sabato 7 gennaio 2012

Federali_mattino_7.1.12. Napoletano medio: Comunque ci riproveremo - ha concluso Lopa - verificheremo da subito, con gli organismi nazionali competenti, la possibilità di poter iscrivere la pizza napoletana al patrimonio Unesco, nel prossimo biennio 2013/2014.---Il deputato Marco Forzese fa appello al presidente dell’Ars: Francesco Cascio, a nome dell'Assemblea regionale siciliana, si esprima in merito alle indennità dei deputati regionali, definite indifendibili dal Corriere della Sera. Si rischia di svilire dignità, significato e ruolo dei parlamentari siciliani.---Sull'introduzione della Tobin tax, la Francia andra' avanti da sola se non riuscira' a convincere i suoi partner europei ad imporre velocemente un'imposta sulle transazioni finanziarie.

Deputati Ars assenti? Lo stipendio non cambia
I liutai fregano alla pizza il bollino Unesco
Monti, cancellare da mente mercati dubbi permanenza euro
Monti: altre misure in prossimi 2 mesi
Crisi: Sarkozy, Francia non aspettera' Ue per introdurre Tobin tax
Ungheria: Giro-Szasz, downgrade Fitch a junk ingiustificato
TICINO I fiscovelox non andranno via. "Gli svizzeri si rassegnino"




Deputati Ars assenti? Lo stipendio non cambia
A Sala d'Ercole quando non ci si presenta in commissione non viene operata alcuna trattenuta. Per le assenze in aula la trattenuta viene applicata solo nel caso in cui il deputato si astenuto nelle sedute nelle quali si svolgono le votazioni
di GIACINTO PIPITONE
PALERMO. I deputati all’Ars possono assentarsi dal lavoro in commissione senza subire alcuna sanzione. Ecco l’ultimo fronte aperto da Giovanni Barbagallo nella campagna antisprechi aperta nel Parlamento siciliano.
E così, dopo il caso dei bonus aggiuntivi che fanno lievitare le buste paga a 14 mila o anche 17 mila euro al mese, arriva sul tappeto il nodo della produttività dei parlamentari regionali. Barbagallo (Pd) chiede che venga introdotto all’Ars il sistema in vigore alla Camera: «A Montecitorio le presenze dei deputati non vengono registrate solo con l'introduzione del tesserino, ma attraverso le impronte digitali per evitare che qualche deputato voti al posto di altri. Chi non partecipa, inoltre, ad almeno un terzo delle votazioni, viene penalizzato con la riduzione della diaria. Anche per le assenze continuate in commissione viene trattenuta una quota dell'indennità». A Sala d’Ercole invece «per le assenze in commissione, a prescindere dal numero, non viene operata alcuna trattenuta. Per le assenze in aula la trattenuta viene applicata solo nel caso che l'assenza del deputato si sia verificata nelle sedute nelle quali si svolgono votazioni». L’assenza da una seduta d’aula viene sanzionata, se rilevata, con un taglio di 250 euro circa dalla diaria.
Barbagallo non nasconde che spesso questi meccanismi si prestano a favorire i deputati: «Si può attribuire, infatti, un valore relativo alle iniziative parlamentari, ma l'assenza o la scarsa attività in termini di denunce e di proposte (come accade, purtroppo, per molti deputati) contribuiscono a delegittimare il ruolo e il prestigio delle istituzioni». Da qui l’appello a recepire quanto già in vigore alla Camera senza attendere che lo faccia prima anche il Senato. L’Ars infatti è equiparata al Senato e dunque dovrebbe attendere che questa prassi venga recepita a Palazzo Madama.
Contro la polemica sui maxi stipendi dei deputati all’Ars si è schierato invece l’Udc. Il deputato Marco Forzese fa appello al presidente dell’Ars: «Francesco Cascio, a nome dell'Assemblea regionale siciliana, si esprima in merito alle indennità dei deputati regionali, definite ”indifendibili” dal Corriere della Sera. Si rischia di svilire dignità, significato e ruolo dei parlamentari siciliani».

I liutai fregano alla pizza il bollino Unesco
Lopa protesta: «Persa un'opportunità»
La liuteria cremonese sarà l'unica candidata italiana nel 2012 a entrare nella lista dei beni protetti
NAPOLI - La liuteria cremonese batte la pizza napoletana, icona pop dell'italianità nel mondo, e le agguerrite macchine religiose della Calabria, che negli ultimi sondaggi sembravano essere in vantaggio sulla Margherita. La liuteria si piazza come unica candidata italiana per il 2012 a entrare nella lista dei beni patrimonio dell'umanità protetti dall'Unesco.
La notizia, clamorosa, è emersa nell'ambito di un convegno promosso dall'Unesco tenutosi nei giorni scorsi a Dubai. Lo comunica il presidente del Comitato per la tutela della pizza napoletana, Rosario Lopa, che sottolinea: «Si è persa un'occasione vitale di sviluppo del comparto e di valorizzazione del settore gastronomico, sia come immagine della città che sulle nuove opportunità occupazionali».
Forse l'Unesco ha preferito i liutai proprio perché la pizza è già patrimonio intimo e irrinunciabile di ogni uomo, donna, bambino sul pianeta. «Comunque ci riproveremo - ha concluso Lopa - verificheremo da subito, con gli organismi nazionali competenti, la possibilità di poter iscrivere la pizza napoletana al patrimonio Unesco, nel prossimo biennio 2013/2014».

