giovedì 22 settembre 2011

Per il governo padano e' ovvio: la poverta' padana e' piu' importante di quella del Mezzogiorno, grazie all'inflazione. Cosi' chi piu' spende piu' ha, anche tra poveri. Vergognoso.

Se la social card divide Nord e Sud
La sperimentazione della nuova social card per le famiglie in disagio economico, che dovrebbe partire a breve in 12 grandi città, prevede ricariche differenziate della carta, in base alla considerazione che la vita è più cara al Nord rispetto al Sud.


Così, un single a Milano avrà 30 euro in più a bimestre di un single di Palermo.
E a Verona, una famiglia con cinque o più componenti avrà 62 euro in più a bimestre di una famiglia con gli stessi componenti a Catania. L'incidenza della povertà assoluta, però, è molto più forte al Sud che non al Nord. L'assetto "federalista" della nuova carta acquisti dovrebbe tenerne conto attribuendo più risorse alle città meridionali: in sostanza, l'obiettivo è attribuire più carte (anche se di minore valore) dove lo stato di bisogno è più forte. Ma la divergenza fra le erogazioni potrebbe essere eccessiva e penalizzante per chi ha più necessità.

La scelta è davvero opportuna? Poiché il decreto attuativo non è stato ancora approvato in via definitiva, si potrebbe forse approfittare dell'ultimo confronto fra ministero del Lavoro e dell'Economia per rimediare a questa differenza fra residenti in città diverse. Che peraltro non è stata mai introdotta prima in nessuna prestazione a sostegno del reddito.
 22 settembre 2011

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