Fiat:a Pomigliano 19 licenziati
Turismo: Confindustria viaggi, si' a
''rottamazione'' alberghi
Imprese: Unioncamere, per maggioranza
situazione non migliora nel 2013
Paesi ricchi Ue bloccano fondo aiuti a
lavoratori
Grecia: Ue, ancora nessun accordo tra troika e
governo
Crisi: Eurogruppo, Atene risolva nodi aperti
Crisi: in Spagna e Grecia oltre 25%
disoccupazione
Crisi: Valencia, staccata luce regione e porti
per morosita'
Regione con 18 miliardi di debiti, squilibrio
bilancio vicino
Lo scenario emerge
da una relazione dell' assessorato all'Economia redatta a metà ottobre. A forte
rischio i fondi per i precari, forestali, comuni, per il trasporto pubblico
locale e per i collegamenti con le isole minori
PALERMO. Il debito
strutturale della Regione siciliana
ormai supera la cifra record di 18 miliardi di
euro, ai quali bisogna aggiungere altri 7,3 mld di residui passivi contabilizzati a fine 2011. Di fronte
a questi numeri, alle rigidità del patto
di stabilità, alle previsioni di un
aggravamento della crisi economica e delle nuone norme sul pareggio di bilancio, l'amministrazione
regionale prevede tra la fine del 2013 e
i primi mesi del 2014 il rischio di uno
squilibrio dei conti pubblici. A rischio ci sarebbe l'intero sistema Sicilia. Lo scenario emerge da una
relazione dell' assessorato all'Economia
redatta a metà ottobre, in possesso
dell'ANSA. La Regione nel 2013,
proprio in base al patto di stabilità,
potrà autorizzare pagamenti solo per 4,7 miliardi (su un bilancio di 27 mld), 2 mld serviranno per
stipendi e pensioni, altri 900milioni
per pagare i debiti col sistema finanziario,
dunque rimarranno disponibili 1,9 miliardi che non basteranno per pagare precari, forestali, trasferire
fondi ai comuni, per il trasporto
pubblico locale e per i collegamenti con le isole minori.
In più, sempre da questo plafond, la Regione dovrà estrapolare le risorse per cofinanziare i Fas
e la spesa comunitaria che l'anno
prossimo dovrà raddoppiare. In base alla
legge costituzionale 1 del 2012, inoltre dal 2014 la Regione senza il consolidamento del bilancio non
potrà più fare ricorso a un ulteriore
indebitamento per finanziare gli
investimenti, mentre le imprese continuano a vantare crediti per 5 miliardi di euro.
Fiat:a Pomigliano 19 licenziati
Dopo sentenza
tribunale che obbliga ad assumere iscritti Fiom
31 ottobre, 15:35
(ANSA) - TORINO, 31
OTT - La Fiat mettera' in mobilita' nella fabbrica di Pomigliano 19 lavoratori
per poter rispettare l'ordinanza della Corte d'Appello di Roma che obbliga ad
assumere i 19 dipendenti di Fiat Group Automobiles iscritti alla Fiom che hanno
presentato ricorso per presunta discriminazione.
Lo rende noto
l'azienda in un comunicato.
Turismo: Confindustria viaggi, si' a
''rottamazione'' alberghi
31 Ottobre 2012 -
19:05
(ASCA) - Roma, 31 ott - ASTOI Confindustria
Viaggi condivide in toto la proposta contenuta nel Piano Strategico Nazionale
sulla ''rottamazione degli hotel'' cosi' come le dichiarazioni del Ministro
Gnudi, che ha giudicato ''troppi, troppo vecchi e piccoli'' i 34mila alberghi
presenti in Italia. ''La nostra condivisione di quanto affermato dal Ministro
e' totale'', ha detto Nardo Filippetti, Presidente di ASTOI Confindustria
Viaggi. ''Gli alberghi italiani sono per la maggior parte da ristrutturare e da
adeguare alla domanda perche', semplicemente, risultano ormai fuori mercato e,
rispetto alle strutture di altri Paesi, pagano dazio in termini di dimensioni,
servizi (si pensi solo a quelli legati alla tecnologia) e di qualita' (stabili
non ristrutturati, arredi datati). Questo accade soprattutto - ha precisato
Filippetti - sulle destinazioni balneari, ovvero quelle che generano i numeri
maggiori in termini di presenze e che hanno la stagionalita' piu' breve e per
questo e' piu' difficile ammortizzare gli investimenti. Per queste ragioni
perdiamo nel confronto con la proposta alberghiera delle altre nazioni e, per
gli stessi motivi, i tour operator hanno grosse difficolta' nel proporre e
vendere le strutture presenti sul territorio nazionale tanto agli italiani
quanto agli stranieri, che si vedono 'costretti' a scegliere altre destinazioni
che propongono un'offerta ricettiva sicuramente piu' competitiva in termini di
rapporto qualita'/prezzo''.
