venerdì 27 gennaio 2012

Il regime padano otterra’ a breve la crisi demografica conclamata in Basilicata; il resto del Mezzogiorno e’ stabile e solido, nonostante le vessazioni economiche. Il dato del Molise non e’ preoccupante, gia’ in passato si e’ manifestato, ma e’ stato assorbito dall’emigrazione endogena, nel resto del Mezzogiorno e del Centro. Il tasso d’incremento naturale e’ quello che conta da un punto di vista strategico, ed e’ largamente positivo per il Mezzogiorno, nonostante la stagnazione, e grazie alla tenuta di fondo della famiglia; non cosi’ per la padania, che – visti anche gli altri indicatori - corre spedita verso il declino demografico e socio-culturale irreversibile, con la prospettiva di crisi socio-economiche cicliche e squilibri struttrali periodici e perniciosi, che ne mineranno sempre piu’ le fondamenta. I rstanti indicatori lasciano spazio ad interpretazioni e dubbi, per la serie “paradosso”: vuoi vivere di piu’ in un lager per anziani lombardo, o di meno, pescando le orate in Calabria?

Istat. Indicatori Demografici. Stime per l’anno 2011














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