domenica 11 settembre 2011

Siringhetta gia' usata scopre la difficoltà della coesione nazionale, che – secondo lui - è un male antico. Riflessione arguta, ma sterile. Come lui.

Fini: Berlusconi ha indebolito la coesione nazionale. Napolitano unico riferimento sui valori dell'unità d'Italia


«Il terzo polo deve essere una unione di forze motivate dalla volontà di andare all'attacco non di giocare di rimessa: non può limitari ad un'alleanza che nel futuro veda parlamentari che non stanno nè di quà nel di là. Deve candidarsi come forza di governo del paese». Lo ha detto il leader di Fli, Gianfranco Fini a Mirabello.

Berlusconi ha indebolito coesione nazionale,Napolitano unico riferimento
«Il Governo Berlusconi non ha fatto nulla per rafforzare la coesione nazionale». Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, dal palco della Festa del tricolore a Mirabello. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, secondo Fini, resta l'unico punto di riferimento sui valori dell'unità d'Italia. «Il capo Stato - ha detto Fini - è stato il punto di riferimento in questi mesi. Se gli italiani si sono ritrovati uniti intorno ad alcuni valori, se sono state centinaia le manifestazioni per ricordare insegnamento storia del risorgimento anche in piccolissimi comuni, certamente l'impulso del presidente dello Stato è stato di stimolo anche per i più tiepidi». «Non tutti ci credono più nei valori unificanti della Patria - ha aggiunto -. Troppe volte ci sono stati atteggiamenti tiepidi». «Nessuno può dire che il Governo Berlusconi è la causa di quella difficoltà di coesione nazionale - ha spiegato il leader di Fli - che oggi si registra, che è un male antico. Ma un certo modo di concepire le istituzioni e certe abitudini non solo non hanno rafforzato la coesione, ma hanno rischiato di indebolirla».
 11 settembre 2011

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