martedì 14 agosto 2012

(1) XIV.VIII.MMXII/ La produzione industriale italiana e' crollata a giugno, quando, rileva Eurostat, ha registrato un -8,2% rispetto allo stesso mese del 2011.


L'UNIONE SARDA - Economia: «Sono poveri 700 mila sardi, non fermiamoci»
L'UNIONE SARDA - Economia: I russi salvano la stagione, arabi in calo
Eurostat, male industria Italia a giugno
Ue-17:Eurostat,produzione industria-2,1%
Germania,pil secondo trimestre +0,3%
Francia, pil fermo nel secondo trimestre
Bozen, oltrepadania. Il diario scolastico della Klotz: Sepp Kerschbaumer come Che Guevara
Trst, oltrepadania. Il viaggio di Ulisse? Tutto nelle isole croate

L'UNIONE SARDA - Economia: «Sono poveri 700 mila sardi, non fermiamoci»
14.08.2012
Un allarme lanciato dal segretario generale della Cisl, Mario Medde: «In genere l'estate rimuove le difficoltà dell'economia, ma in questo 2012 evidenzia non solo una crisi senza precedenti del turismo, ma anche il permanere di una questione sociale che riflette la crisi del lavoro e l'aumento del fenomeno delle vecchie e nuove povertà nell'isola. È la prima emergenza che la politica e le istituzioni sarde devono affrontare, poiché riguarda 700.000 sardi, tra pensionati, disoccupati, precari e cassaintegrati, che vivono al disotto della soglia della povertà relativa e assoluta». GIOVANI DISOCCUPATI: 50 MILA «La situazione più drammatica riguarda i giovani inoccupati (circa 50.000), senza alcuna esperienza lavorativa e senza la possibilità di utilizzare gli ammortizzatori sociali». Altrettanto difficile è la condizione dei precari e dei lavoratori irregolari, come dimostrano i dati snocciolati dallo stesso segretario: «Gli uni e gli altri arrivano a superare il 30% della forza lavoro regionale - spiega Medde -. I disoccupati, al 16,1%, rappresentano una condizione cronica del sistema economico. Medde, pur riconoscendo alla Regione di aver programmato negli ultimi decenni interventi consistenti per la lotta alla povertà, traccia la sua strategia per arginare questa piaga sociale: «Le misure messe in campo sono state caratterizzate dall'assistenza, più che dall'accompagnamento alla fuoriuscita dalla condizione di povertà. È indispensabile passare dall'assistenza all'integrazione sociale con interventi di tipo strutturale per rilanciare la crescita economica e interventi di politica attiva del lavoro che promuovano l'integrazione sociale». (lan.ol.)

L'UNIONE SARDA - Economia: I russi salvano la stagione, arabi in calo
14.08.2012
PORTO CERVO L'anno orribile del turismo, d'agosto è meno orribile, nel nord est. E' vero che il fatturato delle strutture ricettive in questo mese cresce un po' dappertutto, ma la previsione generale è che difficilmente si potranno colmare le perdite dei mesi precedenti. Colpa della crisi, certo, ma - scandagliando il mondo della nautica da diporto - il timore di incappare nei controlli interforze (Guardia di Finanza in primis, ma anche Forestale e Guardia Costiera) si è spesso trasformato in ossessione e dunque molti proprietari di barche hanno preferito un ormeggio più comodo, meno stressante. Magari in Corsica, poche miglia più in là. LA MARINA «In termini di presenze - racconta Michele Azara, direttore della Marina di Porto Cervo, uno che ha il polso della situazione - c'è un piccolissimo calo, e riguarda la fascia media. Le barche grosse si fermano da noi, e sanno bene che il servizio è di alto livello, come da tradizione». Dall'arrivo in massa dell'ultimo fine settimana (320 voli, 19mila arrivi) c'è un effetto positivi sull'offerta dei posti letto. La diagnosi: la crisi c'è stata, c'è ancora e il calo a due cifre (si oscilla dal 20 al 30 per cento) colpisce quasi esclusivamente la fascia media dei vacanzieri. E dunque soffrono le strutture a due-tre stelle. Gli alberghi a quattro e soprattutto a cinque stelle invece, a parte il tutto esaurito di questi giorni (e la tendenza sarà confermata almeno fino al 20), sorridono. Come quelli della Costa Smeralda, ad esempio. I quattro hotel targati Starwood (Cervo, Pitrizza, Romazzino e Cala di Volpe) marciano a pieno regime: una stanza di questi tempi è come una chimera. Sarebbe tragico se non fosse così. ITALIANI E STRANIERI In Costa Smeralda, nei quattro alberghi citati, l'identikit del turista tipo è questo: gli italiani ancora primi in classifica, ma i turisti provenienti dall'Europa non mollano. I tedeschi di Germania crescono del 56%, seguiti dagli inglesi con un più 37%. Al quarto posto, i vacanzieri a stelle e strisce, quindi i russi. Sono loro, i sudditi di Putin, appunto, i salvatori della stagione. Crescono in modo vertiginoso, e soprattutto spendono molto più di tutti gli altri. I ristoranti di Porto Cervo e dintorni, quelli dove il conto è molto vicino ai 100-120 euro a cranio, se non fossero occupati per un buon 80 per cento dai russi, rischierebbero la chiusura. Un'altra categoria di turisti che faranno tornare il buonumore agli operatori è rappresentata dagli arabi. Il loro numero è diminuito ma c'è una ragione: il ramadan. Dopo il 20 agosto, torneranno in massa in Costa Smeralda. MARINELLA Fuori della Costa, diamo uno sguardo alla spiaggia di Marinella, comune di Olbia. «Ok, va bene, non mi lamento - dice Cristiano Putzu, titolare del Blue Beach , la struttura più lussuosa della spiaggia -: rispetto all'anno scorso, non c'è stato un calo, e se c'è stato, è fisiologico». La conferma arriva da Nuccio Merrone, titolare di un affermato bar ristorante: «La gente c'è, ma è molto più attenta nello spendere».

