giovedì 24 febbraio 2011

Politica economica e Finanza pubblica. 24 febbraio 2011

Palermo. Serve un grande movimento che lavori per lo sviluppo del sud.

Roma. Libia, Romani: Situazione gas in Italia è ottimale, no pericoli
Sciopero in Grecia, scontri fra polizia e manifestanti.

Banche, Abi: A gennaio in crescita raccolta, impieghi e sofferenze.

Gli imprenditori stranieri? In Puglia e Basilicata sono "svizzeri" o "tedeschi".

Aiuti di Stato, stangata per il Sulcis: la Ue vuole recuperare 18 milioni di euro.
Palermo. Serve un grande movimento che lavori per lo sviluppo del sud. C’è una grande mobilità nel quadro politico. Cosa succede nel terzo polo, Fli, il Pdl che cresce o dimagrisce? Uno spettacolo un po’ desolante per la verità.
Il problema è se ci si muove per ragioni ideali o di bottega. Se si tratta di ideali, tanto di cappello. Se ci si muove per affari propri, c’è solo da girarsi dall’altra parte.
L’Mpa ha una piccola pattuglia di deputati e senatori ormai temprata dalla prova di tante aggressioni fatte anche dal presidente del consiglio, o quantomeno dal suo partito, che si è portato via un po’ di deputati.
L’Mpa deve superare l’attuale assetto della classe dirigente e la forma organizzativa e forse anche la sua denominazione di origine controllata. Ciascuno di noi ha fatto la propria parte partecipando alla fondazione e alla fase di avvio e adesso dovremmo dar vita a una costituente che gli cambi i connotati e lo renda capace di attrarre esperienze politiche varie, magari più piccole, presenti nel territorio.
Non sto certo parlando di quei pezzi di classe dirigente in cerca disperata di un approdo ma di gente che crede nel rilancio del sud e nella capacità che ci può essere anche per noi in Sicilia di uscire dalle secche del sottosviluppo, del clientelismo e dello sperpero per impostare un modello di sviluppo autopropulsivo che punti sulle nostre risorse.
Un sud che riprenda la via dello sviluppo e lavori seriamente per la riunificazione dell’Italia che in questi 150 anni non s’è vista.
Un sud che possa interessare anche quei meridionali che sono andati altrove, in Europa o nel nord del paese, e che potrebbero dare un contributo importante per la crescita di un forte movimento, autonomo dagli schieramenti.
Per superare tutti quei partitini, nati come camerieri del partito del padrone, da una parte e dall’altra, che non rappresentano i cittadini del sud ma sono nati solo per accaparrarsi i voti dei meridionali e devono la loro esistenza al partito nazionale di riferimento che, molto spesso, mette gli interessi del sud sotto i piedi.

Roma. Libia, Romani: Situazione gas in Italia è ottimale, no pericoli
Possiamo dormire sonni tranquilli. ROMA - Non c'è alcun pericolo per la distribuzione di gas in Italia. Lo ha detto il ministro per lo Sviluppo Economico, Paolo Romani, lasciando il comitato di emergenza convocato al ministero in seguito alla crisi in Libia."Abbiamo esaminato tutti i possibili scenari - ha detto Romani - simulato tanti scenari negativi e in nessuno di questi c'è pericolo per la distribuzione di gas in Italia. La situazione è ottimale. Tutto il lavoro fatto in questi anni sulle infrastrutture ci consente di dormire sonni tranquilli".

