sabato 3 settembre 2011

Federali.Mattino_3.9.11. Padova, padania. Tra i furbetti scoperti dal settore Tributi di Palazzo Moroni ci sono veri e propri nababbi con redditi da indigenti. Un padovano, con un modello 730 da spiantato, è risultato invece proprietario di un'intera palazzina (quattro appartamenti) che utilizzava come residence. Poi ci sono i casi più comuni: persone con redditi dichiarati non superiori ai 15-20mila euro, che in garage parcheggiano auto sportive o Suv da 100mila euro.


Salve le feste del Primo maggio, 25 aprile e 2 giugno
Venezia, padania. Tomat: «Ha ragione Zaia, fuori gli imprenditori che evadono»
Padova, padania. Caccia agli evasori fiscali, scoperti oltre 250 casi
Spagna, piu' sussidi disoccupazione agosto


Salve le feste del Primo maggio, 25 aprile e 2 giugno
Le tre feste civili non saranno più accorpate alla domenica. Resta la festa del patrono di Roma
MILANO - Salve le feste del Primo Maggio, del 25 aprile e del 2 giugno ma non le feste patronali. È quanto prevede un emendamento alla manovra approvato dalla Commissione Bilancio del Senato. Lo riferisce Vincenzo Vita del Pd a margine dei lavori a Palazzo Madama. Le tre feste civili non saranno più accorpate alla domenica. L'emendamento era del Pd ed è stato accolto dal relatore. Resta l'accorpamento alla domenica per le feste patronali, con l'eccezione della festa del patrono di Roma, San Pietro e Paolo, che è tutelata dal concordato.

ACCADEMIA DELLA CRUSCA - Ma non è l'unica novità. Sono salvi dalla soppressione gli enti di ricerca e gli enti culturali sotto i 70 dipendenti. Lo prevede un emendamento bipartisan alla manovra approvato all'unanimità dalla Commissione Bilancio del Senato. Sono salvi quindi piccoli enti come l'Accademia della Crusca e l'Accademia dei Lincei.

GOVERNO BATTUTO - Nel corso dei lavori il governo è stato anche battuto su un emendamento che impone alle pubbliche amministrazioni la certificazione dei debiti delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese. Il governo aveva dato parere contrario ma Forza del Sud ha votato con l'opposizione e l'emendamento è passato.

LE NOVITÀ - Novità positive anche per gli statali, nel caso di mancati risparmi dei ministeri. Non saranno i dipendenti a pagare con un rinvio della tredicesima ma i dirigenti responsabili con un taglio del 30% dei premi di risultato. Salvi anche i Fas regionali, non pagheranno al posto dei dicasteri che non risparmieranno. Sulle cooperative si è messa in moto anche la macchina degli emendamenti al Senato e sia il Pdl che la Lega hanno presentato un sub-emendamento fotocopia all'emendamento fiscale di Tremonti-Azzollini per salvaguardare dalla stretta sulle agevolazioni almeno le banche del credito cooperativo. In cambio si chiede un imposta di bollo sulle rimesse all'estero, salvaguardando le persone fisiche, e quindi i lavoratori immigrati in Italia. La proposta dovrebbe essere esaminata dalla Commissione sabato. I senatori si incontreranno alle 9.30 per esaminare gli emendamenti dall'articolo due in poi. La manovra approderà in Aula martedì.

Venezia, padania. Tomat: «Ha ragione Zaia, fuori gli imprenditori che evadono»
Il leader di Confindustria Veneto appoggia la proposta del governatore: espellere le aziende che eludono il fisco
VENEZIA- «Sono d'accordo con l'appello lanciato oggi dal governatore Zaia». Lo afferma in una nota il presidente di Confindustria Veneto Andrea Tomat relativamente alla possibilità di allontanare da Confindustria gli evasori fiscali. «Vorrei ricordare - ha aggiunto Tomat - che Confindustria per prima ha preso la decisione di espellere le aziende colluse con la criminalità organizzata. Il principio è il medesimo, la tutela della legalità in qualunque ambito e in qualsiasi circostanza, sempre nel rispetto del giudizio definitivo del tribunale». (Ansa)