Eurostat, male industria Italia a giugno
Crollo dell'8,2%, contro -2,2% Ue-27, in Germania -0,4%
14 agosto, 11:04
(ANSA) - BRUXELLES, 14 AGO - La produzione industriale italiana e' crollata a giugno, quando, rileva Eurostat, ha registrato un -8,2% rispetto allo stesso mese del 2011. E' il dato peggiore dell'intera Europa a 27 (-2,2%) e dell'Eurozona (-2,1%). In Germania la flessione e' stata dello 0,4%, in Francia del 2,6%, nel Regno Unito del 4,6%.

Ue-17:Eurostat,produzione industria-2,1%
-0,6% in Eurozona, -1,4% in Italia, frena anche Germania
14 agosto, 11:01
(ANSA) - BRUXELLES, 14 AGO - La produzione industriale e' calata del 2,1% su base annuale nell'Eurozona. Lo rileva Eurostat che ha comunicato i dati di giugno secondo i quali, nei 17 paesi della valuta unica, la contrazione rispetto a maggio e' stata dello 0,6%. In Italia la riduzione su base mensile e' stata invece dell'1,4%. In frenata anche la Germania:a giugno -0,8% su base mensile e -0,4% rispetto allo stesso mese del 2011.

Germania,pil secondo trimestre +0,3%
superiore a stima 0,2%
14 agosto, 08:41
(ANSA) - ROMA, 14 AGO - Il pil tedesco e' cresciuto dello 0,3% nel secondo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti con un ritmo quindi superiore alle stime che indicavano una crescita dello 0,2%.

Francia, pil fermo nel secondo trimestre
stagnazione prosegue ma evitata di un soffio la recessione
14 agosto, 09:05
(ANSA) - ROMA, 14 AGO - Crescita ferma in Francia nel secondo trimestre 2012 - il terzo consecutivo - rispetto al precedente.
L'economia francese evita dunque per un soffio di fare un primo passo verso la recessione, come prevedeva la Banca di Francia.
Si tratta invece del terzo trimestre di stagnazione dopo che l'Insee ha rivisto al ribasso i propri dati dell'ultimo trimestre 2011 (0% anziche' 0,1%).

