giovedì 4 agosto 2011

Federali.Mattino_4.8.11. Venezia, padania. Costa Crociere, il più grande gruppo turistico italiano e prima compagnia di crociere in Europa, annuncia di aver formalizzato un nuovo ordine a Fincantieri per la costruzione di una nuova imbarcazione da crociera. La nuova ammiraglia della flotta Costa e della flotta passeggeri italiana sarà costruita nello stabilimento Fincantieri di Marghera, con un costo armatore totale di circa 150.000 euro per letto basso.----Palermo. Da Fincantieri allo stabilimento Fiat di Termini Imerese, continuando con la Keller e l’Italtel di Carini, solo per citare i casi più noti. L’incertezza accompagnerà l’ultimo scorcio d’estate di operai e famiglie.----Foggia. Distinti signore e signori, ragazzi, persino un giovane con un braccio fasciato, stufi di vedere il centralissimo spazio verde trasformato in una pattumiera, si sono dati appuntamento alle sei di pomeriggio davanti l’edicola di Gianni Ruggiero e hanno cominciato il loro intervento.

Foggia, città in abbandono sono tanti i cittadini-spazzini
Inceneritore, il Tar dichiara «infondato» il ricorso del Comune di Napoli
Autunno caldo sul fronte lavoro. Oltre 2mila i dipendenti a rischio
Crociere, Costa ordina a Fincantieri l'ammiraglia del gruppo turistico
Fiat, il nodo su Termini Imerese sarà sciolto il sette settembre
Le sigarette padane? Prodotte ad Ancona con capitali di imprenditori calabresi e siciliani
La radio della Lega nella città di Salvemini
Usa, +0,95 milioni di barili scorte settimanali di petrolio



Foggia, città in abbandono sono tanti i cittadini-spazzini
FOGGIA - Ramazze, guanti di plastica, palettoni e rastrelli: sono le «armi» che un gruppo di cittadini ha imbracciato per riportare alla normalità piazza Padre Pio.
Distinti signore e signori, ragazzi, persino un giovane con un braccio fasciato, stufi di vedere il centralissimo spazio verde trasformato in una pattumiera, si sono dati appuntamento alle sei di pomeriggio davanti l’edicola di Gianni Ruggiero e hanno cominciato il loro intervento.
E’ bastato il tam-tam di una serie di volantini diffusi dal Comitato di via Perrone e via Taranto (che nei giorni scorsi aveva ripulito le strade attorno all’Immacolata) e tanta gente è arrivata a raccogliere cartacce, bottiglie, foglie, immondizie di ogni genere sparse nel verde e fra le panchine della piazza.
Ai volontari si sono uniti anche i ragazzi della Consulta provinciale degli studenti: «Conoscevamo da tempo la situazione delle tante aree verdi abbandonate a se stesse e ancor di più in questi mesi abbiamo potuto notare che zone anche “centrali”, come Piazza Padre Pio, si sono ritrovate invase da bottiglie di birra, lattine, carte e rifiuti di ogni genere - raccontano i ragazzi - si è perfettamente a conoscenza dello sciopero intrapreso dalle cooperative del verde ed è altrettanto familiare la sciatteria e la noncuranza di alcuni foggiani che quotidianamente sembrano divertirsi nel vedere la distruzione del proprio ambiente. Eppure durante questo primo lunedì di agosto, i cittadini stanchi di assistere a tale “degrado”, aderendo ad una iniziativa del Comitato “Sfoggia Foggia”, hanno impegnato il loro pomeriggio con un'attività di volontariato nella stessa Piazza Padre Pio». Soddisfatti i componenti della Consulta degli studenti per la riuscita dell’ennesima missione di «auto-pulizia».
Sono ormai tante le iniziative spontanee di bonifica di piazze e strade della città. Dal centro alla periferia di rione Biccari- zona 167, la gente non esita a uscire per strada e a fare ciò che gli addetti al servizio dell’igiene urbana (per il quale si paga la Tarsu) dovrebbero fare. Accanto ai residenti, ora anche organismi come la Consulta provinciale degli studenti di Foggia, che ha aderito all'iniziativa vedendo scendere in campo il consigliere dell’assessorato alla Partecipazione Attiva, Marco Buccarella, soddisfatto del risultato raggiunto.
«È stato straordinario - dice Buccarella - vedere quante persone hanno trascorso l’intero pomeriggio tra gli oramai ex-rifiuti, nel tentativo di ridonare all'area verde la limpida bellezza che possedeva in origine. Mi auguro che questa giornata inauguri un nuovo stile di vita all’insegna della civiltà e del rispetto, perché Umberto, Adriano, Giuseppe e gli altri cittadini impegnati in questa missione, hanno dimostrato che sognare una città più bella è possibile ed è nostro dovere far sì che questo sogno possa divenire realtà».
Una grande iniziativa dunque, non soltanto secondo il parere di chi l’ha realizzata, che i ragazzi della Consulta degli studenti si augurano «possa davvero essere soltanto la prima tappa verso “una città più bella”». «Non resta altro che ammirare il lavoro svolto dai nostri cittadini e sperare che presto, oltre Piazza Padre Pio - conclude Buccarella - tutte le aree verdi della nostra città potranno nuovamente brillare e divenire così motivo d’orgoglio per Foggia e per noi foggiani».

