sabato 20 agosto 2011

E' la fine. Dell'ultimo baluardo: la pudicizia. Nell'Italia padana degli scolarizzati elementari, gli anziani professionisti dello spaccio offshore – nonche' concessionari di ragazze in carriera berlusconiana - concedono improvvide, sciancate, sconclusionate interviste, di aspirazione macroeconomica. E' un po' come se io pretendessi di laurearmi in ingegneria. Pensa tu. Ed esprimono pure giudizi, di valore, per i fessi. E magari c'azzeccano pure, come quello che spende l'ultimo euro alla corsa dei cani. Qualcuno puo' spiegare a sto' vecchio spacciatore padano che gli eurobond non si faranno solo perche' sarebbero strumenti usurai? E che gli stati che li contrarrebbero si ritroverebbero nella condizione guridica del giusto impossibilitato, quindi nella potesta' di non onorarli e di chiedere anche i danni all'offerente? Inflazione al 6%? Ma va' fan culo. Tecnicamente impossibile in Eu. Non c'e' massa monetaria propaese sufficiente. Asino. Scuse agli asini, che amo sin da bambino.


L'imprenditore Ernesto Preatoni ad Affaritaliani.it: "Gli Eurobond sono il sogno irrealizzabile che può riempire la bocca di politici"
Venerdí 19.08.2011 20:00
Di Angelo Maria Perrino




"Gli Eurobond sono il sogno irrealizzabile che può riempire la bocca di politici che hanno finalità elettorali ma che non hanno nessuna possibilità di realizzarsi. Ma come si può chiedere a stati virtuosi come la Germania, la Finlandia o l'Estonia, di assumersi il rischio di pagare i debiti di paesi come la Grecia, il Portogallo e l'Irlanda, ma anche la Spagna e l'Italia? Credo che sarebbe un suicidio politico per la Merkel e per qualsiasi altro governo che si assumesse una tale responsabilità e sarebbe comunque un modo per rimandare la soluzione del problema". Mentre le Borse continuano ad essere funestate dalle vendite, l'imprenditore Ernesto Preatoni, l'uomo che nelle sue precedenti analisi con Affaritaliani.it, aveva previsto il peggioramento della situazione soprattutto sul mercato dei bond sovrani, torna a fare il punto e non prevede un futuro roseo per l'Euro: "Gli stati nazionali pagheranno duramente i vantaggi iniziali perché hanno rinunciato ad una loro precisa prerogativa: quella di stampare moneta, demandando così questo grande potere alla BCE. E questi monetaristi convinti della BCE non solo non stampano moneta, ma "sterilizzano" tutti gli acquisti che fanno di debito pubblico degli stati europei".

Preatoni, ieri sul maggiore quotidiano economico italiano è apparso un articolo a firma George Soros ed un'intervista a Kenneth Rogoff che sostengono cose completamente diverse. Qual è la sua posizione?
"Ho letto molto di quel che George Soros ha scritto e ne ho grande rispetto. Ci troviamo però di fronte una persona che ha dimostrato di saper speculare brillantemente ma non riesco a riconoscergli il ruolo di studioso dei fatti economici. Kenneth Rogoff al contrario (con l'aiuto di Carmen Reinhart) è, a mio modo di vedere, colui che meglio ha studiato i fenomeni economico-finanziari derivanti dall'eccesso di indebitamento. Il suo libro "Questa volta è diverso" è un'analisi molto approfondita delle conseguenze economiche dovute appunto alll'eccesso di indebitamento negli ultimi 800 anni.

Preatoni, ma quali sono in sostanza le differenze tra il pensiero di Soros e quello di Rogoff?
"Soros a mio modo di vedere introduce una serie di tecnicalità estremamente complesse che credo non valga la pena di analizzare in dettaglio perchè sono comunque basate sulla possibilità di emettere EUROBOND".

E lei cosa pensa degli Eurobond?
"Sono il sogno irrealizzabile che può riempire la bocca di politici che hanno finalità elettorali ma che non hanno nessuna possibilità di realizzarsi".

Per quali motivi?
"Ma come si può chiedere a stati virtuosi come la Germania, la Finlandia o l'Estonia, di assumersi il rischio di pagare i debiti di paesi come la Grecia, il Portogallo e l'Irlanda, ma anche la Spagna e l'Italia? Credo che sarebbe un suicidio politico per la Merkel e per qualsiasi altro governo che si assumesse una tale responsabilità e sarebbe comunque un modo per rimandare la soluzione del problema.
I debiti globali rimarrebbero gli stessi e correremmo il rischio di complicare i bilanci di altri paesi che allo stato attuale "galleggiano" come la Francia e la Germania e di punire duramente paesi che non si sono mai indebitati come l'Estonia. E tutto questo per quali motivi? Per salvare una costruzione artificiosa qual è stata l'Euro?

Ma l'Euro ha portato anche dei vantaggi
"Certo, per un certo periodo di tempo, paesi che sarebbero stati scarsamente credibili nell'emissione di titoli del loro debito pubblico espresso in valuta nazionale avrebbero dovuto pagare tassi probabilmente superiori, ma oggi rischiano di pagare duramente questo vantaggio.

Perchè?
"Perchè gli stati nazionali hanno rinunciato ad una loro precisa prerogativa: quella di stampare moneta, demandando così questo grande potere alla BCE. E questi monetaristi convinti della BCE non solo non stampano moneta, ma "sterilizzano" tutti gli acquisti che fanno di debito pubblico degli stati europei".

Che cosa significa sterilizzare?
"Sterilizzare significa sottrarre al mercato la liquidità che è stata necessaria per comprare questi titoli. Questo ha un effetto, come è facile comprendere, fortemente recessivo".

Invece Rogoff cosa sostiene?
"Rogoff ha studiato 800 anni di conseguenze dell'eccesso del debito pubblico e sostiene una cosa che, nel mio piccolo, sostengo da anni".

Cioè?
"Che questa storia finirà con un aumento dell'inflazione (vd. la chiusura del mio intervento di Gennaio 2011 su Affaritaliani denominata "IL FUTURO":  oppure nell'intervento sempre su Affaritaliani di lunedì 2/5/2011 intitolato: "Conti pubblici/ La BCE non è un dogma. La UE rischia la crisi del '29") perchè sempre la storia del debito eccessivo è finita così. Io non sono necessariamente un fautore dell'inflazione ma, realisticamente parlando, non riesco a trovare altre soluzioni e più si ritarderà a fare una scelta moderatamente inflazionistica più sarà probabile un ritorno dell'inflazione in modo incontrollato".

Cos'altro ci può dire di Rogoff?
"Leggendo l'intervista di Rogoff ho imparato che mentre io sostenevo che bisognasse portare il debito pubblico al 60% del PIL probabilmente ha ragione Rogoff quando sostiene che basterebbe ridurre il debito pubblico di qualche decina di punti. Quindi il 10% di inflazione da me previsto potrebbe essere tranquillamente ridotto al 6% previsto da Rogoff".



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