venerdì 12 agosto 2011

Il debito pubblico italiano e' fuori dal controllo tecnico. Ma lo e' da un anno. Chi voleva vedere vedeva. Gia' ad ottobre scorso era chiaro che al Mef coprivano con la copertina corta. Adesso e' tardi. Se potete, andate via da questo tritacarne antropofago padano.

Debito pubblico italiano record: 1.901,9 miliardi. Gli italiani pagano le tasse: +1,3% primi 6 mesi 2011.
Bankitalia: record del debito pubblico, salgono le entrate tributarie.
Istat: inflazione stabile al 2,7%, sale il prezzo della spesa
di tutti i giorni. A luglio benzina +13,5%, gasolio +17,4%.







Bankitalia: record del debito pubblico, salgono le entrate tributarie
Istat: inflazione stabile al 2,7%, sale il prezzo della spesa
 di tutti i giorni. A luglio benzina +13,5%, gasolio +17,4%
ROMA - Il debito pubblico italiano a giugno sale, tocca un nuovo record e sfonda per la prima volta i 1.900 miliardi di euro, attestandosi a quota 1.901,919 miliardi: è quanto riporta il supplemento al Bollettino statistico della Banca d'Italia dedicato alla finanza pubblica. Da ricordare che il dato riguarda lo stock di debito e non il suo rapporto con il prodotto interno lordo (è quest'ultimo invece il dato utile ai fini del patto di stabilità europeo).
Salgono le entrate tributarie. Le entrate tributarie, si legge nel bollettino di Bankitalia, nei primi sei mesi del 2011 si sono attestate a quota 176,479 miliardi di euro, in crescita dell'1,3% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente.
 Inflazione stabile al 2,7%. Il tasso d'inflazione annuo a luglio è rimasto stabile al 2,7%, lo stesso livello già registrato a giugno, che risulta il più alto dal novembre del 2008. Lo rileva l'Istat, confermando le stime provvisorie, che indicano un aumento dei prezzi su base mensile dello 0,3%. A luglio la dinamica dei prezzi ha risentito del sostegno arrivato dal settore energetico e dai servizi relativi ai trasporti, mentre un effetto di contenimento si deve ai beni alimentari non lavorati.
A luglio benzina +13,5%, gasolio +17,4%. A luglio la benzina è aumentata del 13,5% (dal +11,9% di giugno) su base annua, mentre è salita del 2,2% su base mensile. Sempre a luglio il prezzo del gasolio per i mezzi di trasporto è salito del 17,4% (dal +14% di giugno) ed è aumentato del 2,7% sul piano congiunturale.
Spesa di tutti i giorni +3,4%. Anche a luglio il carrello della spesa ha registrato un aumento di prezzi superiore alla media. Per il raggruppamento dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dal cibo ai carburanti) la crescita è stata del 3,4% su base annua, contro un tasso d'inflazione al 2,7%. Rispetto al mese scorso, in termini tendenziali, l'indice dei prezzi della lista dei beni che rientrano nella spesa quotidiana è lievemente diminuito (era +3,5% a giugno). Su base mensile, a luglio i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori sono rimasti invariati.

Debito pubblico italiano record: 1.901,9 miliardi. Gli italiani pagano le tasse: +1,3% primi 6 mesi 2011
Le entrate tributarie nei primi sei mesi del 2011 si sono attestate a quota 176,479 miliardi di euro: +1,3% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
Roma, 12 agosto 2011 - Il debito pubblico ha raggiunto un nuovo massimo storico a 1.901,9 miliardi con un aumento di 4,4 mld rispetto al mese precedente. E’ quanto si legge nel supplemento al bollettino statistico di Bankitalia. L’aumento include la quota di competenza dell’Italia, pari a 1,4 mld, dei prestiti erogati dall’Efsf in favore del Portogallo.
Nel mese di giugno, a cui si riferiscono i dati, l’avanzo di cassa è stato pari a 1,6 miliardi, inferiore di 4,9 miliardi rispetto a quello registrato nel corrispondente mese del 2010. Il calo -precisa Bankitalia- è imputabile, oltre ai prestiti erogati dall’Efsf in favore del Portogallo, alla contrazione delle entrate fiscali per lo slittamento al mese di luglio di alcune scadenze d’imposta.

Quanto al fabbisogno mei primi sei mesi del 2011 si è attestato a 48,2 miliardi, superiore di 1,6 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2010. Escludendo le erogazioni in favore della Grecia e la quota di competenza dell’Italia dei prestiti erogati dall’Efsf, il fabbisogno nei primi sei mesi è diminuito di 1,6 miliardi. Il miglioramento sarebbe attribuibile principalmente all’aumento delle entrate fiscali, parzialmente controbilanciato dall’incremento della spesa per interessi.
 Nel mese di giugno le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono diminuite di 5,1 miliardi (12,5 per cento) rispetto allo stesso mese del 2010. Nei primi sei mesi sono aumentate di 2,3 miliardi (1,3 per cento).

FISCO, ENTRATE IN CRESCITA - Le entrate tributarie nei primi sei mesi del 2011 si sono attestate a quota 176,479 miliardi di euro, in crescita dell’1,3% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. E’ quanto riporta il supplemento al Bollettino statistico della Banca d’Italia dedicato alla finanza pubblica. E’ da ricordare che Bankitalia diffonde il dato delle entrate per cassa mentre il ministero dell’Economia per competenza giuridica.



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