red/rf
Imprese: Unioncamere, per maggioranza
situazione non migliora nel 2013
31 Ottobre 2012 - 13:10
(ASCA) - Roma, 31 ott - Un terzo delle imprese
italiane non vede ancora luce in fondo al tunnel della crisi. Non almeno per
questo scorcio di anno. A mostrarlo e' la ricerca realizzata per l'Italia da
Unioncamere nell'ambito dell'indagine annuale coordinata da Eurochambres
(l'Associazione delle Camere di Commercio europee) su un campione di circa
53.000 imprese dell'industria e dei servizi localizzate in 29 paesi europei.
L'indicatore relativo alla fiducia negli
affari tocca infatti i -28,4 punti percentuali, differenza tra quanti confidano
in un miglioramento delle condizioni generali e quanti invece temono un suo
peggioramento. D'altronde, tutti i dati di performance segnalati dagli
imprenditori dell'industria e dei servizi per il 2012 (ad eccezione
dell'export) producono un sentiment di segno analogo: -33,1 il saldo tra attese
di crescita e di diminuzione del fatturato, -38,9 quella relativa alle vendite
sul mercato interno, -16,5 l'occupazione, -10,5 gli investimenti.
Ma
per il 2013, ormai dietro l'angolo, le imprese recuperano una misurata dose di
ottimismo che, facendo lievitare al 62% la quota di operatori che quanto meno
confidano in una sostanziale situazione di stabilita' degli affari, erode la
percentuale dei pessimisti, portando l'indicatore della fiducia al -4,7 punti.
red/glr
Paesi ricchi Ue bloccano fondo aiuti a
lavoratori
Martedì eurodeputati
votano contro stop fondo globalizzazione
31 ottobre, 18:15
BRUXELLES - Un blocco
di paesi ricchi dell'Unione europea, capeggiati da Germania e Gran Bretagna,
non vuole piu' finanziare - nel bilancio pluriennale 2014-2020 - il 'fondo per
la globalizzazione', istituito nel 2006 per sostenere la riqualificazione dei
lavoratori che perdono l'impiego a causa della chiusura delle aziende europee
messe in difficolta' dalla delocalizzazione delle lavorazioni. La Commissione
europea ha proposto che tale fondo, attualmente dotato di 500 milioni di euro
l'anno, venga confermato.
Ma in Consiglio si
e' formata una ''minoranza di blocco'' composta da paesi 'contributori netti',
con Olanda, Austria, Svezia, Olanda e Danimarca al fianco di Germania e Regno
Unito. Francia e Italia, che sono il secondo e terzo contribuente del bilancio
europeo, sono invece favorevoli al proseguimento del programma. Per martedi'
prossimo la Commissione Lavoro del Parlamento europeo ha in programma un voto a
sostegno della proposta della Commissione europea.
Grecia: Ue, ancora nessun accordo tra troika e
governo
31 Ottobre 2012 -
14:12
(ASCA-AFP) - Bruxelles, 31 ott - Tra la troika
e il governo greco ''non e' stato raggiunto ancora alcun accordo''. Lo ha
dichiarato Simon O'Connor, portavoce del commissario europeo agli Affari
economici, Olli Rehn, precisando che al momento le parti '' stanno restringendo
il numero dei problemi aperti''.
Rba
Crisi: Eurogruppo, Atene risolva nodi aperti
Rapporto finale
Troika legato a finanziaria e riforma lavoro
31 ottobre, 17:59
(ANSA) - BRUXELLES,
31 OTT - Spetta ad Atene, ora, ''risolvere le restanti questioni per
finalizzare velocemente i negoziati'' con la Troika. E' l'invito rivolto al
governo greco dall'Eurogruppo, al termine della teleconferenza dei ministri
dell'eurozona.
Il dossier greco sara' di nuovo sul tavolo
dell'Eurogruppo il 12 novembre, per discuterne questa volta ''sulla base della
documentazione rilevante'' si legge nel comunicato diffuso al termine della
teleconferenza.
I ministri delle finanze dell'eurozona,
possibilmente entro quella data, cercheranno quindi di ''arrivare a una
conclusione sul programma'' greco, che in ogni caso sara', sottolinea
l'Eurogruppo, ''soggetto al completamento di azioni prioritarie da parte delle
autorita' greche e delle procedure nazionali negli stati membri, in linea con le
pratiche finora stabilite''.
In concreto, si aspetta che il 12 novembre ci
sia sul tavolo dei 17 il rapporto completo e definitivo della Troika, sulla cui
base prendere una decisione globale sulla questione Grecia (dall'esborso della
tranche da 31,5 miliardi alla concessione di due anni in piu' di tempo e sul
come colmare gli eventuali 'buchi' dovuti a questo ritardo), aggiornando cosi'
il Memorandum d'intesa (MoU).
