusione fiscale: ragione di più perchè non ci siano ombre sui suoi comportamenti fiscali privati, lui che obbliga tutti gli altri a una condotta rigorosa. Ombre che non vengono certo fugate dalle spiegazioni, superficiali, incomprensibili e forse anche un po' supponenti. Tremonti ha fatto una stupidata, forse è vero. Ma aggiungere altre stupidate mi sembra uno stolto perseverare».

Ed allora «se ne è in grado, chiarisca bene - cioè senza enunciazioni assurde e strani postulati di principio- tutti i contorni di questa vicenda, altrimenti quelle ombre non si dissiperanno e magari qualcuno un giorno potrà dire: "Quando incontri un ministro ricco del Nord non sai bene se è un ministro o un delinquente..." ».

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