Inceneritore, il Tar dichiara «infondato» il ricorso del Comune di Napoli
A impugnare il bando di gara per la realizzazione dell’inceneritore di Napoli est era stata anche la Neam
NAPOLI - A impugnare il bando di gara per la realizzazione dell’inceneritore di Napoli est era stata la Neam, società di scopo varata da Asìa, sostenendo di essere stata danneggiata dalla procedura di gara varata dal commissario Carotenuto nominato dal governatore campano Caldoro. Successivamente, nel corso della discussione davanti al tribunale amministrativo del Lazio si era costituito anche il Comune di Napoli chiedendo l’annullamento della delibera del 12 aprile scorso con la quale la Regione Campania aveva revocato al Comune il diritto di superficie sull’area in cui realizzare l’impianto. Il Tar Lazio con la decisione di oggi ha giudicato il ricorso del Comune «infondato». Nelle otto pagine della sentenza i giudici amministrativi di primo grado hanno stabilito che il Comune di Napoli «non può vantare alcuna titolarità di funzioni e competenze in ordine alla costruzione e gestione del termovalorizzatore», aggiungendo che alla luce delle leggi attuali in materia di ciclo dei rifiuti, alle Province spetta gestire gli impianti, e ai Comuni la raccolta e il trasporto. L’area, in base alla delibera regionale dello scorso aprile, sarà affidata al soggetto che si aggiudicherà la gara una volta concluse le procedure per l’ assegnazione dei lavori.

CALDORO - «Aver vinto il ricorso al Tar toglie tutte le parole in più e riconosce la correttezza amministrativa del percorso che abbiamo messo in campo», ha detto Stefano Caldoro, governatore della Campania, commentando la sentenza del Tar del Lazio. «La sentenza fuga ogni dubbio su un iter, previsto da decreti nazionali, che era stato più volte criticato - ha affermato il governatore campano -. Alcune misure non erano facili. È il riconoscimento della serietà, della correttezza e della trasparenza dell'azione della giunta, una cosa di cui sono orgoglioso». «È inutile tornare sull'argomento - ha concluso Caldoro - che il termovalorizzatore serva lo dice l'Europa. Anche quando i rifiuti vanno all'estero si usano quegli impianti».
Fr. Par.

Autunno caldo sul fronte lavoro. Oltre 2mila i dipendenti a rischio
Vertenze al bivio: da Fincantieri allo stabilimento Fiat di Termini Imerese, continuando con la Keller e l’Italtel
PALERMO – Per Palermo si preannuncia un autunno caldo. Dopo la pausa estiva istituzioni, politica e parti sociali dovranno affrontare le vertenze che mettono a rischio centinaia di posti di lavoro. Da Fincantieri allo stabilimento Fiat di Termini Imerese, continuando con la Keller e l’Italtel di Carini, solo per citare i casi più noti. L’incertezza accompagnerà l’ultimo scorcio d’estate di operai e famiglie. Per quanto riguarda Termini, per oggi è in programma un nuovo incontro a Roma da dove si spera arrivino elementi di maggiore chiarezza per il futuro di oltre 2 mila lavoratori dell’azienda e dell’indotto. Ancora nessuno scenario certo tranne che al 31 dicembre il Lingotto farà armi e bagagli e lascerà per sempre l'isola.
«Bisogna ottenere una moratoria, è necessario un periodo di tempo per far subentrare la nuova azienda», dice all'Italpress il segretario generale della Cisl di Palermo Mimmo Milazzo. «Ci preoccupa moltissimo l'assenza di progettualità di Governo e Ministero. Chiediamo a Lombardo di puntare i piedi per ottenere quei fondi Fas fondamentali anche per l'accordo di programma firmato dall'amministrazione regionale che prevede, nell'area, investimenti pari a 350 milioni. Ad oggi ne mancano all'appello 200».

