martedì 30 agosto 2011

Banca d'Italia gela i padani

Bankitalia: riserve auree inalienabili, fanno parte bilanci.


Le riserve auree delle banche centrali non possono essere utilizzate per altre finalità perché sono nei bilanci e servono per compensare anche interventi legati alle azioni di politica monetaria. Lo ha detto il vice direttore generale della Banca d'Italia Ignazio Visco, rispondendo a una domanda in audizione al Senato. "L'uso delle riserve auree che è stato invocato in vari modi? Le riserve auree non possono essere trasferite e non possono essere cedute se non, ogni anno, per dimensioni concordate a livello internazionale e a quel punto ciò che frutterebbero sono sostanzialmente i guadagni in conto capitale sulle riserve, quindi importi trascurabili", ha ricordato Visco.

"Infine c'è un punto cruciale. Non è vero che le riserve non fanno parte di bilanci di banche centrali volte alla politica monetaria. Le banche centrali hanno molte responsabilità: la responsabilità di stabilità monetaria, ma anche la responsabilità di stabilità finanziaria. Noi abbiamo contribuito a ricapitalizzare la Banca centrale europea quest'anno. E' stato fatto perché quando i mercati hanno andamenti negativi e le banche centrali intervengono per stabilizzare, hanno delle perdite. Le perdite devono essere compensate e noi usiamo anche guadagni in conto capitale non realizzati sull'oro a compensare anche perdite in conto capitale che possono intervenire", ha detto Visco.

Nessun commento: