Trigilia: fondi Ue, la Sicilia è in ritardo. Corsa
contro il tempo, istituita task-force
Saccomanni furioso con S&P,
"declassamento e' destabilizzante"
Cariparma offre mutuo e frigo, Mps col conto
corrente ti regala il caffè…
Bankitalia, prestiti ancora in calo
Fisco: Mef, a maggio aperte 46.402 partite Iva
(-3,7%)
Fincantieri: Bono, molto soddisfatti per
accordo su proroga cigs
S&P: Deutsche Bk, Italia rischia ancora
Italia-Slovenia: Serracchiani-Pahor, subito
collaborazione
Opel investe 60 milioni in stabilimento
Ungheria
Il Mezzogiorno, un ruolo di primo piano, per le
energie rinnovabili
Mercoledì 10 Luglio
2013 19:57
Scritto da Salvatore Resta
Il Mezzogiorno, data
la grande disponibilità di sole e vento, “materie prime” delle energie verdi,
può e deve essere, il territorio capofila dell’intero Paese Italia, per avere
un ruolo di primo piano, anche, in Europa, nel settore delle energie
rinnovabili. In sintesi, diciamo che la convenienza di procedere o meno
all’installazione di un generatore eolico dipenderà sostanzialmente, dalla
ventosità della zona che, per quanto riguarda il territorio italiano si ha nel
centro-sud(Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Calabria), nelle isole
maggiori(Sicilia e Sardegna) e dalla legislazione vigente e prevedibile.
Ancora, il Mezzogiorno, a nostro modesto avviso, può e deve avere un ruolo
importante per l’economia energetica del nostro Paese; nel Sud si stanno già
localizzando importanti investimenti: grandi istituti finanziari dispongono di
strutture specializzate nel finanziamento di iniziative nel settore energetico,
nelle energie rinnovabili realizzando operazioni con tecniche di partenariato
pubblico e privato. A questo punto va detto pure, senza mezzi termini e ad onor
del vero, che non mancano dei nodi da sciogliere. Vediamo perchè. In primis, è
necessario semplificare un sistema normativo che rende non facile la vita a chi
deve investire nelle fonti energetiche stesse; poi, ogni Regione ha la sua
normativa, i suoi vincoli, le sue esigenze burocratiche, spesso complesse
caratterizzate da lunghe attese per installare gli impianti delle energie
rinnovabili. Le Regioni, infatti, stanno affrontando in maniera disomogenea la
materia delle energie rinnovabili. Purtroppo, l’incertezza delle regole,
secondo opinione diffusa, costituisce, di per sé, un oggettivo impedimento alla
crescita degli investimenti ed allo sviluppo della cosiddetta green-economy,
soprattutto, nel Mezzogiorno. In conclusione, diciamo che il Giudice
amministrativo(Tar e Consiglio di Stato) continuerà ad essere chiamato a
dirimere(come registrato, anche, dalla cronaca quotidiana, dei mezzi di
stampa), il conflitto tra le diverse istanze economiche, politiche e culturali,
così, svolgendo un ruolo di supplenza alle Regioni e alla Amministrazioni
preposte, ma non sempre operative, alla tutela dei vincoli, soprattutto,
ambientali del territorio.
Trigilia: fondi Ue, la Sicilia è in ritardo. Corsa
contro il tempo, istituita task-force
La spesa certificata
totale del Fesr è ferma al 27,4%, mentre quella del Fse (che ha un budget di
1,6 miliardi di euro) arriva al 40,9%. Le critiche della Cgil: come prima
PALERMO - Lo stato
di attuazione dei due principali programmi europei (Fse e Fesr) segnala
preoccupanti ritardi secondo il rapporto congiunturale della Fondazione «Res»
presentato con la partecipazione del ministro alla Coesione territoriale, Carlo
Trigilia. A fronte di una dotazione di 4,36 miliardi, la spesa certificata totale
del Fesr è ferma al 27,4%, mentre quella del Fse (che ha un budget di 1,6
miliardi di euro) arriva al 40,9%. Il ministro Trigilia ha incontrato, proprio
sul tema dell'accelerazione della spesa, il governatore siciliano Rosario
Crocetta. È stato costituito un gruppo di lavoro ministero-Regione per non
perdere i finanziamenti.