Ma non è solo la vicenda Fiat a far parlare da mesi di rischio deindustrializzazione. A pesare è anche la vicenda dello stabilimento Fincantieri, dove tra indotto e azienda gravitano oltre 900 lavoratori. Stabilimento «per moltissimo tempo abbandonato dalla politica», dice Milazzo. «Adesso stiamo lavorando con l'assessore Venturi all'infrastrutturazione del cantiere senza la quale il rischio chiusura diventa concreto e tangibile». A breve saranno pubblicati i bandi di gara per alcuni bacini di carenaggio, «in questo modo», spiega il sindacalista, «gradualmente raggiungeremo un livello d'infrastrutture che farà del cantiere un'opportunità d'investimento». Ma d'investimenti per lo sviluppo necessitano anche Keller e Italtel: nel primo caso tutti i lavoratori sono in cassa integrazione mentre, nel secondo caso il provvedimento ha interessato un numero ridotto di lavoratori, ma i timori restano.

«Noi crediamo invece», sottolinea Milazzo, «alla possibilità di creare un polo industriale che vada da Carini a Termini». Non meno bollente la questione delle società partecipate. Sull'argomento «la Cisl», dice Milazzo, «chiederà una riorganizzazione del sistema a vantaggio di lavoratori e cittadini che usufruiscono dei servizi resi dalle aziende. Bisogna razionalizzare tutto nell'ottica di evitare esternalizzazioni e concentrare il lavoro all'interno delle società con una maggiore flessibilità del lavoro. Chiederemo al Comune», conclude il segretario della Cisl, «misure più drastiche rispetto all'evasione fiscale, che ammonta a circa 200 milioni all'anno, una cifra inconcepibile che si ripercuote anche sulla qualità dei servizi offerti alla comunità».

Crociere, Costa ordina a Fincantieri l'ammiraglia del gruppo turistico
La nave sarà la più grande in Italia, varo previsto entro ottobre 2014. L'ad Bono: una commessa che rinnova e ribadisce la nostra leadership
VENEZIA - Costa Crociere, il più grande gruppo turistico italiano e prima compagnia di crociere in Europa, annuncia di aver formalizzato un nuovo ordine a Fincantieri per la costruzione di una nuova imbarcazione da crociera. La nuova nave con 132.500 tonnellate di stazza, 3.700 letti bassi, 4.928 Ospiti totali e 1.854 cabine, sarà la più grande nave da crociera Italiana e la decima nave ordinata da Costa Crociere a Fincantieri in Italia negli ultimi 10 anni. La nuova ammiraglia della flotta Costa e della flotta passeggeri italiana sarà costruita nello stabilimento Fincantieri di Marghera, con un costo armatore totale di circa 150.000 euro per letto basso. La consegna avverrà nel mese di ottobre 2014. Sarà un'evoluzione innovativa del progetto della «classe Concordia», sviluppato integrando e migliorando le principali caratteristiche delle ultime navi di successo della flotta Costa entrate in servizio. Quest'ordine è soggetto a finanziamento. Inoltre Costa Crociere informa che Costa Marina, in servizio da oltre 20 anni, è stata venduta e lascerà la flotta a novembre 2011.

IL LEGAME DI FERRO - «Questo nuovo ordine da un lato consolida il legame tra la nostra Compagnia e Fincantieri - ha commentato Pier Luigi Foschi, presidente e ad di Costa Crociere, dall'altro è la testimonianza della leadership di Costa Crociere in Europa e della sua capacità di contribuire allo sviluppo del business delle crociere e del turismo in generale, generando ricchezza per l'economia del Paese». Per Giuseppe Bono, ad di Fincantieri «in un momento di crisi epocale, come quello che sta vivendo il comparto, che ha visto ridurre drasticamente il volume degli ordini a livello mondiale, Fincantieri, ancora una volta, dimostra la propria capacità di saper reagire e la propria eccellenza, conquistando una nuova, importantissima commessa, che rinnova e ribadisce la nostra leadership. Certamente, tale successo è reso possibile dai nostri partner, il gruppo Carnival e gli amici di Costa, che con coraggio, nonostante la crisi, continuano ad investire e a scommettere sulla crescita del mercato crocieristico». L'accordo è stato formalizzato a pochi giorni dal varo tecnico di Costa Fascinosa, (114.500 tonnellate di stazza e 3.800 Ospiti totali), altra nuova nave della flotta Costa in costruzione a Marghera, con entrata in servizio prevista a maggio 2012. (Ansa)

Fiat, il nodo su Termini Imerese sarà sciolto il sette settembre
Il Lingotto ha deciso di chiudere a fine anno.
Sei le proposte in gioco per il rilancio del sito
CATANIA - Vertice a Roma tra il ministro per lo Sviluppo Paolo Romani, il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo e i responsabili di Invitalia sui progetti per l'area della Fiat a Termini Imerese che il Lingotto ha deciso di chiudere a fine anno. Al centro della riunione anche il piano presentato dal gruppo Dr di Massimo Di Risio. «È stato un incontro positivo», dice Lombardo all'Ansa, «i progetti presentati saranno completati durante il mese di agosto, ci rivedremo al ministero il 7 settembre per chiudere gli accordi. Nel frattempo il ministro Romani si è impegnato a definire con la Fiat le modalità per la sua fuoriuscita».

