lunedì 16 luglio 2012

(4)_XVI.VII.MMXII/ Una delle forme occulte del genocidio/4.===Il Mezzogiorno viene cancellato dalle priorita' del nuovo Fondo per l'innovazione tecnologica, istituito dal dl sviluppo. Le commissioni Attivita' produttive e Finanze della Camera hanno infatti approvato un emendamento della Lega Nord che va in tal senso. Stop anche a un emendamento Pd per il credito d'imposta per le assunzioni al Sud.

Chi evoca il fallimento della Sicilia ne è il vero ed unico protagonista
Via priorita' Sud in fondo innovazione
Stop ai benefici per le aziende che delocalizzano
Crisi: Spagna, confidiamo in ratifica piano aiuti il 20 luglio
Oltrepadania. Vertice delle autonomie speciali: tre richieste, una clausola di salvaguardia

Chi evoca il fallimento della Sicilia ne è il vero ed unico protagonista
 scritto da Raffaele Lombardo
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In questi giorni è tutto un fiorire di dichiarazioni da parte dell’ascarismo siciliano più variegato e multifunzione: da chi grida al default a chi invoca il commissariamento della Sicilia, da chi chiede la soppressione dell’autonomia a chi vorrebbe l’intervento del governo nazionale. Evocano oggi la Grecia e domani il Portogallo ignorando che oggi, proprio oggi, lo spread ha superato quota 500 punti, il debito pubblico ha segnato un nuovo record, nonostante le continue manovre dissanguatrici degli ultimi governi, e la borsa continua a registrare soltanto il segno negativo.
Certo che in queste condizioni economiche generali, nazionali ed internazionali, è naturale che regioni del profondo Sud, come la Sicilia, subiscano più di altre le difficoltà di un sistema che è stato portato al fallimento da chi ha governato l’Italia . Ed oggi gridano al disastro economico proprio coloro i cui antichi e nuovi padroni hanno generato il fallimento.
In questi anni di duro lavoro e di inenarrabili sacrifici, vorrei ricordare a quanti evocano clientelismo e malaffare che questo governo non ha fatto assumere alla Regione un solo nuovo dipendente e non ha combinato i soliti pasticci, ha riportato la spesa pubblica ai livelli di oltre un decennio fa, ha incrementato gli investimenti.
Al momento opportuno smentiremo le chiacchiere degli ascari e dei nostalgici e renderemo conto ai siciliani di quanto tutto ciò è costato.

Via priorita' Sud in fondo innovazione
Approvato emendamento Lega che toglie indicazione
16 luglio, 17:56
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - Il Mezzogiorno viene cancellato dalle priorita' del nuovo Fondo per l'innovazione tecnologica, istituito dal dl sviluppo. Le commissioni Attivita' produttive e Finanze della Camera hanno infatti approvato un emendamento della Lega Nord che va in tal senso. Stop anche a un emendamento Pd per il credito d'imposta per le assunzioni al Sud.

Stop ai benefici per le aziende che delocalizzano
Niente credito di imposta per le assunzioni di ricercatori alle aziende che poi delocalizzano. Lo prevede un emendamento della Lega al decreto Sviluppo approvato dalle commissioni Attività produttive e Finanze della Camera.
L'azienda che ha avuto il credito di imposta, stabilisce l'emendamento di Maurizio Fugatti, perde il diritto ad averlo se «delocalizza all’estero riducendo le attività produttive in Italia nei tre anni successivi al periodo di imposta in cui si è usufruito» del beneficio.
Crisi: Spagna, confidiamo in ratifica piano aiuti il 20 luglio
16 Luglio 2012 - 17:10
 (ASCA-AFP) - Madrid, 16 lug - La Spagna confida che al prossimo Eurogruppo straordinario, convocato per il 20 luglio prossimo, i leader dell'eurozona ''firmeranno formalmente il memorandum per lo stanziamento dei 100 miliardi di finanziamenti'' necessari a risanare il sistema bancario spagnolo. Lo ha detto il ministro dell'Economia Luis de Guindos nel corso di un forum economico a Madrid.
rba/mau/ss

Oltrepadania. Vertice delle autonomie speciali: tre richieste, una clausola di salvaguardia
Rivedere la norma che riduce la spesa sanitaria nelle Regioni che la finanziano interamente, riconoscere la compartecipazione già assicurata con l’Accordo di Milano, inserire nel testo di legge una norma di salvaguardia: questi i tre punti concordati dai Presidenti di Alto Adige, Trentino, Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia nel vertice di Borghetto
 Un incontro urgente tra le quattro autonomie speciali che già hanno sottoscritto patti finanziari con lo Stato (Bolzano e Trento nel 2009 con l’Accordo di Milano) “per concertare iniziative da portare avanti assieme alla luce delle misure di risparmio e spendine review varate dal Governo”: così il presidente Luis Durnwalder e i colleghi trentino Lorenzo Dellai, aostano Augusto Rollandin e friulano Renzo Tondo hanno sintetizzato il vertice straordinario svoltosi a Borghetto all’Adige.
 Un’ora con i funzionari delle rispettive istituzioni per mettere a punto i prossimi passi da presentare al Governo Monti e in sede parlamentare, “perché le nostre autonomie sono un’esperienza positiva ma qui si corre il rischio che una serie di misure che sembrano quasi avere un carattere punitivo travolga le nostre buone pratiche”, hanno concordato i Governatori.
 L’obiettivo immediato di Alto Adige, Trentino, Val d’Aosta e Friuli Venezia Giulia – le autonomie speciali che già hanno applicato la legge sul federalismo e garantito sacrifici finanziari cospicui – è quello di cercare di correggere il decreto Monti in sede di conversione in legge in Parlamento. Tre sono le piste lungo cui muoversi: l’eliminazione della norma “assurda” (Dellai) che riduce la spesa sanitaria già interamente a carico dei bilanci provinciali, “visto che la spesa sanitaria è finanziata al 100% dalle autonomie e non riceve un euro dallo Stato”.
 In secondo luogo, si chiede che lo Stato riconosca la necessità che il concorso al risanamento pubblico tenga conto di quanto già assicurato dai precedenti accordi Governo-autonomie. Infine, come ha ribadito Durnwalder, “chiediamo che nel testo finale venga inserita una norma di salvaguardia in merito alla compatibilità della legge con lo Statuto e le norme di attuazione. L’Autonomia è nella Costituzione, chiediamo il rispetto delle forme e dei contenuti, quindi del metodo e delle competenze.”
 Se non verranno approvati emendamenti specifici (e un impegno in tal senso verrà chiesto anche ai parlamentari regionali delle quattro autonomie speciali) si aprirà la strada ai ricorsi alla Corte costituzionale.
 “Con una lettera al presidente Monti e la richiesta di riattivare i tavoli bilaterali per negoziare con le autonomie confidiamo che il Governo voglia avviare un dialogo”, hanno detto i Governatori. Durnwalder ha voluto ricordare che proprio a vent’anni dalla chiusura della vertenza internazionale “ci troviamo in una fase molto delicata della nostra autonomia. Vienna? Non andremo certo a lamentarci con l’Austria per i tagli, l’esigenza di risparmiare è chiara a tutti. Ma se se vengono intaccati i principi dell’autonomia, se non viene rispettato lo Statuto ancorato a livello internazionale, allora informare Vienna, cofirmataria della quietanza, diventa giustificato.”

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