IL RISCHIO: I FONDI
TORNANO A BRUXELLES «I tempi per l'impiego dei fondi europei per la
programmazione 2007-2013 sono davvero molto stretti e l'auspicio è che si
faccia presto per impiegarli al meglio e non doverli restituire, come già
accaduto in passato, a Bruxelles». Così Giovanni La Via, capo delegazione
italiana del Ppe al Parlamento europeo, commenta la notizia della task-force
Governo-Regione Siciliana istituita per velocizzare l'impiego dei fondi Ue
(programmazione 2007-2013). «La Regione - osserva La Via - impari dagli errori
del recente passato e impieghi al meglio le risorse umane a disposizione per
implementare efficacemente le risorse che l'Ue ci mette a disposizione. È una
corsa contro il tempo - sottolinea - ma che va assolutamente portata a termine
con esiti positivi se, ancora una volta, non si vuole dare uno schiaffo alle
possibilità di sviluppo dell'Isola». Secondo La Via è inoltre «necessario che
la rotazione dei dirigenti sia oculata e tenga conto del necessario bagaglio di
esperienze utili ad affrontare tematiche complesse quali quelle relative
all'impiego dei fondi europei. In vista della programmazione settennale
2014-2020, su cui è stato appena trovato l'accordo tra le istituzioni europee,
- conclude - non potremo permetterci di farci trovare ancora una volta
impreparati o rincorrere le scadenze sul filo del rasoio».
LA CGIL - «Ancora
una volta emerge l'incapacità della regione siciliana di spendere fondi europei
per promuovere sviluppo. È amaro constatare che i governi cambiano ma la
situazione al riguardo resta sempre la stessa, mentre la Sicilia rischia di
precipitare», dice Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil. «Si
conferma - osserva Pagliaro - la drammaticità della situazione. Quel calo del
Pil del 3,8%, che si inscrive in un trend che fa registrare dal 2008 al 2013
per il prodotto interno lordo un -15%, la dice tutta sulla tendenza della
nostra economia». Per Pagliaro «la questione va affrontata secondo una visione
di insieme che abbia come punto di partenza ciò che abbiamo, le vocazioni
territoriali, nella logica dell'economia di prossimità. Ed è in quest'ottica -
aggiunge- che vanno spesi, e presto, i fondi europei, concentrando gli
interventi e qualificandoli. Ribadiamo - conclude il segretario della Cgil - la
nostra disponibilità al confronto per venire a capo di una situazione così
difficile».
Saccomanni furioso con S&P,
"declassamento e' destabilizzante"
19:41 10 LUG 2013
(AGI) - Roma, 10
lug. - La decisione di Standard & Poor's di abbassare il rating dell'Italia
a 'BBB', due gradini sopra il livello considerato 'spazzatura' "non e'
adeguatamente sostenuta da analisi condivise" e puo' causare effetti
"destabilizzanti". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Fabrizio
Saccomanni, criticando, nel suo intervento all'assemblea dell'Abi, il
provvedimento adottato ieri dall'agenzia di classificazione. Il giudizio del
titolare del dicastero di via XX Settembre e' netto: la valutazione di S&P
"appare basata sull'estrapolazione meccanica di dati e della situazione
del passato, con minima o nulla considerazione per le misure gia' prese o in
corso di attuazione. Il futuro e' valutato sulla base di una percezione di
rischi che tengono conto degli scenari peggiori". Per Saccomanni la
situazione reale e' decisamente diversa. I dati del secondo trimestre, ha
spiegato, "suggeriscono una graduale stabilizzazione del ciclo" e
"la ripresa, dopo la lunga stasi dell'azione politica, e' ora attesa a
partire dal quarto trimestre e prendera' vigore nel 2014 sulla scorta delle
misure di rilancio". Anche per il Governatore della Banca d'Italia,
Ignazio Visco, la ripresa arrivera' a fine anno con un Pil che dovrebbe
superare lo 0,5% nel 2014. Stando alle previsioni, ha affermato,
"l'attivita' economica tornera' ad espandersi a ritmi moderati dalla fine
dell'anno, con una crescita complessiva superiore al mezzo punto percentuale
nel 2014. Nel breve termine, la domanda interna dovra' trovare sostegno nella
tempestiva esecuzione del pagamento dei debiti commerciali delle
amministrazioni pubbliche". E un sostegno alle imprese dovra' giungere
anche dal mondo del credito, ha sottolineato il il presidente del Consiglio,
Enrico Letta, in un messaggio inviato all'assemblea dell'Abi: "Restituire
liquidita' alle aziende e' il primo passo per uscire dalla crisi e generare
sviluppo e lavoro". Anche lo Stato, ha riconosciuto, deve fare la sua
parte: "Il pagamento dei debiti della Pa che ci siamo impegnati ad
accelerare in autunno e il ruolo piu' significativo che al Consiglio europeo
del 27 e 28 giugno abbiamo attribuito alla Bei, costituiscono certamente
tasselli centrali di questa strategia".