Sciopero in Grecia, scontri fra polizia e manifestanti. mercoledì 23 febbraio 2011 15:02. di Renee Maltezou. ATENE, 23 febbraio (Reuters) - La polizia in Grecia si è scontrata oggi con i manifestanti, mentre circa 100.000 tra lavoratori, pensionati e studenti hanno sfilato in corteo verso il Parlamento per protestare contro le misure di austerity adottate per fare rispettare al Paese i parametri fissati per uscire dalla difficile crisi provocata da un debito enorme.
Agenti in tenuta antisommossa hanno sparato a più riprese gas lacrimogeni e bombe abbaglianti contro i manifestanti che hanno lanciato bottiglie incendiarie, riempiendo di fumo piazza Syndagma e facendo fuggire in cerca di riparo i manifestanti.
Nelle 24 ore di protesta dei dipendenti pubblici, il personale ospedaliero è stato ridotto, le scuole sono rimaste chiuse e il trasporto pubblico sta subendo rallentamenti. Tra le 10 e le 14 (tra le 11 e le 15 italiane), soltanto i voli di emergenza sono stati consentiti mentre le navi rimangono ancorate nei porti per tutto il giorno.
Lo scorso anno, il governo socialista ha ridotto i salari e le pensioni e ha aumentato le tasse nonostante i molti scioperi, in cambio di un prestito da 110 miliardi di euro da parte di Unione europea e Fondo monetario internazionale che ha consentito alla Grecia di evitare la bancarotta. Inoltre questo mese è stata approvata una nuova tranche di aiuti da 15 miliardi di euro in cambio di un obiettivo più rigido per quanto riguarda le procedure di privatizzazione.
Il governo ha sollecitato gli organizzatori a far sì che le proteste si svolgano in modo pacifico.
Lo scorso novembre, il tasso di disoccupazione ha toccato un nuovo record ai massimi di sette mesi, al 13,9%, e l'economia ha registrato una flessione del 4,5% nel 2010, nel secondo anno di seguito di profonda recessione.
Decine di migliaia di persone hanno raggiunto in corteo il Parlamento lo scorso 15 dicembre e centinaia si sono scontrate con la polizia nella manifestazione di protesta più massiccia e più violenta da quando tre persone morirono lo scorso maggio.

Banche, Abi: A gennaio in crescita raccolta, impieghi e sofferenze. Roma, 23 feb (Il Velino) - Raccolta bancaria in crescita a inizio 2011. A gennaio ha fatto segnare un +2 per cento, pari a 2.170 miliardi di euro, con uno stock che - durante l’ultimo anno – è aumentato di circa 38 miliardi di euro. In particolare, si legge nel bollettino mensile dell’Abi, i depositi da clientela residente hanno registrato un tasso di crescita tendenziale del 4,1 per cento, mentre la variazione annua delle obbligazioni delle banche è risultata pari a -1,3 per cento. In decelerazione, ma sempre su valori molto sostenuti, la dinamica delle operazioni pronti contro termine con clientela: a fine gennaio - secondo le prime stime disponibili - è cresciuta di circa il 66,5 per cento. Accelerazione anche per quanto riguarda la dinamica degli impieghi: sulla base di prime stime i prestiti a famiglie e società non finanziarie sono risultati pari a 1.468,5 miliardi di euro, +4,3 per cento a livello tendenziale. Del 5,5 per cento sono aumentati i prestiti a residenti in Italia al settore privato mentre quelli al settore privato alla fine dello scorso mese è risultato pari a 1.690 miliardi di euro. Rispetto a gennaio 2010, sottolinea Palazzo Altieri, il flusso netto di nuovi prestiti è stato di circa 85 miliardi di euro, con un aumento del 5 per cento per il segmento a medio e lungo termine e del 2,6 per cento per quello a breve termine.
Ancora una volta le note meno positive vengono dalle sofferenze bancarie: a dicembre 2010 le sofferenze lorde sono risultate pari a circa 77,8 miliardi di euro, oltre 2 miliardi in più rispetto a novembre 2010 e 18,6 miliardi in più rispetto a dicembre 2009. In rapporto agli impieghi sono state pari al 4 per cento, +3,3 per cento rispetto a un anno prima. Le sofferenze al netto delle svalutazioni a dicembre 2010 sono state di 46,9 miliardi di euro. A fine 2010 il rapporto sofferenze nette/impieghi totali si è collocato al 2,46 per cento, mentre quello sofferenze nette/capitale e riserve al 13,46 per cento.
(red/mpi) 23 feb 2011 15:43

Gli imprenditori stranieri? In Puglia e Basilicata sono "svizzeri" o "tedeschi". di MARISA INGROSSO. A guardarsi intorno, con questo pullulare di ristoranti etnici, negozi afro e magazzini asiatici (cinesi soprattutto), quasi non ci si crede. Eppure, la maggior parte degli imprenditori stranieri che opera in Puglia e Basilicata, proviene dalla Svizzera e dalla Germania. Lo rivela, a sorpresa, uno studio della Fondazione Leone Moressa di Mestre, relativo al terzo trimestre del 2010. Per la precisione, hanno un’attività in Puglia 3.869 svizzeri (il 21% del totale) e 2.894 tedeschi (il 15,7%); mentre in Basilicata gli svizzeri sono 691 (il 26,1% del totale) e 452 i tedeschi (17%). Al terzo posto, in entrambe le regioni, si piazzano gli imprenditori del Marocco (2.189 in Puglia e 365 in Basilicata).