A SETTEMBRE L'ACCORDO - «Ci siamo dati appuntamento il 7 settembre, in mattinata, per un tavolo istituzionale completo per, a mio avviso, prendere una decisione definitiva», ha spiegato il ministro Romani ricordando che le proposte «in gioco» per il rilancio del sito sono sei. Al tavolo del 7 settembre, ha aggiunto il ministro, sarà presente anche «la regione siciliana, Invitalia e sarà invitata anche la Fiat».

SHORTLIST FINALE- Nel corso dell'incontro con il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, l'amministratore generale di Invitalia, l'advisor del ministero, Domenico Arcuri, «Abbiamo preso atto del fatto che ieri », ha evidenziato Romani, «è stata presentata la proposta di Di Risio ai sindacati». Un piano, quello dell'azienda automobilistica molisana Dr Motor, che «mi sembra sia stato apprezzato dai sindacati». Inoltre, ha continuato Romani, «abbiamo dato mandato ad Invitalia di lavorare questo agosto per preparare un piano per Termini». Quindi, ha proseguito il ministro «siamo concentrati per trovare la migliore soluzione possibile». La shortlist finale contiene sei proposte per la reindustrializzazione dell'area industriale di Termini Imerese, di cui due del settore automotive. Si tratta dei progetti di Di Risio e di De Tomaso. Riguardo alla compatibilità dei due piani che riguardano lo stesso comparto, a chi gli chiedeva se ci fosse un problema di compatibilità, Romani ha risposto: «Direi proprio di sì».

Le sigarette padane? Prodotte ad Ancona con capitali di imprenditori calabresi e siciliani
di Andrea Ballone
Si chiamano Terre del Nord e recano la scritta Padania sul pacchetto. Sono sigarette preparate ad Ancona con tabacco veronese, ma la società è di Roma. Tra i proprietari ci sono due imprenditori nati a Roma che vivono uno in provincia di Trapani, l'altro a Cosenza.

Se un tempo c'erano le Nazionali, oggi ci sono le "padane", che però sono piuttosto nazionali, visto che alla loro produzione concorrono società e fabbriche di varie parti d'Italia, e non tutte del Nord. Anche se l'azienda che le produce, la Terre del Nord srl, che fa parte del gruppo Collezione Tabacchi, non vuole che sia detto. Infatti vengono prodotte ad Ancona dalla Manifatture Tabacchi, ma questo non viene riportato sul pacchetto.

Che direbbero gli acquirenti del Nord con simpatie leghiste? Il campo di prova delle nuove sigarette è stato il raduno di Pontida del 19 di giugno, quando per la prima volta sono state messe in circolazione nelle tabaccherie della bergamasca, dopo aver ottenuto l'autorizzazione nel mese di aprile. Non è la prima volta che a Pontida compaiono prodotti con il marchio leghista, ma questa volta non si tratta di una modifica artigianale prodotta da qualche militante spiritoso: le sigarette del Nord esistono davvero, non come la Coca Cola o la Red Bull leghista. Peccato che la stessa ditta produca anche le sigarette "Roma" e "Napoli". La cosa non disturba gli esponenti regionali del Carroccio però. «Io non fumo nemmeno – replica Stefano Galli capogruppo del consiglio regionale in Lombardia –. Io non sono contro le sigarette del Nord, sono contro le sigarette e basta perchè fanno male. Essendo poi in commissione sanità ribadisco che prevenire è meglio che curare».

Non la pensano allo stesso modo i fumatori leghisti. Non tutti emulano il loro capo Umberto Bossi, spesso con il sigaro toscano in bocca, e non disdegnano le sigarette che recano la dicitura "Dalla selezione dei migliori tabacchi della Val Padana rinasce il gusto unico e incorreggibile delle Terre del Nord". Che i romani hanno assemblato e mandato nella tabaccherie. Tutto parte dal piccolo marchio di sigarette Collezione Tabacchi. Si tratta di una casa produttrice, che non copre nemmeno il 10% del mercato, quasi completamente assorbito dalle multinazionali. Prima ha lanciato le sigarette "Roma", poi quelle "Napoli", il cui pacchetto ricorda molto la maglia della squadra di calcio, e infine dal raduno di Pontida sono nate le Terre Del Nord, con la scritta Padania in bella mostra.

