lunedì 9 luglio 2012

(3)_IX.VII.MMXII/ Questa è la nostra mascotte – spiega un addetto alla security – si chiama Carolina.===Nel processo di risanamento dei conti pubblici, alcuni paesi dell'Eurozona ''si sono eccessivamente focalizzati sull'aumento delle tasse, mentre c'e' bisogno di tagliare piu' spesa pubblica e meno di aumentare le tasse'', cosi' Mario Draghi, presidente della Bce, nel corso della sua audizione al parlamento europeo.

Al pronto soccorso ti aspetta un cane
Spending review: P.Griffi conferma 24mila esuberi in pubblico impiego
Draghi: «Contro la crisi, serve audacia»
Draghi: alcuni paesi devono tagliare spesa invece di aumentare tasse
Portogallo, nuovo record per prestiti Bce a banche
Spagna:crisi e disoccupazione, Cadice si dà al narcotraffico
Crisi: Grecia, disoccupazione al 23,6%
Crisi: De Jager, risolvere problemi di Spagna e Italia

Al pronto soccorso ti aspetta un cane
Un animale di piccola taglia se ne sta «ricoverato» sotto una barella mentre continuano incessanti i ricoveri...
NAPOLI - Capita di tutto negli ospedali napoletani, anche che un cane di piccola taglia possa trovare “ospitalità” all’interno di un pronto soccorso, magari sotto una barella. Nessun dramma per i pazienti, che arrivano nella notte per ricevere le cure necessarie al Loreto Mare. Il piccolo ospite a quattro zampe strappa magari anche un sorriso mentre si muove con disinvoltura all’interno della struttura ospedaliera, in cerca di un riparo dove accucciarsi comodamente.
LA MASCOTTE - «Questa è la nostra mascotte – spiega un addetto alla security – si chiama Carolina». La ritrovi sotto a un lettino e poi il trambusto l'ha svegliata, mentre la barella veniva utilizzata per trasportare un paziente al pronto soccorso. Nessun mugugno da parte di Carolina, che si è allontanata alla ricerca di un posto più tranquillo dove riposare. A pochi passi, in un angolo tra le file di sedie, ha trascorso lì la sua notte.
Luisa Corso

Spending review: P.Griffi conferma 24mila esuberi in pubblico impiego
ultimo aggiornamento: 09 luglio, ore 13:49
Roma, 9 lug. (Adnkronos) - Saranno 24 mila gli esuberi nelle pubbliche amministrazioni previsti dal decreto sulla spending review. A confermarlo e' il ministro per la Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi al Tg 1.

Draghi: «Contro la crisi, serve audacia»
«E' cruciale perseverare in riforme coraggiose e necessarie»
«È cruciale perseverare in riforme coraggiose e necessarie». Lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi al Parlamento Europeo. «Per una risoluzione efficace della crisi servono azioni audaci delle banche centrali ma anche dei governi». Gli indicatori per il secondo trimestre del 2012 segnalano un rallentamento della crescita e un aumento dell'incertezza.

Draghi: alcuni paesi devono tagliare spesa invece di aumentare tasse
09 Luglio 2012 - 15:18
 (ASCA) - Roma, 9 lug - Nel processo di risanamento dei conti pubblici, alcuni paesi dell'Eurozona ''si sono eccessivamente focalizzati sull'aumento delle tasse, mentre c'e' bisogno di tagliare piu' spesa pubblica e meno di aumentare le tasse'', cosi' Mario Draghi, presidente della Bce, nel corso della sua audizione al parlamento europeo.
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Portogallo, nuovo record per prestiti Bce a banche
I prestiti concessi dalla Bce alle banche portoghesi sono saliti a giugno a 60,5 miliardi di euro raggiungendo così un nuovo record e rafforzando la dipendenza del sistema bancario lusitano nei confronti dell'Eurotower. Lo ha affermato la Banca centrale del Portogallo, aggiungendo che a maggio i prestiti della Bce agli istituti di credito portoghesi erano stati pari a 58,7 miliardi.