Bozen, oltrepadania. Il diario scolastico della Klotz: Sepp Kerschbaumer come Che Guevara
L’edizione 2012 per gli studenti esalta “i combattenti per la libertà e l’autodeterminazione”
eva klotz
 Da Che Guevara al bombarolo Sepp Kerschbaumer: la nuova edizione del diario scolastico del partito di Eva Klozt questa volta celebra i “combattenti per la libertà” con un cuorioso mix che mette sullo stesso piano il rivoluzionario argentino, Nelson Mandela e i bombaroli sutirolesi degli anni Sessanta.
 Il tema centrale del “diario” per gli studenti è l’autodeterminazione. «Vogliamo preparare i giovani a farsi forza del diritto al plebiscito per i sudtirolesi e ad un futuro senza l’Italia», ha sottolineato il consigliere provinciale Sven Knoll presentando l’iniziativa. L’agenda scolastica, come detto, riporta i temi ed i personaggi cari al separatismo ed è in vendita anche sul web a 7 euro. Non mancano ovviamente i soliti slogan contro lo Stato italiano.
 Questa volta nessuna edizione i n italiano, visto il fiasco della scorsa edizione, ignorata dagli italiani dell’Alto Adige (le uniche - poche - copie vendute nella lingua di Dante sono state acquistate in Trentino).
13 agosto 2012

Trst, oltrepadania. Il viaggio di Ulisse? Tutto nelle isole croate
Dopo Marco Polo e Re Artù anche l’Odissea rivisitata in un libro. La regina Calipso abitava a Meleda
di Mauro Manzin
TRIESTE. La Croazia ha deciso di riscrivere la storia dell’umanità. Pro domo sua. Sì, perché dopo la “scoperta” che Marco Polo era croato così come Re Artù, ora tocca ad Ulisse e alla mitica Odissea. A sostenere la tesi nazional-popolare è lo scrittore di viaggi e giornalista, croato ovviamente, Jasen Boka nella sua ultima fatica letteraria intitolata “Sulle vie dell’Odissea”. Nel quale appare chiaro che il mare dell’Odissea è quello Adriatico che bagna le coste croate. Insomma Ulisse ha vissuto le sue avventure in Dalmazia.
Secondo l’illuminato scrittore Ulisse venne colto da una forte bora (ma non soffia da Nord-Nord Est?) già al largo del Peloponneso (famosa la bora greca!!!) e poi spinto sulle coste dalmate da un prepotente scirocco. Boka ha studiato per più di due anni l’omerica saga e alla fine ha stabilito che, ad esempio, l’isola della regina Calipso altro non è se non l’isola di Meleda (Mljet). Molti “indigeni” sostengono la stessa tesi indicando la grotta che si trova a Sudovest dell’isola come la grotta di Ulisse. Kirkina Aia poi che secondo gli studi fin qui effettuati sarebbe un isolotto nel Tirreno meridionale per il nostro autore invece è l’isola di Curzola (e rieccola!). L’area in cui vivevano i lotofagi invece è quella che circonda Almissa (Omiš).
L’analisi dei venti, la geografia, l’archeologia e chi più ne ha più ne metta ha indotto Boka a localizzare nell’isola di Cazza (Susa›) che si trova a 20 chilometri a Sud dell’isola di Lagosta (Lastovo) il luogo dove viveva il mitico Eolo, il re dei venti, che li conservava in otri e poi li liberava in prossimità degli antri dell’isolotto che in effetti ha una peculiarità geologica (difficile da ricondurre fino a Eolo) costituita da un laghetto interno cui si accede da una grotta sottomarina.
E c’è spazio anche per il Ciclope. La sua “tana” per il giornalista croato era l’isola di Š›edro, 2,7 km (1,7 miglia) al largo della costa meridionale dell'isola di Lesina (Hvar). Il nome deriva da štedri, nel senso di beneficenza in slavo antico, perché l'isola offre due profonde e ben protette baie. Il nome latino del Š›edro era Tauris da cui deriva l'italiano Tauricola o Torcola.
E Scilla e Cariddi? Altro che stretto di Messina con le sue correnti e i suoi gorghi nonché la girandola di venti che mettono in difficoltà in naviganti. Scilla e Cardiddi altro non è se non lo stretto che divide la penisola di Sabbioncello (Pelješac) dall’isolotto di Ulbo (Olib).
Signore e signori l’Odissea in salsa croata è bella e servita. A questo punto viene da chiedersi dove si trovasse Itaca. Seguendo il “ragionamento” del giornalista croato viene subito in mente Lussinpiccolo. Sì è bello pensare a Penelope che tesse la sua tela affacciata sulla baia di Cigale aspettando il suo amato marito. Ora non resta che scoprire una copia dell’Odissea scritta in glagolitco e anche Omero diventerà croato. L’unica cosa che non fa tornare il conto è Troia. Maledetto Schlimann e i suoi scavi.


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