Al momento sono disponibili soltanto nella provincia di Bergamo, si tratta di una specie di test, ma da settembre arriveranno nelle tabaccherie di tutta Italia al prezzo di 3,90 euro. Il tabacco veronese non ha difficoltà a supportare l'attuale fabbisogno, visto che il veneto è la seconda regione produttrice italiana con i suoi 267mila quintali annui. I mercati sui quali sembra la società romana voglia puntare di più sono quelli della Lombardia, ma soprattutto del Nord Est, vere e proprie roccaforti da sempre del movimento leghista. «È un prodotto – spiega Luca Mangili della federazione tabaccai di Bergamo – che nella nostra zona sta riscuotendo un discreto successo. Io ho una piccola tabaccheria e ne vendo una decina di pacchetti al giorno, ma so che in altri posti se ne vendono molte di più. In un mercato dominato dalle major del tabacco un successo di un prodotto locale è una novità. Non possiamo però assimilarle a un movimento politico».

Dal punto di vista pubblicitario la mossa di presentarle al raduno verde di Pontida ha funzionato e dal giorno dopo i negozi di tabaccheria sono stati invasi da militanti leghisti che chiedevano le "Padania", non sapendo però che nascono ad Ancona, dove è rimasta l'unica manifattura di tabacchi presente in Italia delle 12 che c'erano nel 1999. L'anno scorso hanno chiuso infatti sia quella di Rovereto che quella di Lecce. Uscite dallo stabilimento le Terre Del Nord finiscono in mano agli spagnoli.Chi si occupa della distribuzione è Logista, che ha sede centrale in terra iberica. Infine arrivano dai tabaccai, ma per il momento solo quelli della provincia di Bergamo, e nemmeno tutti. «Ha aiutato molto – continua Mangili – l'assonanza con il movimento politico e anche il tam tam che si è sviluppato su Facebook. Il primo ad aver parlato di questo prodotto è stato un cittadino di Ponteranica».
 3 agosto 2011

La radio della Lega nella città di Salvemini
Il Comune autorizza il ripetitore "padano"
Da dicembre la voce del Nord ha invaso il Salento
Salvini: «Ci piace la Puglia è avanzata come Milano»
MOLFETTA - Le frequenze di Radio Padania nella città del meridionalista Gaetano Salvemini. L'ufficio tecnico del Comune di Molfetta, infatti, ha autorizzato l'emittente radiofonica diretta da Matteo Salvini a installare sulla strada provinciale per Terlizzi un ripetitore per ampliare il proprio raggio d’azione.

IL PRECEDENTE IN PUGLIA - Radio Padania già trasmette nel Salento. Dal 17 dicembre scorso i salentini possono ascoltare le trasmissioni dell'emittente leghista grazie all'installazione di un ripetitore ad Alessano. In quel caso però le trasmissioni nordiste andavano a coprire abusivamente le frequenze di una radio locale. Quindi dopo un esposto presentato da Paolo Pagliaro, editore dell’emittente salentina Radio Nice del gruppo leccese Mixer Media, il ministero dello Sviluppo economico zittì il 24 gennaio scorso Radio Padania, che ha poi iniziato a trasmettere nel Salento grazie ad altre frequenze.

I COMPLIMENTI DI SALVINI - Adesso, Radio Padania punta al Nordbarese. «Pensiamo - afferma Salvini - che la radio sia uno strumento importante per far conoscere le nostre idee alla tanta brava gente del Mezzogiorno. Inoltre, ritengo che i pugliesi sono la popolazione più simile a quella lombarda e del Nord Italia. A Milano c’è poi una foltissima comunità di baresi che lavorano e vanno d’accordissimo con noi. La Puglia è davvero una delle zone più avanzate del Meridione».
Angelo Alfonso Centrone

Usa, +0,95 milioni di barili scorte settimanali di petrolio
Le scorte di greggio statunitensi nella settimana al 29 luglio sono risultate pari a 354,975 mln di barili, in aumento di 0,95 milioni di barili rispetto alla settimana precedente. Lo ha reso noto il Dipartimento dell'Energia Usa, aggiungendo che le scorte di benzina sono risultate pari a 215,179 milioni di barili (+1,701 milioni di barili) e quelle di carburante distillato si sono attestate a 152,3 milioni di barili (+0,409 milioni di barili). Le riserve strategiche sono diminuite di 4,5 milioni a 719,8 milioni di barili.

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