domenica 13 febbraio 2011

Il Ministro Professor Giulio Tremonti va ad illustrare

Esimio signor Ministro,



Lei va al prossimo impegno Ue con sottobraccio uno studio elaborato dal Suo economista di fiducia, con il fine di convincere gli altri membri circa la bonta’ delle Sue decisioni, del Suo Patto di stabilita’ triennale e - da buon narciso - delle sue idee.
Faccia una cosa, Signor Ministro, eviti un’altra figurella, ne ha gia’ collezionate qualcuna, tanto che – in ambito internazionale – Lei e’ quotatissimo. Per la legge universale: peggio per loro meglio per noi, quest’uomo dobbiamo tenercelo caro, diamogli corda, tanto – poi – decidiamo noi.
Hanno ragione, Egregio Signor Ministro, hanno cinicamente ragione, perche’ quello studio, del Signor Fortis, dalle mie parti si definisce: na’ schifezza. Riferendo l’aggettivo qualificativo ai contenuti, ovvio, non certo al fatto che Ella, come tutti gli altri come Lei, utilizzano – spesso e volentieri – il Mezzogiorno come la serva buona per qualsiasi prestazione o – se va proprio male – come la sputacchiera della sala d’aspetto di terza classe della Stazione di Sondrio, da dove viene Lei.
A questo punto dovrei – per onesta’ intellettuale e rispetto istituzionale nei Suoi confronti – enucleare le stupidaggini e le contraddizioni degli assunti che hanno dato la stura al magnifico studio che Ella spiattellera’ a tedeschi, francesi, inglesi ecc. ecc.
Come dovrei contestare – sempre per onesta’ intellettuale e rispetto istituzionale nei Suoi confronti – le puttanate che codesto studio prospetta con le ipotesi assunte, come i risultati finali che Ella – signor Ministro, illustrera’ con il tono che dovrebbe essere: cosa volete, sono terroni.
Signor Ministro vada, illustri, i suoi colleghi non faranno una piega, non sorrideranno, perche’ La tengono in palmo di mano, per la legge mensionata sopra. Sorrideranno dopo, perche’ molti di codesti ministri, e moltissimi dei loro collaboratori, conoscono il Mezzogiorno molto meglio del Suo caro – ignorante, incapace – signor Fortis.
E lo conoscono stratosfericamente piu’ di Lei, Signor Ministro, novello Gothe, che per capire tutto quello che esiste – e che Lei non vedra’ mai – nel Mezzogiorno, ha appiccicato il naso al finestrino per focalizzare il vuoto, sotto le lenti spesse.
Ma no, voglio essere buono, e’ domenica; lasci perdere, lasci perdere, non si procuri l’ennesima figurella. Quelli del nord, del vero nord, conoscono il sud meglio, molto meglio di Lei, e di quel coglione del Suo caro collaboratore.
grecanico.

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