L'associazione bancaria italiana, dal canto
suo, sottolinea che "l'Italia si sta impoverendo" e che
"occorrono sforzi decisi e convergenti per la ripresa dello sviluppo".
Il presidente Antonio Patuelli, nella relazione dell'assemblea, ha sostenuto
che "per uscire da questa grave e lunga crisi e' necessaria innanzi tutto
una maturazione di consapevolezze e nuove rafforzate volonta' di correzione
delle anomalie italiane.
Questa crisi e' la somma di vari momenti
problematici" in cui "si sono evidenziati i limiti dell'Unione
Europea, dell'euro e delle istituzioni europee". Barlumi di un
miglioramento del quadro macroeconomico giungono intanto dai dati sulla
produzione industriale diffusi oggi dal Centro Studi di Confindustria, secondo
cui il dato sulla produzione industriale italiana segnera' a giugno un
incremento dello 0,4% su maggio, dopo il +0,1% di aprile. Resta pero' alta la
distanza rispetto al picco pre-crisi di aprile 2008: a giugno il divario
risultera' pari al 24,6% la distanza dal picco di attivita' pre-crisi (aprile
2008). Un'inversione di tendenza appare pero' ancora distante.
Cariparma offre mutuo e frigo, Mps col conto
corrente ti regala il caffè…
Pubblicato il 10 luglio 2013 17.05 | Ultimo
aggiornamento: 10 luglio 2013 17.06
ROMA – Frigorifero o lavastoviglie? Se apri
un mutuo con Cariparma puoi scegliere un elettrodomestico gratis per tutto il
2013. Se invece porti un amico a Monte dei Paschi di Siena, la banca ti regala
tre chili di caffè. Per “presentato” e “presentatore” la banca online Ing
Direct regala 50 euro a testa. Con l’estate e i saldi arrivano le offerte delle
banche: sconti, gadget, bonus e caffè di qualità. Una battaglia a colpi di
benefit per portare nuovi clienti ad aprire mutui e conti correnti.
Enrico Marro sul Sole 24 Ore racconta le
promozioni più “importanti” delle banche per questa estate 2013 e inizia da
Cariparma:
“Chi stipula il Gran Mutuo Casa Semplice ha
in regalo, per tutto il 2013, un elettrodomestico Smeg: frigorifero,
lavastoviglie, piano cottura o lavatrice. E a chi presenta un amico, la banca
parmense (gruppo Crédit Agricole) regala un abbonamento annuale a una rivista
Mondadori”.
Non meno interessante la promozione di Ing
Direct, scrive Marro, che è valida fino al 31 luglio e si chiama “50&50 e
amici più di prima”:
“Se si rispettano una serie di condizioni
(tra cui l’accredito dello stipendio/pensione o almeno un versamento pari o
maggiore di 500 euro), sia il “presentato” che il “presentatore” ricevono un
bonus di 50 euro (al netto della ritenuta fiscale) sul conto corrente”.
La Monte dei Paschi invece se porti un
amico ti offre “caffè”:
“Monte dei Paschi, in fatto di amici, punta
sul caffè: la promozione “Il gusto del risparmio” (che scade il 31 agosto)
prevede che chi presenta un amico, tre chili di caffè macinato “InBlu” Lavazza,
100% Arabica. Con due amici arriva la macchina da caffè “Lavazza A Modo Mio
Favola” con un welcome kit di cialde. Ma se gli amici sono tre, assieme alla
macchina portiamo a casa un “tesoretto” di 256 cialde”.
La Credem invece gioca le sue offerte sul
tasso d’interesse:
“Credem, che offre (fino al 31 dicembre) a
chi apre il conto “Nonsolotre”, non vincolato, un tasso d’interesse del 3%
lordo per i primi 12 mesi per le giacenze tra 10mila a 50mila euro. Mentre
Santander Time Deposit garantisce un extra-rendimento (il 3% anziché il 2,5%)
per chi vincola per due anni almeno 50mila euro”.
Bankitalia, prestiti ancora in calo
10/07/2013
A maggio i prestiti
delle banche al settore privato hanno registrato una contrazione su base annua
del 2,4% (-2,2% ad aprile) mentre quelli alle famiglie sono scesi dello 0,9% su
anno dal -0,8% di aprile. Lo comunica Bankitalia nel consueto rilevamento. I prestiti
alle società non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, del 3,6%.
Fisco: Mef, a maggio aperte 46.402 partite Iva
(-3,7%)
10 Luglio 2013 -
19:39
(ASCA) - Roma, 10 lug - A maggio 2013 sono
state aperte 46.402 partite Iva, con una flessione del 3,7% rispetto al
corrispondente mese dell'anno precedente. E' quanto si legge nell'Osservatorio
sulle partite IVA del Mef nel quale si precisa che la distribuzione per natura
giuridica evidenzia che il 74,9% delle nuove partite iva riguarda le persone
fisiche, mentre le societa' di capitali si attestano al 18,1%. Un dato,
quest'ultimo, in aumento del 9,3% rispetto a maggio 2012 che pero' non riesce a
bilanciare la flessione delle altre forme giuridiche (in particolare delle
societa' di persone che segnano il -24,1%). L'andamento e' verosimilmente
influenzato dalle recenti norme che facilitano la costituzione di societa' a
responsabilita' limitata. Relativamente alla ripartizione territoriale delle
nuove partite iva, il 41,8% e' localizzato al Nord, il 23,2% al Centro ed il
34,9% al Sud ed Isole. Il confronto con lo stesso mese dello scorso anno mostra
gli aumenti piu' sensibili per le province autonome di Bolzano (+7,6) e Trento
(+9,1) oltre alle Marche (+7,3%). I decrementi piu' marcati si registrano in
Piemonte (-9,8%), Liguria (-13,5%) e Sicilia (-12,0%). Considerando il settore
economico, al primo posto si conferma il commercio con il 23,8% del totale
delle nuove aperture di partita iva, seguito dalle attivita' professionali
(13,4%), agricoltura ed edilizia. Rispetto al corrispondente mese del 2012 la
quasi totalita' dei settori principali risulta in flessione. Si segnala il
settore edilizio (-12,9%), che continua la sua fase negativa; in controtendenza
e' degno di nota il forte aumento (+94,5%) delle attivita'
finanziarie/assicurative, trainate dalle ''attivita' ausiliarie'' . Quanto alle
persone fisiche, la ripartizione per sesso e' sempre stabile, con i maschi cui
appartiene il 64,1% di aperture di partite Iva. La meta' delle aperture e'
dovuta a giovani fino a 35 anni ed un terzo alla classe 36-50 anni. Rispetto a
maggio dell'anno precedente tutte le classi di eta' sono in flessione, in modo
particolare quella fino a 35 anni (-6,5%), con la sola eccezione della classe
oltre i 65 anni che mostra un aumento di aperture. Nel mese di maggio, infine,
12.148 persone fisiche (pari al 26% del totale delle nuove aperture) hanno
aderito al regime fiscale di vantaggio riservato ai giovani sotto i 35 anni, ai
disoccupati ed ai lavoratori in mobilita', che per cinque anni limita l'imposta
dovuta al 5% degli utili dichiarati, esonerando da Iva ed Irap. red/glr
Fincantieri: Bono, molto soddisfatti per
accordo su proroga cigs
10 Luglio 2013 -
19:20
(ASCA) - Roma, 10 lug - ''Siamo molto
soddisfatti che l'accordo odierno sia stato raggiunto con il consenso di tutte
le componenti sindacali''. Lo ha detto l'AD di Fincantieri, Giuseppe Bono a
margine dell'accordo raggiunto oggi per la proroga della Cassa Integrazione
Guadagni Straordinaria per la riorganizzazione aziendale firmato presso il
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Secondo Bono l'accordo ''e' la
dimostrazione che il percorso di riorganizzazione intrapreso si muove nella
direzione giusta e consente all'azienda di mantenere un livello di
competitivita' ancor piu' necessario per affrontare un mercato depresso. Il
nuovo ordine per il marchio Regent annunciato oggi ne e' la prova
significativa''. red/glr
S&P: Deutsche Bk, Italia rischia ancora
Stabilità Governo a
rischio a causa dei processi Berlusconi
10 luglio, 19:53
(ANSA) - NEW YORK,
10 LUG - L'Italia rischia un altro downgrade senza un piano chiaro. Lo afferma
- riporta l'agenzia Bloomberg - l'economista di Deutsche Bank, Marco Stringa,
sottolineando che la stabilita' del governo e' a rischio dati i processi all'ex
premier Silvio Berlusconi. Un altro downgrade o elezioni anticipate potrebbero
avere un impatto negativo sui Btp.
Italia-Slovenia: Serracchiani-Pahor, subito
collaborazione
Dichiarazione comune dopo incontro ufficiale a
Lubiana
10 luglio, 18:56
(ANSA) - LUBIANA -
"Non aspettiamo, perché nessun altro farà al nostro posto il lavoro che
dobbiamo fare noi". Lo affermano, in una nota al termine dell'incontro
ufficiale, il presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor e la
presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani.
Pahor, esprimendo "tutta la volontà
politica di agire per migliorare ancora le relazioni tra l'Italia e la
Slovenia", ha sottolineato "l'importanza della cooperazione
transfrontaliera e l'opportunità rappresentata dalla comunità di lavoro Alpe
Adria".
Serracchiani,
ricordando che "il Friuli Venezia Giulia ha fatto una scelta molto chiara
nel senso dell'apertura e delle relazioni internazionali, in primo luogo verso
la Slovenia", esprime "piena disponibilità a collaborare, in
particolare utilizzando gli strumenti di finanziamento offerti dall'Unione
europea. Il Gect (gruppo europeo di cooperazione territoriale) tra Gorizia e
Nova Gorica è un esempio di buona collaborazione già avviato, ma anche uno
strumento giuridico come l'Euroregione - rileva - potrebbe essere molto utile
per allargare e approfondire il campo di cooperazione".
Opel investe 60 milioni in stabilimento
Ungheria
Budapest invita a
guardare a Est
10 luglio, 13:01
(ANSA) - BUDAPEST -
La casa automobilistica Opel investira' 60 milioni di euro per l'espansione dei
suoi stabilimenti di Szentgotthard, in Ungheria. Lo hanno annunciato il
segretario di Stato per le relazioni economiche esterne, Peter Szijjarto e il
direttore dell'impianto Opel di Szentgotthard, Tamas Solt, si legge in una nota
emessa dal governo magiaro.
Szijjarto ha specificato che l'obiettivo
dell'esecutivo ungherese - come confermato dall'impegno di Opel nel Paese - e'
quello di ''rendere l'Ungheria uno dei centri di produzione'' piu' importanti
nell'Ue. Un centro di produzione, ha aggiunto il segretario di Stato, che
guarda come Opel anche verso i mercati dell'Estremo oriente, un modo e
un'opportunita' per ''controbilanciare la recessione europea''. L'impianto Opel
di Szentgotthard, specializzato nella produzione di motori, e' attivo da 23
anni. (ANSA).
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