giovedì 25 agosto 2011

Federali.Sera_25.8.11. Tra i contribuenti più stressati dal fisco figurano in testa quelli residenti in Campania, con 4.915 richieste, secondo e terzo posto spettano rispettivamente a quelli dell'Emilia Romagna con 4.416, e del Lazio con 4.189. A seguire quelli della Sicilia con 3.643 richieste, Lombardia con 2.869, Toscana con 2.634, Veneto con 2.598, Piemonte con 2.465, Liguria con 1.564 e Trentino Alto Adige con 1.512. Chiudono la classifica la Valle d'Aosta con 1.025 richieste, l'Abruzzo con 1.011 ed il Molise con 963.----Le vacanze in Trentino dell’oca giuliva, Trenitalia: Massima attenzione alla pulizia e al servizio offerto, compreso equipaggi, loco, puntualità e sicurezza patrimoniale.


Calabria. Emergenza rifiuti, i provvedimenti della Regione: ampliata Pianopoli
Italiani stressati dal fisco
«Fitto viaggiò in treno con privilegi». E il ministro querela due quotidiani
Francia, vara la manovra correttiva. Più tasse su redditi alti e seconde case




Calabria. Emergenza rifiuti, i provvedimenti della Regione: ampliata Pianopoli
 Giovedì 25 Agosto 2011 06:36  Redazione desk
CATANZARO - Si è svolta martedì sera, una riunione tecnica operativa presso la Presidenza della Giunta Regionale, convocata dal Presidente Scopelliti, per discutere su come affrontare e gestire l’emergenza rifiuti in Calabria, acuita nella stagione estiva. All’incontro erano presenti, oltre al Presidente Scopelliti, l’assessore all’Ambiente Francesco Pugliano, il Commissario per l’emergenza rifiuti Graziano Melandri, il Dg del Dipartimento ambiente Bruno Gualtieri e l’Assessore regionale alle Attività produttive Antonio Caridi. Nel corso della riunione si sono individuate le criticità del momento, causate anche da una maggiore produzione di rifiuti, soprattutto nel periodo estivo. Le soluzioni individuate per la gestione di questa fase sono l’autorizzazione per un conferimento suppletivo nella discarica di S. Giovanni in Fiore che servirà per i prossimi dieci giorni a consentire l’arrivo dei rifiuti del territorio cosentino nella stessa discarica. E’ stato altresì autorizzato un aumento dei quantitativi giornalieri da far trattare presso l’impianto Daneco di Lamezia Terme, per consentire ai rifiuti del vibonese di essere smaltiti presso tale struttura. Nello stesso tempo nella giornata di martedì è stata autorizzato, con decreto dirigenziale del Dipartimento Ambiente, l’ampliamento della discarica di Pianopoli che permetterà di allargare presso quella struttura orari e quantitativi per il conferimento dei rifiuti. L’ufficio del Commissario, inoltre, sta predisponendo l’individuazione di alcuni siti sui quali realizzare delle stazioni di "trasferenza" per consentire nei vari territori di avere un ulteriore sbocco nei casi di crisi e di emergenza del sistema. Si darà un ulteriore accelerazione, nei prossimi giorni, per la realizzazione dei lavori delle nuove discariche di Melicuccà e di Casignana, per averle disponibili nel prossimo mese di ottobre. Per quanto riguarda una pianificazione ordinaria, a breve, insieme all’Assessorato alle Attività Produttive, saranno convocati i rappresentanti delle ASI del territorio regionale per individuare percorsi comuni per realizzare impianti tecnologici utili a rafforzare il sistema infrastrutturale, attraverso l’utilizzo dei fondi comunitari per lo sviluppo locale (Pisl). Maggiori dettagli sulla gestione del sistema dei rifiuti saranno indicati nei prossimi giorni dal Commissario per l’emergenza rifiuti Graziano Melandri.  «Con questi primi provvedimenti, stabiliti con il Presidente Scopelliti - ha affermato l’Assessore regionale all’Ambiente Pugliano - abbiamo cercato di aggredire da subito le maggiori criticità. Superata questa fase di emergenza, sarà necessaria la concertazione con le Amministrazioni territoriali ed in particolare con quelle della provincia di Cosenza che dovranno collaborare ad individuare dei siti idonei sui quali realizzare impianti di selezione e trattamento dei rifiuti, con discariche di servizio annesse per colmare un difetto infrastrutturale che rappresenta la causa principale della crisi del sistema. Realizzati questi impianti nel territorio cosentino, ai quali si aggiungerà quello di San Calogero, già oggetto di bando di gara, che servirà a garantire lo smaltimento della produzione dei rifiuti nel vibonese, potrà essere raggiunto in tutta la Calabria il principio dell’autosufficienza territoriale. Si tratta di un obiettivo individuato nel piano regionale dei rifiuti e mai raggiunto per la carenza di impianti nel territorio vibonese e cosentino che hanno caricato il peso dello smaltimento sulle strutture delle altre provincie. Queste carenze di impianti di smaltimento - ha aggiunto l’Assessore Pugliano - finora hanno creato maggiori oneri e rischi ambientali a causa dei conferimenti in siti lontani dai luoghi di produzione. La realizzazione di queste strutture, insieme ad una politica più attenta circa i vantaggi legati alla raccolta differenziata, rappresentano per noi gli strumenti necessari per fare uscire la Calabria dall’emergenza, arrivando ad una gestione ordinaria dell’intero sistema».

