mercoledì 3 agosto 2011

Il Presidente del Consiglio dei Ministri parla alla Camera: per l’Italia padana va tutto bene. E il 50% dell’opposizione in Parlamento e’ padana.

Berlusconi parla alla Camera. "Noi solidi. Patto con le forze sociali"
Mercoledí 03.08.2011 17:30


Silvio Berlusconi si è presentato in Aula per il suo discorso sull'economia del Paese. "Dobbiamo affrontare la situazione con coerenza e fermezza, senza inseguire i nervosismi del mercato". "L'Italia è solida. Abbiamo fondamentali economici forti", ha detto il premier davanti ai deputati. "I mercati non valutano la nostra solidità", ha sottolineato il Presidente che parlando di Bruxelles ricorda: "L'Europa ha apprezzato la manovra, le nostre banche sono ben capitalizzate". E ancora: "Abbiamo fatto molto, ma c'è ancora tanto da fare" e rilancia l'idea di modificare lo Statuto dei Lavoratori. "Servono meno auto blu e stipendi cariche pubbliche nella media Ue". Le maggiori emittenti mondiali seguono il discorso del premier in diretta. In Aula non è presente il leader della Lega Nord, Umberto Bossi. E Berlusconi stringe la mano a Fini.
Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha atteso l'arrivo del premier Silvio Berlusconi davanti l'ingresso principale dell'Aula di Montecitorio e quando il premier e' arrivato tra i due c'e' stata una stretta di mano. Fini, scherzosamente, ha detto a Berlusconi: "Dai che e' tardi, andiamo...". Fini e Berlusconi sono quindi entrati nell'aula.

"La situazione che dobbiamo affrontare e' la diretta conseguenza di una crisi di fiducia, che deve essere fronteggiata con coerenza e fermezza senza inseguire i nervosismi del mercato". Lo ha affermato Silvio Berlusconi, intervenendo in Aula sulla crisi economica. "Il nostro Paese e' solido. Abbiamo fondamentali economici solidi. Le nostre banche hanno superato gli stress test europei", dice il premier. "Ovunque e' aumentata l'incertezza, in particolare negli Stati Uniti e in Giappone", sottolinea il presidenza del Consiglio.
Le banche italiane sono ben capitalizzate, in grado di soddisfare le esigenze finanziarie delle famiglie e di sostenere la ripresa e la crescita del credito al settore privato e' superiore a quella degli altri paesi. I ribassi delle azioni delle nostre banche sono assolutamente eccessivi. I valori di mercato sono di gran lunga inferiori ai valori di bilancio". Lo ha affermato Silvio Berlusconi in Aula. "E' essenziale dare certezza ai mercati definendo con chiarezza tempi, risorse e interventi previsti", dice il premier. "Le tensioni si sono estese al nostro Paese, ma problemi analoghi si sono avvertiti in altri Paesi dell'area euro. I mercati non valutano attentamente il merito del credito, non tengono conto della solidita' delle nostre banche", dice ancora il presidente del Consiglio.

"E' necessario attuare in tempi brevi la delega fiscale". Lo ha affermato Silvio Berlusconi, intervenendo in Aula. Il premier ha citato nel suo intervento anche lo sblocco dei fondi del Cipe, riferendosi soprattutto alle opere infrastrutturali al sud. "Non abbiamo fatto poco anche se c'e' molto da fare". Lo ha detto Silvio Berlusconi parlando in Aula sulla crisi economica.

Una forte riduzione delle auto blu e l'adeguamento degli stipendi delle cariche pubbliche alla media europe. E' l'impegno del governo per ridurre i costi della politica, annunciato in aula alla Camera dal premier Silvio Berlusconi. Il premier ha annucniato che si interverra' per "livellare gli stipendi delle cariche pubbliche e per una razionalizzazione dell'utilizzo delle auto blu".

"La crescita ecomica e l'occupazione e' la conseguenza di una positiva convergenza dei comportamenti responsabili degli attori sociali. Per questo, ci adopereremo per la ricerca di un'intesa con le parti sociali sui modi per realizzare una efficace unita' d'intenti". Lo ha garantito il premier Silvio Berlusconi, in un passaggio del suo intervento in aula alla Camera.

"Oggi piu' che mai dobbiamo agire tutti insieme. Tutti hanno il dovere di rimboccarsi le maniche". Lo ha affermato Silvio Berlusconi. "Ciascuno faccia la propria parte, la stabilita' politica e' fondamentale", dice il premier. "Nessuno nega la crisi, tutti dobbiamo lavorare per superarla", afferma il Cavaliere. "Il comune obiettivo e' portare l'Italia fuori da questa crisi", conclude il premier.
"Il Governo non sara' sordo alle vostre proposte e idee se patriottiche". Lo ha detto il premier, Silvio Berlusconi, rivolgendosi in aula alle forze di opposizione. Nel 2013 "ci presenteremo agli italiani con la serena coscienza di chi ha fatto tutto il possibile". Lo ha affermato Silvio Berlusconi intervenendo in Aula. "Nei venti mesi che ci separano dall'appuntamento delle elezioni il governo fara' il governo, proporra' una agenda di interventi per sostenere la crescita e lo sviluppo. Agli italiani diciamo che il governo e' pronto a fare la propria parte. Abbiamo il desiderio sincero e concreto di consegnare agli italiani un paese piu' forte", afferma il Cavaliere.

"Nessuno nega la crisi, tutti dobbiamo lavorare per superarla. State ascoltando un imprenditore che ha tre aziende in Borsa e che quindi e' nella trincea finanziaria consapevole ogni giorno di quel che accade sui mercati". Lo ha detto Silvio Berlusconi, intervenendo alla Camera sulla crisi economica.

"Non chiedo all'opposizione di condividere il programma del governo, ma auspico che possano contribuire con le loro proposte e le loro idee a far emergere quello che serve al Paese". Lo dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, "il governo - aggiunge - non restera' sordo alle vostre proposte, alle vostre idee quando saranno animate da spirito patriottico".

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