Atene pero' deve prima fare adottare dal
Parlamento nei prossimi giorni le varie misure necessarie per l'intesa con la
Troika, dalla legge di bilancio alla riforma del lavoro, il grosso nodo su cui
ancora non c'e' accordo con Ue-Bce-Fmi. E proprio in base agli sviluppi dei
prossimi giorni, spiegano fonti Ue, si valutera' se tenere un'altra riunione
dell'Eurogruppo l'8 novembre, ipotesi in realta' non ancora del tutto esclusa
anche se nel comunicato ufficiale non c'e' volutamente alcun riferimento. Se si
arrivera' quindi a un'intesa politica il 12, spettera' poi a quei paesi che lo
necessitano procedere alla sua approvazione davanti ai parlamenti nazionali,
come e' il caso di Germania, Finlandia e Olanda. (ANSA).
Crisi: in Spagna e Grecia oltre 25%
disoccupazione
E oltre un giovane
su due e' senza lavoro
31 ottobre, 14:13
(ANSAmed) -
BRUXELLES, 31 OTT - In Spagna e in Grecia piu' di una persona su quattro e'
disoccupata. E' quanto emerge dagli ultimi dati resi noti da Eurostat, che
hanno registrato un ulteriore incremento del tasso di disoccupazione nei due
paesi Ue. La Grecia (i cui dati fanno pero' riferimento a luglio) la
percentuale di disoccupati e' al 25,1%, un balzo record e maglia nera Ue
rispetto a un anno prima, quando era al 17,8%. Anche per i giovani non va
meglio: piu' di uno su due (55,6%) e' senza lavoro. Anche in Spagna non si
ferma l'emorragia dei posti di lavoro: il tasso di disoccupazione e' salito a
settembre al 25,8% dal 25,5% di agosto (dato per altro rivisto marcatamente al
rialzo dal 24,4%). Un anno fa era al 22,4%. Anche per chi ha meno di 25 anni la
situazione continua a essere nera: i senza lavoro sono ormai piu' di 1 su 2, e
sono saliti dal 53,8% di agosto al 54,2% di settembre. Anche Portogallo e
Irlanda continuano a registrare tassi significativi, rispettivamente al 15,7%
(in discesa dal 15,8% del mese precedente) e al 15,1% (in salita dal 15%).
Quella giovanile e' al 34,5% (in salita dal 34,4%) in Irlanda, e al 35,1% in
Portogallo (in discesa dal 35,7%).(ANSAmed)
Crisi: Valencia, staccata luce regione e porti
per morosita'
31 ottobre, 18:09
(ANSA) - MADRID, 31
OTT - Assessorati e biblioteca regionale, assieme ai porti di Javea e di Santa
Pola, al buio per il mancato pagamento delle fatture da parte del governo
regionale di Valencia. La recessione e il deficit hanno messo in ginocchio
l'amministrazione della comunita' autonoma, al punto che a mezzogiorno di ieri
i tecnici di Gas Natural Fenosa hanno tagliato la luce degli uffici degli
assessorati all'agricoltura, alla giustizia e al benessere sociale, oltre che
della Biblioteca valenziana e dei porti della regione. In un comunicato, citato
oggi dai media, la compagnia ha spiegato che l'interruzione della fornitura
elettrica e' dovuta ai ritardi dei pagamenti da parte del governo della
Generalitat.
Quest'ultimo e' in
attesa del finanziamento di 740 milioni richiesto al Fondo di Liquitidita'
delle autonomie, per far fronte ai pagamenti e al debito. E mentre ieri, i
dipendenti degli uffici colpiti dal black-out hanno dovuto andarsene a casa,
nell'impossibilita' di svolgere il lavoro, oggi sono scesi sul piede di guerra
gli addetti del settore farmaceutico, con il quale la regione avanza un debito
di 500 milioni. Hanno convocato uno sciopero a tempo indeterminato, a partire
da lunedi' prossimo. Il presidente del Consiglio valenziano dell'Ordine dei
Farmacisti, Maria Teresa Guardiola, in dichiarazioni al quotidiano Levante ha
denunciato che ''la situazione estrema sul fronte della liquidita''' che
affetta le farmacie della regione impedisce il normale approvvigionamento di
medicine alla popolazione. E in sciopero, convocato dai sindacati maggioritari
CcOo e Ugt, sono scesi oggi i quasi 4.000 lavoratori dei 200 centri di
assistenza a disabili della regione, che da mesi non ricevono gli stipendi.
(ANSA) YK8
Nessun commento:
Posta un commento