giovedì 11 novembre 2010

Il fotovoltaico può azzerare le bollette di 400 comuni


Con il progetto Aspea del consorzio Asmez, sempre più enti locali vogliono puntare sull'energia solare
05 Novembre 2010
Scade il 30 novembre l'ultimo dei quattro bandi lanciati dal consorzio Asmez, per aiutare i comuni italiani a installare impianti solari sul suolo pubblico. Asmez riunisce oltre 1500 enti locali in tutta la Penisola e con il progetto Aspea (Azzeramento spesa energetica associati), pensa di coinvolgere circa 400 comuni, cancellando o quasi le loro bollette elettriche. L'obiettivo, riferisce un articolo di Solarplaza, è sviluppare l'energia fotovoltaica nelle nostre municipalità, con impianti da due a cinque Mw, arrivando a 300 Mw totali nel 2012. Al primo bando di settembre hanno aderito 142 comuni, soprattutto calabresi e campani, per un totale di 500mila residenti; ad aggiudicarsi questo lotto sono state due società, Rti CIE Costruzioni ed Impianti Europa - GPS Costruzioni e Finanza e Ingegno Energia, che investiranno entrambe un centinaio di milioni di euro.
L'iniziativa è nata dal consorzio Asmez per superare gli ostacoli che frenano gli enti locali a investire in modo autonomo nelle fonti rinnovabili. Il conto energia assicura tariffe molto vantaggiose per l'elettricità prodotta dal solare con impianti installati dalle amministrazioni pubbliche, ma è una strada poco battuta perché complessa e rischiosa se intrapresa senza supporto esterno. Ci sono i tipici rischi imprenditoriali che un comune raramente è disposto a correre. Il progetto Aspea serve proprio a gestire tutte le procedure burocratiche, dai bandi di gara agli incentivi statali fino alla costruzione degli impianti. Ogni comune partecipante deve dichiarare quanto ha speso per la bolletta elettrica del 2009. Gli incentivi statali andranno in parte alle amministrazioni locali, per coprire le spese energetiche, in parte alle compagnie private che hanno investito nel programma. I pannelli dovranno assicurare, infatti, una quantità di energia superiore almeno del 6% a quella necessaria per azzerare le bollette nel corso di venti anni.
Fonte:

Nessun commento: