giovedì 3 novembre 2011

Mef, fabbisogno ottobre 2011 e cssf


Fabbisogno del settore statale del mese di ottobre 2011
Nel mese di ottobre 2011 si è registrato un fabbisogno del settore statale pari, in via provvisoria, a circa 1.900 milioni, inferiore di 5.650 milioni a quello registrato nel mese di ottobre del 2010, questo pari a 7.550 milioni.
Nei primi dieci mesi del 2011 si è registrato complessivamente un fabbisogno di circa 60.800 milioni, inferiore di circa 12.300 milioni a quello dell'analogo periodo 2010, pari questo a 73.061milioni. In termini omogenei, al netto dell'erogazione per il sostegno finanziario alla Grecia, erogazione che nei primi dieci mesi del 2011 è stata pari a circa 5.000 milioni a fronte dei circa 4.000 milioni dell'analogo periodo dell'anno precedente, il miglioramento del fabbisogno del 2011 risulta pari a circa 13.300 milioni.
La stima del fabbisogno per l'anno in corso, pari a 64.800 milioni, è inferiore di circa 2.300 milioni al saldo del 2010; l'andamento sinora registrato fa presumere una chiusura di fine anno sicuramente inferiore all'obiettivo fissato per il 2011, frutto questo sia di un andamento delle entrate in linea con le previsioni, che di una dinamica della spesa più contenuta di quella ipotizzata.

Commento
Al risultato del mese hanno contribuito, dal lato degli incassi il buon andamento delle entrate fiscali, in linea con quanto registrato nei mesi precedenti e l'introito realizzato per circa 2.850 milioni, al netto delle rateizzazioni, relativo all'assegnazione di diritti d'uso delle frequenze; dal lato dei pagamenti, una contenuta dinamica della spesa rispetto al mese di ottobre dello scorso anno.
Roma, 2 novembre 2011

Riunione comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria (cssf) del 2 novembre 2011
Si è riunito oggi il "Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria" per esaminare gli sviluppi più recenti delle tensioni sui mercati finanziari internazionali.
Nel corso della riunione, presieduta dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, le Autorità hanno analizzato l'evoluzione della crisi finanziaria in atto.
La tendenza all'equilibrio dei conti pubblici prosegue. Gli ultimi dati mostrano un fabbisogno inferiore alle previsioni.
La Banca d'Italia ha fornito un'analisi dell'attuale situazione economico-finanziaria, osservando, come riportato nel Rapporto sulla Stabilità Finanziaria diffuso oggi dall'Istituto, che mentre le imprese risentono dell'indebolimento dell'attività economica, la situazione finanziaria delle famiglie rimane nel complesso solida, grazie al modesto livello di indebitamento.
Il sistema bancario italiano sta subendo l'impatto della crisi del debito sovrano e della modesta crescita economica e risente di difficoltà di raccolta sui mercati internazionali all'ingrosso. Le banche italiane dispongono però di ampi margini per aumentare il ricorso al rifinanziamento presso l'Eurosistema grazie alle attività stanziabili ancora disponibili. La dotazione patrimoniale delle banche italiane è cresciuta nel 2011, mediante aumenti di capitale e la capitalizzazione degli utili e sarà ulteriormente rafforzata nell'ambito delle iniziative in corso a livello europeo.
Anche il settore assicurativo sta risentendo delle tensioni che interessano il debito sovrano nonché, sotto il profilo della raccolta, dell'andamento dell'economia reale e della distribuzione dei prodotti vita ad opera del settore bancario.
Il Comitato ha convenuto sull'opportunità di continuare a monitorare costantemente l'evoluzione dei mercati finanziari e del credito bancario e dell'attività assicurativa.
Roma, 2 novembre 2011

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