venerdì 18 novembre 2011

Questa e' una opportunita', mai verificatasi prima, che io sappia

Giovani agricoltori cercansi
Grazie alla dismissione dei terreni agricoli prevista dalla legge di stabilità appena approvata, saranno presto disponibili più di 300 mila ettari pubblici di terreni coltivabili; vale a dire la nascita di circa 43 mila imprese guidate da giovani agricoltori. È questa la proiezione realizzata dalla “Coldiretti Giovani Impresa”, illustrata il 17 novembre 2011 in occasione del premio alle aziende agricole più innovative, l’ “Oscar Green”.



Ma qual è l’attuale situazione italiana?
In effetti la presenza di over 60 nei campi resta particolarmente elevata, molto probabilmente per la difficoltà degli anziani a cedere il passo in azienda, ma il numero dei giovani agricoltori è in crescita: in base all’ultimo Censimento infatti:
solo il 2,5% delle aziende ha un conduttore under 30, ma il dato è in aumento rispetto a 10 anni fa;
e, soprattutto, la percentuale di conduttori under 40 è rimasta stabile al 4% negli ultimi 30 anni (a fronte della riduzione della componente giovanile negli altri settori);
quasi un giovane su dieci sceglie il settore agricolo (65 mila giovani under 35 su un totale di 720 mila, in base ai dati Unioncamere).

Bisogna inoltre considerare che questi giovani imprenditori agricoli oltre che dall’aumento dei terreni agricoli, potranno beneficiare anche del calmieramento dei prezzi per l’immissione di nuove aree coltivabili sul mercato, nonché di agevolazioni fiscali sugli acquisti previste dallo strumento della “Piccola proprietà contadina”: imposta di registro e ipotecaria in misura fissa e catastale all’1% del valore del terreno.

Questa la situazione regione per regione:
Lazio al primo posto per numero di aziende (6.400 con quasi 42 mila ettari di sau -superficie agricola utilizzata-);
Campania al secondo posto (4.300 aziende per 16 mila ettari);
provincia autonoma di Trento (3.800 imprese per quasi 31 mila ettari).


*Indagine Istat su struttura e produzione delle aziende agricole 2007.
Fonte: Elab. Coldiretti su dati Istat 2010

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