sabato 24 dicembre 2011

Federali_mattino_24.12.11. Parallelismi asimmetrici: La Croazia e’ considerata in stagnazione, con il pil in crescita intorno allo 0,5%, perche’ l’Italia padana, il cui pil e’ inferiore, non e’ da considerarsi tale?: 1. Corsa al rialzo dello spread di nuovo senza freni. Il differenziale di rendimento tra il Btp e il bund tedesco vola a 515 punti base. Il tasso sul decennale sfonda la soglia critica del 7% balzando al 7,09%.----2. Anche l'indice che misura le previsioni a breve termine segna un marcato calo, scendendo da 88,9 a 82,9; quello relativo alla situazione corrente passa da 102,2 a 98,4. Calano, in particolare, i saldi relativi alle valutazioni prospettiche sul risparmio (da -72 a -85) e sulla convenienza all'acquisto di beni durevoli (da -87 a -99).----3. La scorsa settimana, la Bce ha praticamente azzerato l'acquisto di titoli di Stato sul mercato secondario.

Nuovo allarme Btp, lo spread vola
Istat: a dicembre fiducia consumatori scende a 91,6. minimo da 1/1996
La Bce azzera l'acquisto di bond
Grecia: Criminalita' in aumento a causa crisi economica
Ungheria approva controversa legge di stabilità
Croazia: fiducia a nuovo governo sinistra, Milanovic premier



Nuovo allarme Btp, lo spread vola
Il rendimento dei titoli decennali dei titoli di Stato balza oltre il 7%
milano
Corsa al rialzo dello spread di nuovo senza freni. Il differenziale di rendimento tra il Btp e il bund tedesco vola a 515 punti base. Il tasso sul decennale sfonda la soglia critica del 7% balzando al 7,09%.
Per i titoli di stato dell'Italia l'ultima seduta prima delle festività natalizie si rivela quindi carica di tensione. A Piazza Affari il Ftse-Mib riduce i guadagni restando poco sopra la parità. Il clima prenatalizio non ha attenuato quindi la tensione di fondo che continua a circondare la crisi sui debiti pubblici in Europa, e che si riflette anche sulle emissioni dell'Italia.
La Banca centrale europea inoltre ha praticamente azzerato questa settimana i suoi acquisti di titoli di Stato dell'area euro sotto stress. L'istituzione monetaria ha riferito di essersi limitata a rilevare un ammontare marginale di bond, solo 19 milioni a fronte dei 3,361 miliardi di euro acquistati nella settimana precedente. In questo modo l'ammontare complessivo di titoli di Stato di Eurolandia detenuti dalla Bce, esclusi quelli già giunti a scadenza, è rimasto invariato a 211 miliardi di euro. Solitamente la Bce comunica i dati sugli acquisti calmieranti di titoli di Stato il lunedì, in riferimento alla settimana precedente, stavolta ha anticipato la comunicazione visto il periodo di pausa legato alle imminenti festività natalizie.
La tensione resta alta e gli occhi dei mercati e delle agenzie di rating sono ancora puntati su Roma. «Il primo trimestre del 2012 sarà molto duro e per l’Italia sarà un vero test», afferma in un’intervista con Reuters il direttore della divisione Istituzioni Finanziarie di Standard & Poor’s, Scott Bugie.

Istat: a dicembre fiducia consumatori scende a 91,6. minimo da 1/1996
23 Dicembre 2011 - 11:41
 (ASCA) - Roma, 23 dic - Consumatori italiani con il morale a terra. E' quanto certificano i dati dell'Istat sull'indice di fiducia dei consumatori sceso a dicembre a 91,6 da 96,1 punti del mese di ottobre. Si tratta del minimo dal gennaio 1996, inizio della serie storica destagionalizzata dei dati.
 Il peggioramento e' diffuso a tutte le componenti ed e' particolarmente marcato per il clima economico generale, con il relativo indice che passa da 83,1 a 77,2. L'indicatore relativo alla situazione personale degli intervistati scende da 101,6 a 97,3.
 Anche l'indice che misura le previsioni a breve termine segna un marcato calo, scendendo da 88,9 a 82,9; quello relativo alla situazione corrente passa da 102,2 a 98,4.
 Calano, in particolare, i saldi relativi alle valutazioni prospettiche sul risparmio (da -72 a -85) e sulla convenienza all'acquisto di beni durevoli (da -87 a -99).
 Peggiorano le aspettative di disoccupazione (il saldo passa da 80 a 86) e quelle generali sull'economia italiana (da -46 a -55).
 Aumenta da 57 a 65 il saldo dei giudizi sull'evoluzione recente dei prezzi al consumo e cresce da 12 a 58 quello sull'evoluzione nei prossimi dodici mesi.
 Il peggioramento della fiducia e' diffuso in tutte le ripartizioni ed e' particolarmente marcato nel Nord-ovest e nel Mezzogiorno.