Padova, padania. Caccia agli evasori fiscali, scoperti oltre 250 casi
Palazzo Moroni già in azione contro i "furbetti" del fisco: trovato un padovano a reddito zero ma proprietario di un residence.
di Matteo Bernardini
PADOVA. Il governo ha aperto la caccia agli evasori introducendo nella manovra fiscale misure che prevedono il carcere per chi sottrae più di 3 milioni di euro al fisco e inserendo i conti correnti nelle dichiarazioni dei redditi online. Il Comune ha però giocato d'anticipo. Palazzo Moroni ha iniziato la guerra ai «furbi» (dal 2010) attraverso le «segnalazioni qualificate» all'Agenzia delle Entrate. Indagini che incrociano quanto dichiarato al fisco con l'effettivo tenore di vita sostenuto. Quest'anno le segnalazioni partite dal comune (prima amministrazione veneta a creare la task-force anti-evasori) sono state 150; 100 invece nel 2010.

 I CASI. Tra i «furbetti» scoperti dal settore Tributi di Palazzo Moroni ci sono veri e propri nababbi con redditi da indigenti. Un padovano, con un modello 730 da spiantato, è risultato invece proprietario di un'intera palazzina (quattro appartamenti) che utilizzava come residence. Poi ci sono i casi più «comuni»: persone con redditi dichiarati non superiori ai 15-20mila euro, che in garage parcheggiano auto sportive o Suv da 100mila euro.

 LA TASK-FORCE. Due persone dell'ufficio Tributi, all'attività di routine, alternano quella «investigativa» mettendo sotto la lente d'ingrandimento tutte le posizioni «sospette» verificate incrociando i redditi dichiarati e le proprietà effettivamente tenute. Nel 2010 i casi girati all'Agenzia delle Entrate per l'ulteriore accertamento tributario sono stati 100; ad oggi, nei primi otto mesi dell'anno, già 150.

 L'ITER. Le segnalazioni anti-evasori vengono inviate dal comune agli uffici del fisco. Segue poi l'accertamento tributario, e solo in un passaggio successivo, salvo contestazioni, la legge consente l'incasso. Inizialmente la normativa prevedeva che nelle casse dei comuni finisse il 30 per cento del reddito evaso scoperto, percentuale poi salita al 50 per cento, e che ora (se venissero approvate le norme della nuova manovra governativa) potrebbe arrivare al 100 per cento.

 ZERO EURO. Intanto però Palazzo Moroni, nonostante le oltre duecento segnalazioni, non ha ancora incassato un solo euro, come conferma l'assessore ai Tributi, Umberto Zampieri: «Siamo stati il primo comune veneto a dare il via a questa iniziativa anti-evasori, su cui abbiamo puntato molto. Speriamo di vedere anche i risultati in termini di riscossione. Finora infatti dall'Agenzia delle Entrate non abbiamo visto ancora un centesimo».

 I REDDITI ONLINE. Il comune è già pronto anche a pubblicare i redditi annuali lordi dei contribuenti nel proprio portale internet, così come prevede la manovra. Ci potrebbe però essere un problema relativo alla privacy. Infatti le dichiarazioni dei redditi potrebbero essere considerate dati «sensibili» e quindi non pubblicabili.

 INDIGNADOS. Prosegue intanto la campagna anti-evasori e anti-casta dell'Ascom. I commercianti «indignados», dopo la protesta ai ministeri monzesi, sono pronti a tornare in piazza con gazebo e nuova raccolta-firme anti-governo. «Il nostro movimento sta crescendo - dice il presidente dell'Ascom, Fernando Zilio - Non accettiamo più il saccheggio del nostro futuro. Abbiamo dimostrato il bluff dei ministeri e adesso siamo pronti a dare battaglia su tutto il fronte. Dalla politica abbiamo ricevuto solo il silenzio: a livello nazionale e locale. Normale: non hanno nulla da dire, sanno solo vendere fumo».

Spagna, piu' sussidi disoccupazione agosto
Si arriva a quota 4,13 milioni, primo rialzo in cinque mesi
02 settembre, 16:55
(ANSA) - ROMA, 2 SET - Sale a 4,13 milioni di persone, con un aumento di circa 51mila ad agosto, il numero dei disoccupati che accedono in Spagna ai sussidi per la disoccupazione. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando i dati relativi al mese di agosto diffusi oggi dal ministero del Lavoro a Madrid. E' il primo passo indietro sul fronte dell'occupazione in Spagna negli ultimi cinque mesi.

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