giovedì 1 settembre 2011

Federali.Mattino_1.9.11. Bastardi fuori o disperati dentro. Gino Martina: Altra specialità del malcostume pugliese è il taglio degli ulivi. Secolari soprattutto, destinati a fare da ornamento alle ville dei benestanti del nord. Puntuali come ogni estate. La Puglia ha perso anche quest'anno centinaia di ettari di macchia mediterranea e zone boschive.----È durata in vita appena due giorni la norma che escludeva la laurea e la leva militare dal calcolo delle pensioni di anzianità.----E’ un ricatto, sotto forma di Conto Compensazione. La Francia ha chiesto alle Nazioni Unite di sbloccare gli asset libici in Francia per un valore di 1,5 miliardi di euro.

Bari. Rifiuti, ecomostri, incendi, ulivi tagliati
Manovra, il governo va in tilt
Libia, Francia vuole sbloccare asset per 1,5 miliardi euro
Grecia discute con Finlandia solo di collaterale cash-Venizelos
Iran, Sarkozy ipotizza attacco preventivo contro i siti nucleari
Usa, scorte petrolio salite di 5,28 mln di barili


Bari. Rifiuti, ecomostri, incendi, ulivi tagliati
Ambiente, l'estate pugliese per il Wwf
Al numero verde regionale sono arrivate 435 denunce
Dal Gargano al Salento, territorio stuprato dagli scempi
BARI - Rifiuti di ogni genere sulle spiagge, nei dintorni e persino in mare. Segnalazioni che arrivano da tutto l'arco ionico della costa Tarantina, dal Salento e dalla costa Adriatica da Brindisi a Vieste. Il più delle volte, i turisti arrivati in Puglia, promettono di non tornarci. Sono almeno 435 le chiamate ricevute dal numero verde 800.08.58.98 del Wwf pugliese, attivato per permettere a cittadini e turisti di denunciare scempi ambientali sulle coste della regione. Non manca nulla. Dall'eternit abbandonato in stato di deterioramento, agli sversamenti fognari incontrollati. Dai cumuli di immondizia lasciata dai bagnanti, al materiale di risulta di costruzioni scaricato abusivamente sul litorale ma anche sostanze oleose avvistate tra le calette di Monopoli. L'ufficio del demanio marittimo pugliese e le forze di polizia sono impegnati nel verificare le responsabilità delle diverse situazioni ma è un lavoro difficile.

RIFIUTI - Le centinaia di segnalazioni riguardano casi particolarmente gravi come la fuoriuscita di gasolio e oli di una barca in demolizione da un cantiere navale a Molfetta, che ha prodotto una macchia scura in mare come in località Torre Gavetino a Bisceglie e Castellaneta Marina.

TAGLIO DEGLI ULIVI - Altra specialità del malcostume pugliese è il taglio degli ulivi. Secolari soprattutto, destinati a fare da ornamento alle ville dei benestanti del nord. Il caso più eclatante si è verificato a Molfetta, in zona lama Martina, dove è dovuta intervenire la Guardia di Finanza perché sono stati tagliati centinaia di ulivi per far spazio ad un campo di calcio privato.

ECOMOSTRI - Anche l'aggressione del cemento nei confronti delle bellezze naturali di Puglia, non conosce soste. Cemento privato ma anche pubblico, come a Marina di Alliste, dove il comune ha realizzato un percorso di 2 chilometri e mezzo rovinando buona parte del paesaggio. A Manfredonia, in contrada Sansone, è stata costruita una orrenda scalinata fin su la battigia con muro annesso. In cemento ovviamente. Stessa realizzazione, lunga oltre 50 metri, a San Pietro in Bevagna (Manduria) con la particolarità dell'opera insediatasi nel mezzo delle dune, protette dall'Unione Europea. Anche il Gargano fa registrare costruzioni abusive come nella frequentatissima baia Zaiana dove solo l'intervento della guardia forestale ha evitato lo scempio. Tipico è poi lo sbancamento delle dune, che da bellezza e risorsa, in Puglia spesso diviene impedimento per il parcheggio delle auto. Il risultato è il continuo tentativo, spesso riuscito purtroppo, del loro sbancamento. Marina di Lizzano e Carovigno hanno fatto registrare i casi più clamorosi.

INCENDI - Puntuali come ogni estate. La Puglia ha perso anche quest'anno centinaia di ettari di macchia mediterranea e zone boschive.
Gino Martina

Manovra, il governo va in tilt
Dietrofront sulle pensioni, ritirata la norma su laurea e naja
di Emilio Gioventù  
Troppe critiche, rischio incostituzionalità dietro l'angolo. Il governo costretto a ambiare ancora la manovra, che pure tanto soddisfaceva il premier Silvio Berlusconi. È durata in vita appena due giorni la norma che escludeva la laurea e la leva militare dal calcolo delle pensioni di anzianità.
Ieri il dietrofront deciso da Pdl e Lega dopo le dure contestazioni giunte non solo dai sindacati ma anche da parte della maggioranza. Adesso il problema è reperire le risorse compensative, considerando che, secondo i calcoli dei tecnici, già mancano una cifra intorno ai 5 miliardi di euro. E come se non bastasse, la Ue alza la voce chiedendo all'Italia di tenere in maggior considerazione le misure per la crescita economica e rispettare comunque gli obiettivi su cui si è impegnata. Nel centrodestra si dice che il provvedimento sarebbe caduto per dubbi sulla sua costituzionalità. E a ingranare la retromarcia sarebbe stato il Carroccio dopo un incontro tra il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, e quello della Semplificazione normativa, Roberto Calderoli.