E gli albanesi? Evidentemente, i «cugini» d’oltreadriatico, pur essendo presenza storica nelle due regioni, non hanno puntato molto sull’apertura di partita Iva: sono soltanto settimi in Puglia (688 imprenditori, il 3,7% del totale) e sono assenti dalle prime dieci posizioni rilevate in Basilicata. I cinesi, invece, sono al quarto posto in Puglia (1.151 persone) ed al quinto posto in Basilicata (129 individui), preceduti dagli imprenditori venezuelani (che sono 149, il 5,6% del totale).

Per meglio interpretare questa schiacciante presenza di imprese «made» in Svizzera e in Germania, la Gazzetta ha chiesto lumi direttamente a Mestre. Gli esperti della Fondazione Leone Moressa, hanno quindi chiarito che «lo studio si basa su dati Infocamere» e che, a sua volta, «Infocamere censisce gli imprenditori in base al loro Paese di nascita, al loro codice fiscale, trascurando l’eventuale diversa cittadinanza».

Quindi, «si tratta certamente di imprenditori nati in Svizzera e in Germania, ma potrebbe trattarsi di figli di emigrati pugliesi e lucani che, diventati grandi, potrebbero essersi trasferiti nella terra natìa dei loro genitori». Gli esperti hanno ragione di certo ma - come dimostrano anche le testimonianze che qui pubblichiamo - ci sono un mucchio di motivi per lasciarsi alle spalle la ricca Svizzera e l’evoluta Germania, senza rimpianti.

PERCHE' EMIGRANTI DI RITORNO O PER AMORE, ECCO LE STORIE DEI PROTAGONISTI
Perché lasciare le natìe Svizzera e Germania per aprire una partita Iva in Puglia o in Basilicata? Per amore, perché figli di emigrati, ma anche perché le due regioni offrono (incredibile ma vero) migliori condizioni di impiego.

AFFARI SU 2 RUOTE - Monika Scherrer (43 anni) e il suo compagno Roli Städler (37 anni) sono svizzeri ed hanno impiantato la loro attività a Vieste. Hanno fondato lo Swiss-Garganobike- Team, offrono itinerari guidati in mountain bike ai turisti che visitano lo «sperone d’Italia».
«Un anno fa - racconta Monika - noi non conoscevamo la Puglia ma uno svizzero ci propose questo business. Era l’aprile 2009. Il mese dopo, eravamo in Puglia. L’an - no dopo abbiamo aperto la nostra att ività».
Difficoltà? «La burocrazia italiana, ma penso che sia più o meno la stessa cosa in tutti i paesi: se non conosci le regole è difficile ».

OCCASIONE VERDE - Nato a Monaco di Baviera Matthias Meiler, dal 2009 è titolare della «Puglia Verde» di Canosa (Bari), realizza giardini.
«Sono agronomo - spiega - e, dopo l’Università, il mio primo impiego l’ho trovato in Puglia. Era il 2003, avevo 27 anni».
Più facilità a trovare impiego in Puglia, piuttosto che in Germania? «L’Italia offriva migliori possibilità d’impiego perché da noi il giardinaggio è un po’ trascurato. Anzi, il mercato tedesco che prima era già agonico ora, con la crisi, è crollato».
Quattro anni fa, Matthias ha sposato la pugliese Mariagrazia D’Ambrosio, e ora hanno un figlio.

IL LUCANO “ELVETICO ” - Tutt’altra storia di vita in Basilicata, nel Materano. Nella Giunta Comunale di Montescaglioso, infatti, c’è un «elvetico» come Assessore alle Politiche sociali e al contenzioso. È l’avvocato Rocco Luigi Ditaranto ed effettivamente è nato a Scherzingen ma è un lucano Doc.
«La mia - afferma - è una situazione tipica: sono figlio dell’emigrazione. Soltanto il primo vagito l’ho fatto in Svizzera. Dopo due o tre anni i miei genitori, Emanuele e Piera Di Trani, hanno deciso di tornare a Montescaglioso».
«I “miei” in Svizzera - conclude Ditaranto - emigrarono in maniera autonoma, ciascuno per proprio conto. Si sono incontrati là, tra Montesi. Erano appena maggiorenni. Papà addirittura tornò in Italia per fare il militare».
Rocco è sposato con Grazia Tafuno. Hanno tre bimbi: Emanuele, Antonio ed Ettore.