La Bce azzera l'acquisto di bond
La scorsa settimana, la Bce ha praticamente azzerato l'acquisto di titoli di Stato sul mercato secondario. L'Eurotower ha comprato bond per appena 19 milioni di euro rispetto ai 3,36 miliardi di euro della settimana precedente. Lo ha comunicato l'istituto centrale.
In questo modo l'ammontare complessivo di titoli di Stato di Eurolandia detenuti dalla Bce, esclusi quelli già giunti a scadenza, è rimasto invariato a 211 miliardi di euro.
 23 dicembre 2011

Grecia: Criminalita' in aumento a causa crisi economica
Il picco dei reati ad Atene, raddoppiate in un anno le rapine
23 dicembre, 15:27
(di Demetrio Manolitsakis) (ANSAmed) - ATENE, 23 DIC - Tra i molti fenomeni negativi nati in Grecia dalla grave crisi economica abbattutasi sul Paese, giunta ormai al quarto anno di recessione, c'e' anche un indiscriminato aumento della criminalita' in tutto il Paese. Le rapine a mano armata sono raddoppiate nell'ultimo anno, mentre giorno dopo giorno cresce drammaticamente ogni altro tipo di crimine ed i cittadini si ritrovano a vivere in un clima di grande incertezza in cui il pericolo si respira nell'aria. La polizia, da parte sua, fa quello che puo', con le volanti a volte senza benzina e il personale a ranghi ridotti oppure in attesa da mesi dello stipendio. Ad Atene, secondo i dati forniti dall'Istituto di Ricerche e Previsioni Turistiche, il crimine organizzato ha raggiunto i massimi livelli in rapporto al resto del Paese. Il 64% degli omicidi, il 75% delle rapine, il 64% dei furti e il 65,5% del contrabbando si registrano nella capitale. "La criminalita' organizzata, la cui presenza ormai ha assunto vaste proporzioni nel centro della citta' ma anche in periferia, deve essere combattuta", ha ammesso anche il sindaco della capitale, Giorgos Kaminis, in un'intervista al quotidiano To Vima. Il Comune, ha detto il sindaco, non dispone dei mezzi per affrontare il crimine organizzato, il problema pero' nel centro di Atene esiste. La crisi economica, l'alta concentrazione di immigrati clandestini disoccupati o sotto-occupati e il continuo degrado del centro di Atene hanno creato una situazione esplosiva. Bande di criminali di diverse nazionalita', tossicodipendenti e prostitute di ogni origine compongono ormai la variegata fauna umana che si aggira quotidianamente nel centro della capitale dove i turisti stranieri, impauriti, abbandonano anche gli ultimi alberghi ancora aperti, mentre i pochi abitanti e i commercianti rimasti, vivono nella paura e nell'incertezza, lontani dalla presenza rassicurante della polizia. Nell'ultimo anno sono stati 18 gli alberghi del centro storico di Atene che hanno chiuso i battenti, secondo la Camera alberghiera ellenica, con le facilmente immaginabili conseguenze per l'economia della citta' e l'incremento della disoccupazione nel settore alberghiero.
 Come ha detto il presidente della Camera stessa, Giorgios Tsakiris, in una recente conferenza stampa congiunta con il sindaco della capitale, il degrado del centro di Atene costringera' alla chiusura anche altri alberghi. Tsakiris ha inoltre accusato il ministero per la Protezione del Cittadino e gli altri organismi competenti - che, secondo un rapporto della Commissione interministeriale, sono responsabili della situazione nel centro di Atene - di aver lasciato il centro della citta' "in preda alla criminalita' e alla delinquenza" grazie alle loro omissioni e incompetenza. Kaminis, da parte sua, ha annunciato che dopo l'incontro avuto venerdi' scorso con il premier Lucas Papademos, procedera' alla preparazione di un piano per la "salvezza di Atene". (ANSAmed).

