venerdì 25 marzo 2011

Fondo salva-Stati: sì del Consiglio Ue, 500 mld in 5 rate. Portogallo, sberla da Standard & Poor’s: rating a BBB

Roma, 25 mar (Il Velino) - Raggiunto l’accordo sul fondo permanente salva-Stati (Esm) che fra due anni dovrebbe sostituire il temporaneo Efsf varato a maggio 2010.



L’annuncio è stato fatto dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, al termine della riunione di ieri a Bruxelles, che ha spiegato la dotazione dell’Esm: i 500 miliardi disponibili - con status di tripla A - arriveranno da 80 miliardi in capitale versato dagli Stati membri dell’area euro, in cinque rate di pari importo, a partire da luglio 2013. E sullo status di tripla A c’è stato l’intervento dell’Italia. “Abbiamo chiesto una cosa e abbiamo vinto, avendo anche fatto interrompere il Consiglio Europeo per una buona mezz’ora. Fatevelo spiegare da Tremonti” ha detto il premier Silvio Berlusconi tornando in albergo al termine della riunione. Fonti italiane hanno spiegato che il nostro Paese si è opposto alla proposta della cancelliera tedesca Angela Merkel di distinguere fra “tripla A” e “non tripla A” il finanziamento dell’Esm secondo il rating del Paese. Distinzione poi non accolta.
Il fondo peraltro avrà, ha aggiunto Van Rompuy, “una combinazione di capitale richiamabile impegnato e di fideiussioni da parte degli Stati membri della zona euro per un totale di 620 miliardi di euro”. Nella fase transitoria, ossia dal 2013 al 2017, gli aderenti hanno accettato - ove necessario - di fornire strumenti adeguati tali da mantenere “un minimo del 15 per cento tra il capitale versato e l’importo delle emissioni Esm ancora in sospeso”. Con il sì all’Esm in sostanza Bruxelles dice sì anche ai 75 miliardi di euro che servono al Portogallo per uscire dalla crisi economica in cui versa. “La mia preoccupazione è sempre una sola: difendere il Portogallo, la moneta unica e il progetto europeo” ha detto arrivando a Bruxelles il premier lusitano José Socrates. E nonostante Lisbona abbia ribadito che cercherà di evitare un aiuto dell’eurozona, l’eventualità non è stata esclusa nelle ultime ore dal presidente dell’Eurogruppo Jean Claude Juncker, che teme peraltro un effetto domino che coinvolga la Spagna. “È di capitale importanza che il Portogallo confermi le misure decise e che sono state approvate dalla Commissione europea e dalla Bce” ha detto il numero uno della Bce, Jean-Claude Trichet, lasciando il Consiglio Ue.
(mpi) 25 mar 2011 09:43


Dall'Italia 14 mld a Fondo salva-Stati
Venerdì 25 marzo 2011
Il contributo in contanti sarà versato in cinque anni
TM News - 25/03/2011 - 0 visualizzazioni
BRUXELLES - L'Italia dovrà contribuire con 14,33 miliardi alla parte in capitali del Fondo salva-stati che sarà introdotto a partire dal 2013.
Questo fondo permanente, spiegano le conclusioni del Consiglio europeo in corso a Bruxelles di cui TM News è in possesso, sarà alimentato in cinque rate annuali di 2,86 miliardi. Si tratta della parte disponibile in contanti, che ammonta a 80 miliardi del Fondo destinato a correre in soccorso dei paesi in difficoltà di bilancio.
Il contributo italiano è pari al contributo che il nostro paese dà alla Banca centrale europea, che è del 17,914% del capitale.

ROMA – L’agenzia Standard & Poor’s ha tagliato nella notte il rating del Portogallo di due gradini, portandolo da A+ a BBB. E’ quanto si legge in una nota dell’agenzia, che sottolinea ”l’incertezza politica scaturita dalle dimissioni del premier”.
Per il Paese del dimissionario Josè Socrates è la seconda bordata in 24 ore: nel pomeriggio di ieri era stata l’agenzia Fitch a tagliare il rating, portandolo al livello A-.
La decisione di tagliare il rating di due gradini, da A- a BBB, due livelli sopra la valutazione ‘junk’ (ovvero ‘spazzatura’), ”segue – si legge nella nota – la sconfitta del Governo al voto di fiducia sull’ultimo pacchetto di austerity e le seguenti dimissioni del primo ministro Jose Socrates. A nostro parere, l’accresciuta incertezza politica potrebbe pesare sulla fiducia dei mercati e aumentare il rischio di rifinanziamento del Portogallo”.
Il nuovo rating BBB sul lungo termine e quello A-2 sul breve (che non è stato toccato), rimangono entrambi sotto osservazione, con implicazioni negative.
”Crediamo che il prossimo governo non abbia altra scelta che adottare una qualche versione di queste proposte di riforma, considerato il ridotto appetito degli investitori per il debito pubblico portoghese”, spiega l’agenzia, sottolineando che ”l’aumento dei risparmi nel settore pubblico dovrebbe anche, a nostro parere, contribuire alla riduzione degli squilibri esterni del Portogallo”.
25 marzo 2011 | 09:41




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