Italiani stressati dal fisco
ROMA - Italiani sempre più stressati dalle imposte e sognano di vivere negli USA dove si pensa al fisco solo una volta all'anno. 7 italiani su 10, secondo Lo Sportello del Contribuente, temono, al rientro delle vacanze, di dover pagare più tasse a seguito della manovra di ferragosto o di un "invito" da parte del Fisco mentre 3 contribuenti su 10 temono di perdere la propria casa. E già si parla di "stress fiscale" In cosa consiste? Molte segnalazioni sono pervenute di contribuenti che accusano una sensazione di smarrimento che sfocia in sintomi psicosomatici come tosse, mal di testa, dolori muscolari, intestino irritabile: sintomi di chi si è "rilassato" in vacanza e fa fatica a rientrare nello stato mentale della quotidianità e della vita di tutti i giorni. In alcuni casi più estremi è subentrata anche l'ansia, insonnia e leggeri disturbi depressivi, con! la paura di perdere la propria abitazione. Anche durante la settimana di ferragosto i contribuenti non hanno smesso di pensare al fisco anche a seguito delle continue "notizie" lanciate dall'amministrazione finanziaria. Nella sola settimana di ferragosto (10-17 agosto), sono stati ben 39.567 i cittadini che hanno contattato "Lo Sportello del Contribuente" richiedendo l'assistenza dei funzionari. Tra i contribuenti più stressati dal fisco figurano in testa in testa quelli residenti in Campania, con 4.915 richieste, secondo e terzo posto spettano rispettivamente a quelli dell'Emilia Romagna con 4.416, e del Lazio con 4.189. A seguire quelli della Sicilia con 3.643 richieste, Lombardia con 2.869, Toscana con 2.634, Veneto con 2.598, Piemonte con 2.465, Liguria con 1.564 e Trentino Alto Adige con 1.512. Chiudono la classifica la Valle d'Aosta con 1.025 richieste, l'Abruzzo con 1.011 ed il Molise con 963.
Finanche il giorno di ferragosto il sito internet www.contribuenti.it è! stato consultato da 234.468 visitatori.
Internet, posta elettronica e telefono non sono le uniche fonti di salvezza per i contribuenti italiani. Significativo è anche il contributo dato all'informazione di "Contribuenti.it Magazine" e de Lo Sportello del Contribuente
"front-office", presente nelle principali città italiane, in prima linea nell'informazione ed assistenza fiscale e legale. Si tratta di una struttura, anche di "pronto intervento", dove operano gli "Angeli del Fisco" di Krls Network of Business Ethics, Avvocati, Dottori commercialisti e Sociologi della Comunicazione, leader nella tutela dei diritti del contribuente e nell'assistenza gratuita ai poveri, le vittime di usura, i terremotati, i diversamente abili, le persone anziane over 70 ricoverate in ospedali, case di cura o di riposo e degli italiani residenti all'estero. Complessivamente, nella settimana di ferragosto, sono stati rassicurati, in tempo reale, da "Lo Sportello del Contribuente" 36.! 567 contribuenti.
Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani consiglia contro lo "stess fiscale" di effettuare ogni mese un check-up fiscale gratuito allo Sportello del Contribuente per verificare la propria posizione fiscale ed eventualmente impugnare immediatamente gli atti illegittimi per tutelare il proprio patrimonio familiare.
CONTRIBUENTI.IT - ASSOCIAZIONE CONTRIBUENTI ITALIANI
L'ufficio stampa Infopress 3314630647

