venerdì 26 agosto 2011

Ecco un esempio di come i soldi raccolti dalle Poste nel Mezzogiorno (in questo caso 197 milioni di euro) vengono dirottati per finanziamenti aziendali agevolati in padania. Tutto legale, per Legge. Tremonti e' un genio.


Per l'innovazione in Veneto 197 milioni


IMPRESE. Nasce il fondo di rotazione finanziato da Regione e Cassa Depositi e Prestiti per sostenere gli investimenti
Una provvista «a costo calmierato» a società di leasing e banche per sostegni a medio-lungo termine
La Regione del Veneto e la Cassa Depositi e Prestiti attiveranno a breve un Fondo di rotazione regionale per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca che prende il nome di Fri.
Il Fondo avrà una dotazione di 197 milioni di euro, e su di esso, come spiega una nota della Regione, saranno applicate particolari agevolazioni.
Lo prevede un protocollo d'intesa che la giunta veneta, su relazione dell'assessore all'Economia Isi Coppola, ha approvato e dovrà ora essere sottoscritto. «La Legge Finanziaria nazionale 2007», dice Coppola nella nota, «ha esteso l'ambito di operatività del Fri, attivo presso la Cassa Depositi e Prestiti dal 2006, agli interventi previsti da leggi regionali di agevolazione o conferiti alle Regioni (decreto legislativo numero 112/98), per gli investimenti produttivi e per la ricerca.
Lo scorso aprile con un decreto interministeriale è stato adottato l'atto di indirizzo per l'attuazione di questa strumentazione finanziaria, dando il via, dopo lunghe attese, alla fase operativa».
RISORSE NAZIONALI. Le risorse complessivamente a disposizione, pari a 1,75 miliardi di euro, sono state suddivise tra le Regioni con i medesimi parametri del «Fondo Unico per le Imprese» e per il Veneto sono utilizzabili oltre 197 milioni di euro.
Con questi fondi sarà fornita una provvista «a costo calmierato» alle banche/società di leasing convenzionate, per l'erogazione di finanziamenti a medio-lungo termine/leasing (con rimborso fino a un massimo di 15 anni) a favore delle imprese, a fronte di investimenti produttivi e di progetti mirati di ricerca e innovazione.
La quota massima di cofinanziamento dei fondi Fri sarà pari al 50 per cento, elevabile all'80 per cento per interventi su progetti di ricerca e innovazione.
INTERVENTO DELLA REGIONE. Nella nota infine, l'assessore Coppola ricorda ancora che la Regione potrà intervenire, a vantaggio dell'impresa beneficiaria, coprendo il differenziale di tasso tra il costo della provvista ed il tasso di interesse finale a carico dell'impresa sulle medesima quota (fino ad un tasso minimo dell'0,50 per cento), con il ricorso alle norme regionali di agevolazione che saranno selezionate successivamente in collaborazione con la finanziaria Veneto Sviluppo.
La prima fase dell'intera operazione, conclude la nota della regione, sarà invece la stipula del protocollo di intesa, appena approvato, con la finalità di individuare e verificare forme e modalità di attivazione del fondo di rotazione nel Veneto per l'attuazione degli interventi di agevolazione della Regione.

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