Il cerino adesso rischia di bruciare le mani della maggioranza. Slitta la presentazione degli emendamenti del governo e il presidente Renato Schifani non può evitare di richiamare la maggioranza al rispetto dei tempi. Insomma, ce n'è abbastanza per fotografare un governo in stato di apparente confusione.

Un governo in tilt. Lo dice chiaramente il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani: «Il governo è nel caos. È tempo che il parlamento prenda in mano la situazione». Più duro il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini che parla di «un governo in stato confusionale che ha già cambiato opinione 4 volte nel giro di 15 giorni, sulle province, sul contributo di solidarietà. Ha cambiato opinione sulle pensioni, per fortuna, perché era un'ulteriore baggianata». Bordate arrivano anche dal leader dell'Idv, Antonio Di Pietro: «Siamo di fronte a un governo incapace di intendere e di volere, imbambolato e rincretinito, da cui ormai c'è poco da aspettarsi. L'unica soluzione è mandarlo a casa e siccome questo parlamento non ci riesce, i cittadini sono pregati di farlo al più presto». Più moderati quelli di Futuro e libertà che fanno riferimento al presidente della Camera, Gianfranco Fini, che accusano il governo di «improvvisazione».

Il dietrofront sulle pensioni non raffredda gli animi. La Cgil di Susanna Camusso non fa un passo indietro rispetto allo sciopero generale. E polemizza con Cisl e Uil che invece guardano con soddisfazione alla decisione del governo ma che allo stesso tempo proclamano la mobilitazione generale nei prossimi giorni di lavoratori e pensionati, con il presidio del senato del 1 settembre. Mobilitazione dichiarata anche dalla Confsal, la quarta confederazione sindacale, che individua «gravi iniquità e diffuse criticità» nella manovra presentata dal governo. Si storce il naso anche tra gli amministratori degli enti locali espressi dal centrodestra. «Più che provare a tirar fuori il coniglio dal cilindro, il governo apra un ampio e rapido confronto con tutte le forze sociali e istituzionali per costruire una manovra socialmente sostenibile e in linea con quello che ci chiede l'Europa», dichiara la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini.

Libia, Francia vuole sbloccare asset per 1,5 miliardi euro
La Francia ha chiesto alle Nazioni Unite di sbloccare gli asset libici in Francia per un valore di 1,5 miliardi di euro. Lo ha dichiarato oggi una fonte del governo transalpino a Reuters precisando che la Libia ha 7,6 miliardi di euro in banche francesi, in un momento in cui il consiglio che governa ad interim il Paese chiede alla comunità internazionale di sbloccare le disponibilità finanziarie libiche in tutto il mondo in seguito alla destituzione di Muammar Gheddafi. La fonte del governo ha aggiunto che la Russia e la Cina manderanno loro rappresentanti alla conferenza internazionale "Amici della Libia", che si terrà domani a Parigi per discutere come sostenere il paese nordafricano sul piano economico e politico.

Grecia discute con Finlandia solo di collaterale cash-Venizelos
La Grecia discute solamente della possibilità di dare collaterale cash alla Finlandia in cambio della sua partecipazione al secondo piano di aiuti al paese. Lo ha detto il ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos. "Stiamo parlando solo di garanzie cash, che non creano alcun problema al piano di stabilizzazione greco" ha affermato Venizelos in un'intervista radiofonica. Secondo quanto contenuto in un documento interno ottenuto da Reuters, la Finlandia ha recentemente proposto che asset pubblici greci vengano trasferiti ad una holding lussemburghese che li mantenga come garanzia dei nuovi prestiti concessi ad Atene.

Iran, Sarkozy ipotizza attacco preventivo contro i siti nucleari
 31 agosto 2011
Parigi - Parlando a Parigi davanti agli ambasciatori di Francia riuniti, Nicolas Sarkozy ha voluto mettere in guardia Teheran.
Secondo il presidente francese, le «ambizioni militari, nucleari e balistiche» dell’Iran costituiscono «una minaccia crescente che potrebbe condurre a un attacco preventivo contro i siti iraniani».

Usa, scorte petrolio salite di 5,28 mln di barili
Le scorte settimanali di petrolio Usa sono salite di 5,28 milioni di barili a quota 357,05 milioni di barili a causa degli effetti dell'uragano Irene. Lo riferisce l'Eia, il braccio informativo del dipartimento all'Energia Usa. Il rialzo è maggiore di quello di 400 mila barili previsto dagli analisti.
Gli stock di benzina sono scesi di 2,8 milioni di barili a 208,64 milioni di barili, una flessione superiore a quella stimata di 1,1 milioni di barili. Le scorte di prodotti distillati sono infine salite di 363 mila barili a 156,06 milioni di barili, laddove era previsto un incremento di 600mila barili.

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