«Fitto viaggiò in treno con privilegi». E il ministro querela due quotidiani
Il Fatto: contatti tra dirigenti Fs per pulizia e sicurezza
La replica: ho pagato il biglietto, nessun favoritismo
BARI - È polemica sul presunto viaggio privilegiato del ministro Raffaele Fitto e famiglia che annuncia querela per diffamazione a mezzo stampa. «Il Fatto Quotidiano e l'edizione di Bari di Repubblica» - sottolinea Fitto in una nota «riportano oggi notizie false e destituite di ogni fondamento. È chiaro che in questo momento storico lo sport più praticato è quello di gettare, a prescindere, fango su tutta la classe politica».

IL VIAGGIO - Il 7 e il 21 agosto, sull'Espresso 924 che collega Lecce a Bolzano, il ministro degli affari regionali avrebbe usufruito di un trattamento speciale , ad hoc, da parte di Trenitalia. In carrozza Excelsior. Sul quotidiano Il Manifesto, di mercoledì 24, è stata pubblicato uno scambio di mail di servizio del personale e della direzione passeggeri dell'azienda. Oggetto «Viaggio importante» si legge sul messaggio di posta elettronica riservato e ancora «Massima attenzione alla pulizia e al servizio offerto, compreso equipaggi, loco, puntualità e sicurezza patrimoniale».

LA DIFESA - Il Ministro, partito su quel treno diretto per le vacanze in Trentino, replica che il viaggio è stato da lui regolarmente prenotato e pagato a sue spese e che le sue richieste riguardavano solo il poter viaggiare con cabina unica o comunicante perché era insieme ai suoi figli piccoli. Oltretutto, insiste Fitto, «La richiesta non è stata neanche accolta». Anche la direzione di Trenitalia smentisce il trattamento di favore per l´ospite importante. Diversa la posizione del personale dei ferrovieri espressa sul periodico In Marcia che ritiene il presunto trattamento privilegiato «Uno scandalo».

Francia, vara la manovra correttiva. Più tasse su redditi alti e seconde case
La Francia prepara un piano per recuperare 12 miliardi di euro dopo aver rivisto al ribasso le stime sulla crescita del Pil. Previsto un contributo straordinario del 3% per chi guadagna oltre 500 mila euro annui e un rincaro delle imposte su sigarette, bevande alcoliche e seconde case.
La manovra. Francois Fillon, capo dell’Esecutivo francese, ha annunciato, in una conferenza stampa, la revisione al ribasso dal 2 all’1,75% delle stime di crescita per il 2011 e il 2012 e una serie di tagli da 12 miliardi di euro per far fronte alla crisi economica, con l'obiettivo dichiarato di ridurre il rapporto deficit/Pil al 4,5% nel prossimo anno.
 Il piano di risanamento prevede tagli per un miliardo di euro nel 2011, che diventeranno 11 nel 2012, una tassa addizionale del 3% sui redditi superiori a 500 mila euro e la riduzione del 10% di alcune agevolazioni che, per il Governo transalpino, incentivano l'elusione fiscale.
 Il premier ha sottolineato che "l'addizionale del 3% sui redditi sopra 500mila euro rimarrà in vigore fino a quando la Francia non avrà ricondotto il rapporto deficit/Pil sotto il 3%", obiettivo che si presume possa raggiungersi nel 2013. L’Esecutivo, ancora, ritoccherà anche la tassazione sugli immobili. "Senza mettere in dubbio l'esonero per la prima abitazione, modificheremo la tassazione delle rendite immobiliari", ha dichiarato Fillon, sottolineando che sarà rivisto il meccanismo di tassazione delle plusvalenze immobiliari mediante la "cancellazione dell'abbattimento forfettario per la durata di detenzione", che offre vantaggi fiscali a chi è proprietario di un immobile per oltre 5 anni.
 Sarà, inoltre, ridotto l'esonero dagli oneri sociali per le ore di straordinario, anche se il premier ha ricordato che "i dipendenti continueranno a beneficiare degli abbattimenti fiscali”, e sarà armonizzata a quella tedesca la regola per il rinvio dei deficit nei bilanci aziendali, meccanismo di cui giovano soprattutto le grandi società, che riescono così a dilazionare le perdite su diversi esercizi o dedurle dai profitti degli anni precedenti, riducendo la propria imposta sulle società. Aumenteranno, infine, i prezzi relativi a tabacco, alcool e bevande.
M.N.

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