lunedì 24 ottobre 2011

Acta est fabula – Augusto (Lo spettacolo è finito)

Dichiarazione del Presidente del Consiglio
Marcegaglia: inaccettabili le risate di Merkel e Sarkozy




Dichiarazione del Presidente del Consiglio
24 Ottobre 2011
“L’Italia ha già fatto e si appresta a completare quel che è nell’interesse nazionale ed europeo, e che corrisponde al suo senso di giustizia e di equità sociale. Onoriamo il nostro debito pubblico puntualmente, abbiamo un avanzo primario più virtuoso di quello dei nostri partner, faremo il pareggio di bilancio nel 2013 e nessuno ha alcunché da temere dalla terza economia europea, e da questo straordinario paese fondatore che tiene cara la cooperazione sovranazionale almeno quanto la sua orgogliosa indipendenza.
Quanto alle turbolenze da debito sovrano e da crisi del sistema bancario, in particolare franco-tedesco, abbiamo posizioni ferme, che porteremo al prossimo vertice dell’Unione. L’euro è l’unica moneta che non abbia alle spalle, come il dollaro o la sterlina o lo yen, un prestatore di ultima istanza disposto a difendere strutturalmente la sua credibilità di fronte all’aggressività dei mercati finanziari. Questa situazione va corretta una volta per tutte, pena una crisi che sarebbe crisi comune di tutte le economie europee.
Stiamo facendo qualche timido passo avanti per un governo dell’area euro, ma resta ancora molto da fare. La Germania di Angela Merkel è consapevole di questo, e il suo lavoro si avvarrà della nostra leale collaborazione. Nessuno nell’Unione può autonominarsi commissario e parlare a nome di governi eletti e di popoli europei. Nessuno è in grado di dare lezioni ai partner. D’altra parte l’insieme della classe dirigente italiana, se vuol essere considerata tale, invece che un coro di demagoghi, dovrebbe unirsi nello sforzo dello sviluppo e delle necessarie riforme strutturali sulle quali il governo ha preso e sta per prendere nuove decisioni di grande importanza.
L’Italia del lavoro e dell’impresa sa come stanno le cose, vuole un deciso impulso alla libertà e alla concorrenza, e non partecipa a giochi di potere, interni ed europei.
Sarebbe un bene se l’Italia dei partiti e delle fazioni si scrollasse di dosso le vecchie abitudini negative, e per una volta si mettesse a ragionare in sintonia con il paese reale abbandonando il pessimismo e il catastrofismo.
Da qui possono partire il risanamento e la ripresa”.

Marcegaglia: inaccettabili le risate di Merkel e Sarkozy
«Non è accettabile che Merkel e Sarkozy facciano risolini (video) sul nostro Paese, non è tollerabile che due leader di due Paesi pur importanti dell'Europa possano permettersi di fare una cosa di questo tipo» ha detto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, oggi a Torino.
 «Il nostro - ha aggiunto Marcegaglia - è un Paese con grandissimi problemi e io sono una di quelli che più lo ha denunciato e detto con chiarezza, però non è tollerabile che due leader di due Governi, due
Paesi molto importanti dell'Europa, ma due Governi che non rappresentano la Commissione europea e che non rappresentano
gli organi comunitari europei, possano permettersi di fare una cosa di questo tipo. E allora se vogliono avere questo ruolo del famoso direttorio franco-tedesco almeno che prendano le grandi decisioni che servono al Paese, perchè quello che è successo fino ad oggi non va in quella direzione».
«Io credo - ha aggiunto la Presidente di Confindustria - che prima di tutto
vada detto con chiarezza che l'Europa nei prossimi giorni deve prendere decisioni chiare e nette. Se no, il rischio è di distruggere tutto quanto fatto fino adesso». Secondo Emma Marcegaglia bisogna «ridere un po' meno, fare un po' meno i primi della classe e prendere le decisioni serie che servono al Paese».
 24 ottobre 2011


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