Spagna:crisi e disoccupazione, Cadice si dà al narcotraffico
09 luglio, 15:34
(di Paola Del Vecchio) (ANSAmed) - MADRID, 9 LUG - La recessione economica e la disoccupazione record del 36% soprattutto fra i giovani hanno fatto della provincia di Cadice, sul versante Atlantico dell'Andalusia, la principale porta di accesso dell'hashish proveniente dal Marocco in Europa e il 'vivaio' dove le organizzazioni del narcotraffico attingono manovalanza per i propri traffici. L'evidenza è nei dati della locale Procura antidroga, citati oggi dalla stampa iberica. Se nel 2004 solo l'11% dei sequestri di hashish effettuati dalle forze di sicurezza iberiche era localizzato nella provincia del sud della Spagna, nel 2007 la percentuale era già salita al 23%, con una escalation costante che l'ha portata al 40% nel 2009, al 46% nel 2010. Attualmente, oltre le metà dei carichi di hashish sequestrati, in gran parte provenienti dal vicino Marocco, sono stati intercettati in questa provincia, che include anche il termine territoriale di Ceuta, l'enclave spagnola in nord Africa. Secondo le statistiche della Guardia Civile, delle 282 tonnellate sequestrate nel 2011 in tutta la Spagna, 115 sono state intercettate nella provincia andalusa. Una quantità che la memoria statistica della Procura antidroga eleva a 160 tonnellate. Secondo il rapporto dei magistrati, "il narcotraffico è il punto forte dell'economia gaditana". Stando alle stime, i sequestri riguardano solo il 20% della droga immessa in Spagna dal paese magrebino, per un business calcolato di 300 milioni di euro l'anno, che andrebbe quindi moltiplicato per 5. Che il traffico di hashish sia diventato una fonte di ingressi per disoccupati e famiglie in difficoltà è comprovato anche dal numero di arresti, aumentato in maniera significativa, di corrieri incensurati, intercettati alla frontiera di Algesiras. Pusher chiamati 'culeros', 'vagineras' e 'mulas', disposti a tutto pur di ottenere danaro in maniera rapida e facile. In un solo fine settimana, ad aprile, sono state arrestate 47 persone. Data l'enorme concorrenza, sono crollati anche i prezzi per il trasferimento della droga dalle coste marocchine a quelle gaditane, attraverso lo Stretto di Gibilterra: se fino a un paio di anni fa i trasportatori su scafi o imbarcazioni veloci erano pagati 4.000 euro, per una traversata di una ventina di minuti, oggi non si paga più di duemila euro, assicurano fonti investigative. Pagate ancora meno le vedette, giovani con moto e cellulari che vigilano il momento dello sbarco del carico, fra i quali aumentano vertiginosamente i minori. Inutile dire che sono crollati anche i prezzi di vendita dell'hashish, data la grande varietà e quantità dell'offerta. Nella sola Barbate, località costiera della provincia di Cadice, con 23.000 abitanti, ci sono 300 abitanti condannati per traffio di droga. La popolazione locale corrisponde al 3% di quella nazionale, ma nella provincia i casi di narcotraffico ammontano al 15% del totale. Stando alle fonti di polizia, importare un carico di 1 una tonnellata di hashish frutta ai narcotrafficanti 200.000 euro, al netto dei costi della merce pagati in Marocco e dei salari di tutti gli intermediari che compongono la catena dal produttore al consumatore. A Cadice un chilo di hashish viene pagato 1.500 euro, ma poi in Europa viene rivenduto al quadruplo nello smercio al dettaglio. E ogni mezzo, via terra, via mare o via aerea, è buono per introdurre la droga. Quella di Cadice è anche l'unica provincia spagnola ad avere una Procura specializzata, con tre pm antidroga impegnati nelle operazioni conto il narcotraffico. Nel solo 2011, erano localizzati nella provincia andalusa 693 dei 2.134 i beni sequestrati ai narcostrafficanti sull'intero territorio nazionale, per un valore di 15,8 milioni di euro.
(ANSAmed) YK8

Crisi: Grecia, disoccupazione al 23,6%
Recesione al 6,9%, secondo Iobe
09 luglio, 15:36
(ANSAmed) - ATENE 9 LUG - Le previsioni dell' Istituto ellenico per le Ricerche Economiche e Industriali (Iobe), sull' economia greca sono 'nere'. Secondo infatti una ricerca trimestrale dello stesso Istituto, la recessione in Grecia, resterà alta per il quinto anno consecutivo, (6,9%), superiore di quanto aveva previsto lo stesso Istituto nell' aprile 2012 (5%), mentre la disoccupazione toccherà il livello storico del 23,6%. (ANSAmed)

Crisi: De Jager, risolvere problemi di Spagna e Italia
09 Luglio 2012 - 17:51
 (ASCA) - Bruxelles, 9 giu - ''Bisogna risolvere i problemi di Spagna e Italia dalle fondamenta''. Lo afferma il ministro delle Finanze olandese, Jan Kees de Jager, entrando in consiglio Ue per partecipare ai lavori dell'Eurogruppo. Il ministro ribadisce la posizione contraria del suo paese rispetto all'intervento dell'Esm per la ricapitalizzazione delle banche. ''Non si possono risolvere i problemi con i prestiti'', aggiunge.
bne/cam/ss

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