Ungheria approva controversa legge di stabilità
Il parlamento ungherese ha approvato una controversa legge di stabilità che fissa nuovi parametri per la politica di bilancio e fiscale. Il provvedimento, legato alla nuova Costituzione che entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio, è stato oggetto di critiche sia da parte della Ue che del partito di opposizione Lmp, i cui parlamentari si erano incatenati per protesta ai cancelli del parlamento insieme all'ex primo ministro di centrosinistra Ferenc Gyurcsany.
"Questa legge darà all'Ungheria un'affidabile e prevedibile politica di riduzione del debito" ha commentato il ministro dell'Economia, Gyorgy Matolcsy. Se le proteste dell'opposizione riguardano anche la nuova legge elettorale, che darebbe troppi vantaggi al partito dell'attuale premier Viktor Orban, a suscitare le perplessità delle istituzioni comunitarie sono la misura che prevede l'inclusione nella Costituzione di alcune delle nuove norme in materia fiscale (tra cui la flat tax) e un progetto di legge che riforma la banca centrale e che - secondo Ue, Bce e Fmi - ne minerebbe l'indipendenza.
Il testo prevede che il governatore risponda a una figura a lui superiore e aumenta il numero di membri del board. Ieri il presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Durao Barroso, aveva scritto a Orban chiedendogli di ritirare i provvedimenti in quanto potrebbero violare i trattati. Il capo del governo magiaro è però rimasto sulle sue posizioni, sebbene abbia proposto al parlamento alcuni emendamenti per non far salire troppo la tensione con Bruxelles. Budapest, il cui rating è stato abbassato a livello spazzatura sia da Moody's che da Standard & Poor's, sta infatti cercando di ottenere sostegno finanziario da Ue e Fmi.

Croazia: fiducia a nuovo governo sinistra, Milanovic premier
'Situazione pericolosa, ma non siamo paese nel caos'
23 dicembre, 17:03
(ANSAmed) - ZAGABRIA, 23 DIC - Il nuovo governo croato di centro-sinistra, guidato dal socialdemocratico Zoran Milanovic, ha ottenuto oggi la fiducia del parlamento con 89 voti favorevoli, 28 contrari e 12 astenuti, con un programma incentrato sulla consolidazione finanziaria e tagli alle spese pubbliche che mirano a superare la crisi economica.
 ''La Croazia non e' un Paese nel caos, si trova in una situazione leggermente migliore di alcuni Paesi dell'Unione europea, ma e' vero che la situazione e' pericolosa'', ha detto Milanovic rivolgendosi al parlamento presentando il programma del suo governo e i 21 ministri che lo compongono. ''Le finanze pubbliche della Croazia sono tese al massimo e non ci possiamo permettere di indebitarci ulteriormente'' ha spiegato, annunciando che per uscire dalla crisi servira' ''tanta determinatezza, una visione chiara, e un po' di fortuna''. Tra le prime misure che il suo governo intende adottare sono ''consolidare il budget dello Stato, limitare le finanze pubbliche, diminuire il deficit, per crescere e svilupparsi''.
 Il debito pubblico della Croazia e' quasi al 60 per cento, e quello estero al 100 per cento del Pil, mentre i titoli di stato sono giudicati dalla agenzie internazionali a un grado al limite di spazzatura (BBB-), e le agenzie stanno aspettando le prime misure di Milanovic per dare una nuova prognosi. Gli esperti stimano che l'economia e' in stagnazione, con un tasso di crescita intorno allo 0,5 per cento, dopo due anni di recessione. La disoccupazione a novembre era del 17,9 per cento della forza lavoro.
 Il governo di coalizione gode di una maggioranza stabile ed e' composto dai quattro partiti che con il 44 per cento dei voti hanno vinto le elezioni tenute il 4 dicembre, mandando all'opposizione dopo otto anni l'Unione democratica croata (Hdz, conservatori), della ex premier Jadranka Kosor. Accanto al Partito socialdemocratico (Sdp) di Milanovic, che ha 16 ministri, quattro arrivano dal Partito popolare liberal-democratico (Hns) che avra' il vicepresidente per l'economia, Radimir Cacic, e il ministro degli esteri, Vesna Pusic. Del nuovo esecutivo fanno parte anche la Dieta democratica istriana (Ids, regionalisti di sinistra) e il Partito dei pensionati (Hsu). Gli otto deputati delle minoranze etniche, inclusa quella italiana rappresentata da Furio Radin, hanno votato la fiducia, ma restano fuori dal governo.

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