mercoledì 7 marzo 2012

Viva Falciano del Massico, Caserta

Cimitero saturo, il sindaco ordina ai suoi cittadini: «Vietato morire»
La vicenda a Falciano del Massico. Nell'ordinanza si legge: «Non oltrepassare il confine della vita terrena»
Pdf del documento del primo cittadino Fava
CASERTA - Il cimitero del paese è saturo? Allora il sindaco ordina ai cittadini: «Vietato morire». Non è una favola, tantomeno una burla, ma quanto accade realmente a Falciano del Massico, comune di 3.751 abitanti in provincia di Caserta. Il primo cittadino del posto, Massimo Giulio Cesare Fava, ha infatti ordinato «di non oltrepassare il confine della vita terrena». La notizia, riportata da sito d’informazione Interno 18, ha suscitato grande scalpore. Leggendo l’ordinanza sindacale numero 9 del 5 marzo 2012 si riscontra come oggetto proprio il «Divieto di oltrepassare il confine della vita terrena».
Tutto nasce dalla rabbia del primo cittadino di fronte all’emergenza cimiteriale che va avanti ormai dal 1964, anno dell’autonomia del comune di Falciano. Fino a oggi, il paese si è sempre servito del camposanto San Lorenzo, di proprietà del vicino comune di Carinola. Nel 1997, il comune di Falciano del Massico ha stipulato una convenzione «onerosa» con il Comune di Carinola per l'ampliamento dell'attuale cimitero. A tutt'oggi, però, i lavori non hanno avuto inizio. «I cittadini di questo Comune incontrano gravi difficoltà, se non anche impossibilità, nel reperimento di loculi dove tumulare i propri cari deceduti – ha spiegato Fava - e la mancanza di tumulazione di un defunto pone un grave problema di emergenza sanitaria e di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale, come sindaco ho deciso, di rescindere legalmente la convenzione con il Comune di Carinola e di iniziare il procedimento per la costruzione di un nostro cimitero».





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