AMORE MONACO-BAT - A Barletta, opera da 10 anni un dentista-editore di Monaco di Baviera. Si chiama Walter Wille-Kollmar, ha 45 anni, e a portarlo nella Bat è stato l’amore per Rosa Mascolo (figlia di Franco, il prof di Educazione fisica che ha scoperto il talento Mennea).
«Ci siamo conosciuti in Atene - dice il dottore - ad un forum europeo dei Lions Clubs International. Oggi abbiamo due figlie e il mio amore è immutato, così come è grande l’amore per la Puglia. Per me è molto importante investire in questa zona. Perché tutti dicono che al Sud non si possono fare le cose ma io non la penso così».
«Come dentista, ho portato in Puglia tecniche che ancora non esistevano, come la microscopia dentale (una tecnica avanzata di endodonzia; ndr) e proprio oggi è arrivato il primo macchinario del Sud per l’impronta digitale: non si fa più il calco, si fa tutto con un sistema di microtelecamere». «Come editore - continua Walter - ho curato una rivista di impiantologia e parontologia, la prima rivista di questo tipo che è partita dal Sud (perché sono contrario che tutto parte dal Nord). E ora la editrice è anche internazionale, con nuova sede anche a Monaco e in base a un progetto che si chiama Metafora e che ci ha fatto realizzare un fumetto per bambini sull’ortodonzia intitolato “Niño il piccolo piraña”».
«Poi - conclude - con le nuove rotte aeree da/per Monaco, sto cercando di portare nuovi medici tedeschi dalla Germania in Puglia per un discorso corsistico, di formazione. Infatti ho fondato la Iaadd, ovvero International Academy for Advanced Dentistry & Diagnostic, che è un’accademia internazionale. Quindi provo a convincere i medici tedeschi a fare la formazione in Puglia».

Aiuti di Stato, stangata per il Sulcis: la Ue vuole recuperare 18 milioni di euro. La Commissione europea ha chiesto all'Italia di recuperare quasi 18 milioni di euro di aiuti di stato incompatibili con le norme UE che sono stati concessi sotto forma di tariffe elettriche preferenziali a carico di tre imprese del settore metallurgico: Portovesme (produttore di zinco e piombo), Eurallumina (alluminio) e Ila (prodotti finiti in alluminio).
Dopo aver condotto indagini approfondite, la Commissione europea ha concluso che i regimi tariffari agevolati per l'energia elettrica introdotti in Sardegna a favore delle tre imprese ad alta intensità energetica costituiscono "aiuti al funzionamento incompatibili". L'Italia ha quindi replicato che era stato necessario sovvenzionare le imprese ad alta intensità energetica perché in Sardegna l'energia è più costosa.
Il regime è stato quindi finanziato da tutti gli utilizzatori italiani di energia, tanto dalle imprese quanto dai consumatori finali. Secondo la Commissione, però, la "compensazione di un'impresa per il maggiore livello dei costi dell'energia o di altri costi falsa la concorrenza sul mercato e rischia con il tempo di dare il via nell'Unione europea ad una corsa alle sovvenzioni che non sarebbe certo nel comune interesse". L'Italia, ricorda l'esecutivo Ue, ha attuato il primo regime di aiuti nel 2004 senza notificarlo alla Commissione. In seguito alla presentazione di una serie di denunce da parte dei concorrenti, l'esecutivo Ue ha avviato una prima indagine approfondita e l'Italia ha interrotto l'applicazione del regime quello stesso anno. Tuttavia, l'anno successivo l'Italia ha notificato sovvenzioni praticamente identiche a favore degli stessi tre beneficiari e anche della società Syndial, un produttore di cloro con sede anch'esso in Sardegna. Da qui l'avvio di una nuova indagine approfondita Ue nell'aprile 2006. L'importo degli aiuti corrisposti nel 2004 è stimato dall'Italia in circa 12 milioni di euro per Portovesme, 5 milioni di euro per Eurallumina e 300.000 euro per ILA.
La Confindustria della Sardegna chiede l'intervento immediato del Governo. In una nota, l'associazione degli industriali sostiene che "è urgente un impegno immediato e forte presso il Governo nazionale affinché lo stesso sostenga in sede europea quelle soluzioni percorribili già deliberate per altre imprese industriali energivore".

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