Monti, cancellare da mente mercati dubbi permanenza euro
"Non è in discussione quello che la Bce fa o non fa, ma i governi degli Stati membri hanno il dovere di far sì che ci siano munizioni sufficienti e modi rapidi per azionare queste munizioni, per far sì che sparisca dalla mente dei mercati un rischio relativo alla permanenza dell'euro".
Ad affermarlo, nel corso di una conferenza a Parigi sul ruolo dell'Europa, è il presidente del Consiglio, Mario Monti, precisando che "questo significa che le decisioni devono essere messe in atto rapidamente e concretamente".
Nel sottolineare il grande impegno con cui diversi Stati membri si sono adoperati per rimettersi in carreggiata, Monti precisa che tali Stati "hanno bisogno di vedere che il quadro europeo evolve positivamente e che i Paesi che si rimettono sul binario di disciplina possano averne benefici anche con la riduzione dei tassi di interesse".

Monti: altre misure in prossimi 2 mesi
"L'Italia ha fatto uno sforzo senza pari, ora tocca all'Ue"
07 gennaio, 05:44
(ANSA) - ROMA, 7 GEN - Monti annuncia: i provvedimenti del 'Crescitalia' saranno nero su bianco nei prossimi due mesi.
L'Italia ha fatto "sforzi senza pari", ora tocca all'Ue, afferma il premier da Parigi. Il 20 gennaio trilaterale a Roma tra Italia, Francia e Germania. "La solidità del sistema bancario italiano" è fuori discussione, assicura poi Monti. Oggi il premier incontrerà Bersani.

Crisi: Sarkozy, Francia non aspettera' Ue per introdurre Tobin tax
06 Gennaio 2012 - 18:58
(ASCA-AFP) - Parigi, 6 gen - Sull'introduzione della Tobin tax, la Francia andra' avanti da sola se non riuscira' a convincere i suoi partner europei ad imporre velocemente un'imposta sulle transazioni finanziarie. Lo ha confermato oggi il presidente francese Nicolas Sarkozy, dopo l'incontro con il presidente del Consiglio italiano Mario Monti. Nel pomeriggio, sia Monti sia il governo tedesco avevano auspicato un approccio europeo alla questione. red/sam/

Ungheria: Giro-Szasz, downgrade Fitch a junk ingiustificato
Il declassamento a livello spazzatura del rating ungherese da parte dell'agenzia Fitch è ingiustificato, ha dichiarato Andras Giro-Szasz, portavoce del governo ungherese, aggiungendo che la mossa di Fitch coglie di sorpresa il Paese. In settimana il Governo di Budapest ha aperto alle trattative con il Fondo monetario internazionale, mostrando la volontà di emendare la tanto discussa legge sulla Banca centrale.
Secondo Giro-Szasz, i mercati hanno reagito in maniera positiva a queste notizie e quindi il declassamento non è giustificato. Con il downgrade di Fitch, tutte le tre piú importanti agenzie di rating valutano il debito dell'Ungheria a livello spazzatura.

CONFINE / TICINO I fiscovelox non andranno via. "Gli svizzeri si rassegnino"
Il comandante della Guardia di Finanza di Como cerca di smorzare i toni: "I nostri vicini stiano tranquilli, nessun accanimento"
COMO - Cerca di smorzare i toni della polemica il colonnello Marco Pelliccia, comandante della Guardia di Finanza di Como, in merito alla querelle sull'utilizzo del fiscovelox presso i valichi di frontiera. "I nostri vicini svizzeri stiano tranquilli, non c'è nessun accanimento nei loro confronti".
 A riaccendere la miccia è stato, lo scorso giovedì, il consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri, che aveva auspicato il blocco dei ristorni delle imposte alla fonte dei frontalieri anche nel 2012, magari in ragione del 100%". Questo a causa della presenza delle apparecchiature smaschera-evasori presenti alle dogane. Sul Corriere di Como Pelliccia precisa che le minacce svizzere non saranno sufficienti per levare il fiscovelox. "Non l'abbiamo mai dismesso e, soprattutto, continueremo a usarlo quando ci verrà chiesto".
 A chi vede i furgoni con gli apparecchi elettronici come un pericolo per la Svizzera, e soprattutto come la conferma che l'Italia considera la Confederazione come un paradiso fiscale, Pelliccia replica: "Si rassegnino".
 E potrebbe pure far discutere la presenza di agenti italiani, fino a Lugano, sui treni diretti verso nord. Niente di nuovo in realtà, i controlli risalgono alla convenzione del 1974, ma negli ultimi giorni sono stati potenziati in virtù del giro di vite che ha portato i finanzieri a Cortina a caccia di evasori. La dogana è mobile, e non si ferma più a Brogeda, Gaggiolo o Brissago; tanto che, presto, le Guardie di confine avranno a disposizione un ufficio nella stazione ferroviaria di Como San Giovanni.

Nessun commento: