martedì 14 agosto 2012

(2) XIV.VIII.MMXII/ Ferragosto oltrepadano: a Bozen i soldi “a sbafo” si definiscono risparmio degli investitori altoatesini.===Bozen, oltrepadania, Orfeo Donatini: Nella sua recente presa di posizione Gufler non si limita tuttavia ai due progetti simbolo gestiti dall’assessore Thomas Widmann, ma affonda il dito nella piaga anche in un settore delicatissimo come l’assistenza anziani, autentico fiore all’occhiello degli sforzi gestionali dell’assessore alla sanità e al sociale Richard Theiner «rispetto alla quale si dovrebbe - sostiene infatti Gufler - privilegiare e sostenere maggiormente quella domiciliare a quella nelle costosissime case di riposo che propone il più delle volte dei modelli di cura dei nostri vecchi troppo asettici e distanti dalle loro esperienze di vita».


Crisi: Grecia, alcune compagnie traghetti a rischio chiusura
Crisi: Cipro, economia si contrae del 2,4% in 2/o trimestre
Bozen, oltrepadania. I risparmiatori altoatesini comprano casa in Austria
Bozen, oltrepadania. Ala sociale Svp in rivolta contro gli sprechi di giunta

Crisi: Grecia, alcune compagnie traghetti a rischio chiusura
14 agosto, 14:51
(ANSAmed) - ATENE, 14 AGO - Alcune compagnie greche di navigazione costiera (quelle che gestiscono i collegamenti con i traghetti da e per le isole) potrebbero chiudere i battenti nel giro di pochi mesi a causa delle pesanti ristrettezze economiche in cui si trovano ad operare a causa del prezzo troppo elevato del carburante e degli aumentati costi di manutenzione delle navi uniti al crollo del traffico passeggeri. Lo riferisce oggi la stampa ateniese citando i dati del rapporto annuale redatto dalla compagnia di consulenza d'affari ellenica XRTC.
 Secondo lo studio, il settore del cabotaggio marittimo greco e' sotto forte pressione per il quarto anno consecutivo a causa di molti fattori negativi. Gli operatori si trovano ad affrontare un forte calo dell'attivita' che su alcune rotte - nel periodo 2009-2011 - e' stato di circa il 15% per i veicoli e quasi il 25% per il traffico passeggeri e la tendenza al ribasso continua. La situazione e' aggravata dall'incremento del costo del carburante che costituisce piu' del 50% delle spese operative quotidiane dei traghetti.
 A cio' si aggiunge il fatto che il governo greco - per mancanza di fondi - ha rinviato l'erogazione di sovvenzioni per le rotte non redditizie per periodi che arrivano sino a otto mesi. Questo ha aggravato i problemi di liquidita' degli operatori che sempre piu' spesso hanno difficolta' a trovare il contante per pagare il carburante. Per ridurre i costi, gli operatori hanno cominciato da mesi ad adottare altre soluzioni, ad esempio riducendo la velocita' dei traghetti convenzionali (per limitare il consumo di carburante), o il numero di viaggi alla settimana. (ANSAmed).

Crisi: Cipro, economia si contrae del 2,4% in 2/o trimestre
14 agosto, 18:55
(ANSAmed) - NICOSIA, 14 AGO - L'economia della Repubblica di Cipro si è contratta del 2,4% nel secondo trimestre di quest'anno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Lo riferiscono radio locali citando una stima ufficiale diffusa oggi dal servizio statistico nazionale (CyStat). E' questa la quinta volta successiva - a partire dal primo trimestre 2011 - che l'economia di quest'isola mediterranea non riesce a ripartire. In base alla stima, il tasso di crescita del Prodotto Interno Lordo (Pil) in termini reali si e' ridotto dello 0,8% nel secondo trimestre di quest'anno rispetto al trimestre precedente. Nei primi tre mesi di quest'anno c'e' stata una contrazione dello 0,4%. Secondo la CyStat, i settori che hanno registrato un decremento sono quelli dell'edilizia, dell'industria, dell'energia elettrica, dei trasporti e del commercio. Lievi segnali di crescita, invece, segnalati per i settori bancario e turistico.(ANSAmed).

Bozen, oltrepadania. I risparmiatori altoatesini comprano casa in Austria
In netto aumento il fenomeno che sta provocando una lievitazione dei prezzi degli immobili. A Kitzbühel si acquista a 4 mila euro a metro quadrato, in val Gardena ed in val Badia a 12 mila
di Mario Bertoldi
BOLZANO. «Molti altoatesini hanno paura ad investire in Italia a seguito della crisi e della situazione finanziaria e stanno scegliendo il Tirolo del nord e dell’ovest per acquistare immobili considerati beni rifugio più sicuri rispetto all’Italia». L’analisi è del vicepresidente del Land Tirol Hannes Gschwenter in un’intervista pubblicata ieri sul quotidiano austriaco «Tiroler Tageszeitung». Perchè l’opinione pubblica d’Oltrealpe si occupa di questo fenomeno? Per il semplice motivo che l’aumento di richiesta registrato dal mercato immobiliare in alcune zone dell’Austria ha avuto effetti non positivi dato che i prezzi medi degli immobili sono aumentati in pochi mesi anche del trenta per cento. Proprio per questo in Austria si medita di intervenire e lo stesso Gschwenter si è affrettato ad annunciare che alla ripresa dell’attività politica, dopo la pausa estiva, verranno studiate misure per disincentivare l’acquisto di immobili da parte di cittadini non austriaci.
 Ma quali sono le cause del fenomeno? C’è chi sostiene che ad indirizzare all’estero investitori e risparmiatori siano i livello di tassazione previsti in Italia sul mattone, con riferimento in primo luogo all’Imu introdotta dal governo Monti. In realtà è molto probabile che il fenomeno sia legato ad un insieme di cause, che trovano sostanzialmente sempre origine sulla stretta fiscale imposta negli ultimi mesi, con l’accresciuto controllo sui patrimoni ed i redditi. Tra le località austriache più gettonate da chi decide di investire nel settore immobiliare in Austria c’è Innsbruck e Kitzbühel.
«Sono località a pochi chilometri dall’Alto Adige, hanno sostanzialmente le stesse caratteristiche ambientali ma il mercato offre immobili a prezzi molto inferiori a quelli italiani» rivela Fausto De Chiusole, presidente della federazione agenti immobiliari professionisti. Mai come quest’anno vengono segnalate in aumento le case invendute in località turistiche per eccellenza dell’Alto Adige come val Gardena e val Badia.
 Gli investitori non acquistano perchè i prezzi, in questo caso, può risultare anche tre volte superiore a quello praticato in Austria. «Un appartamento nuovo in val Badia o in val Gardena - spiega ancora De Chiusole - viene proposto sul mercato a 12 mila euro al metro quadrato. In Austria in località altrettanto rinomate si riesce ad acquistare a 4 mila a metro quadrato e senza la paura di controlli e verifiche della Guardia di Finanza sulla disponibilità del denaro». Una situazione di questo tipo porta ovviamente ad una maggiore redditività dell’immobile, anche se la condizione potrebbe mutare a seguito del temuto aumento dei prezzi per la maggiore richiesta registrata sul mercato immobiliare. «Se in molti preferiscono investire in Austria non penso sia solo una questione di Imu - spiega l’avvocato Alberto Boscarolli, presidente dell’associazione proprietà edilizia di Bolzano - il cittadino italiano titolare di un immobile all’estero è comunque tassato: al posto dell’Imu paga la “Ivie”, cioè l’imposta sul valore degli immobili esteri che equivale all’Imu e si paga cpon le stesse modalità. Dunque se si sceglie di investire all’estero è per un insieme di cause che trovano spesso risposta nel timore di nuove improvvise imposte, di nuove patrimoniali. Sono gli effetti collaterali molto negativi di una politica basata sull’eccessiva tassazione. Il vecchio governo si era fatto in quattro per far rientrare in Italia i capitali depositati all’estero. Tra mille polemiche si era stabilito lo scudo fiscale e diverse agevolazioni. Ora dall’Italia i capitali fuggono nuovamente e per gli altoatesini l’Austria è diventata un comodo rifugio».

Bozen, oltrepadania. Ala sociale Svp in rivolta contro gli sprechi di giunta
Christoph Gufler contesta i progetti dell’ aeroporto e del centro guida sicura «Dobbiamo pensare semmai alle crescenti fasce deboli della società»
di Orfeo Donatini
BOLZANO. «Basta sprechi nel governo dell’autonomia e soprattutto basta progetti faraonici destinati a pesare per anni sui bilanci della Provincia come l’aeroporto di San Giacomo e il centro di guida sicura di Vadena»: questo in estrema sintesi l’annuncio della rivolta lanciato da Christoph Gufler, il segretario degli Arbeitnehmer, l’ala sociale della Stella alpina.
Nella sua recente presa di posizione Gufler non si limita tuttavia ai due progetti simbolo gestiti dall’assessore Thomas Widmann, ma affonda il dito nella piaga anche in un settore delicatissimo come l’assistenza anziani, autentico fiore all’occhiello degli sforzi gestionali dell’assessore alla sanità e al sociale Richard Theiner «rispetto alla quale si dovrebbe - sostiene infatti Gufler - privilegiare e sostenere maggiormente quella domiciliare a quella nelle costosissime case di riposo che propone il più delle volte dei modelli di cura dei nostri vecchi troppo asettici e distanti dalle loro esperienze di vita».
 Insomma ce n’è per tutta la giunta provinciale: per le scelte gestite da esponenti dell’ala economica come Widmann, ma anche per le modalità gestionali di assessori della medesima ala sociale come Theiner.
 E proprio questa raffica di critiche - che singolarmente non costituiscono una novità, ma che messe in fila assomigliano ad una sorta di rivolta - non poteva non assumere la valenza di un vero e proprio “caso politico” che sta scuotendo la Stella alpina che già in queste ore è alle prese con altri questioni “bollenti” come i tagli necessari nel comparto della sanità: una quindicina di dirigenti dell’Asl e ben 285 posti letto nei sette ospedali provinciali oltre a diversi milioni di euro di risparmi da introdurre negli acquisti e nella spesa corrente.
 Per l’assessore alla sanità e al sociale, ma anche Obmann del partito, Richard Theiner si profilano giornate di grande impegno politico, nel partito e sul territorio dove dovrà riuscire a “far digerire” scelte decisamente impopolari che rischiano, per quanto imposte da Roma, di pesare non marginalmente sull’andamento dei consensi del partito di raccolta ormai alle porte di un ventaglio di consultazioni elettorali importantissime come le politiche e le provinciali, tutte precedute dalle primarie interne al partito.
«Ho l’impressione che Gufler non conosca bene le questioni sulle quali avanza critiche, a mio avviso, ingiuste - replica l’assessore Thomas Widmann - anche perchè il centro di guida sicura, ad esempio, significa anche meno morti, feriti e invalidi a seguito di incidenti stradali; non stiamo parlando di un centro divertimenti. Quanto all’aeroporto ho passato mesi a spiegare a tutti che è una perdita economica solo se lo lasciamo così com’è: in prospettiva i conti miglioreranno e sarà un servizio accessibile a tutti con i voli anche low cost per Roma e per Vienna. Invece di criticare solo Gufler farebbe bene anche ad evidenziare quanto è stato fatto per la mobilità pubblica per tutti i cittadini. Ma forse è troppo impegnato - conclude caustico l’assessore - ad avviare la sua campagna elettorale».


Nessun commento: