domenica 19 dicembre 2010

Non si puo’, non si deve

Innovazione? Grazie, non ci serve
L'accusa è nota: l'Italia non riesce a spendere i fondi europei che dovrebbero ridurre il divario tra il Mezzogiorno e il Centro-Nord.


L'aggravante, inedita, è forse ancora più preoccupante: i settori in cui finora la performance ha toccato i livelli minimi – aiuti alle imprese, innovazione industriale, turismo – sono per ironia delle sorte quelli che potrebbero probabilmente dare una spinta maggiore al sistema economico per uscire dalle secche della crisi. Il rapporto di valutazione appena arrivato sul tavolo della direzione generale dell'Unione europea ci consegna invece un quadro di progettazioni inefficienti, di lassismo tecnico e politico a livello regionale e perfino di scarso coordinamento tra due ministeri (Miur e Sviluppo economico sul tema innovazione). Non resta che consolarsi, per quanto possibile, con qualche segnale positivo che pure riesce ad affiorare in superficie: su capitale umano ed istruzione, ricerca pura, energia si sono compiuti progressi e forse non tutto è da buttare. Il piano per il rilancio del Sud appena approvato dal governo promette di trasformare le eccezioni positive nella regola: la strada è lunga e costellata di ostacoli ma vale la pena provarci.

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