sabato 5 marzo 2011

Napoli, Corte Conti: inadempienze amministratori su rifiuti e multe

Il Procuratore Esposito: per la sanità regionale azione di rigore sembra iniziata.
Napoli, 5 mar (Il Velino/Il Velino Campania) - I temi caldi della politica vista sotto l'occhio della Giustizia contabile: rifiuti, bilancio comunale, sanità.


E' molto chiaro Filippo Esposito Procuratore facente funzioni della Corte dei Conti della Campania. Nella sua relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario, indica un danno erariale di 46 milioni di euro per la mancata notifica di contravvenzioni al Codice della Strada nel periodo che va dal 2002 al 2007. Un'anomalia segnalata proprio dal Comune di Napoli ma che va chiarita in sede giudiziaria. Già partita la richiesta per ottenere l'intera documentazione. Ancora con un occhio alle casse di Palazzo San Giacomo, l'alto magistrato della Corte dei Conti, nel corso del suo intervento ha dedicato un passaggio ai debiti fuori bilancio. Il riferimento, nello specifico, è alla delibera n°28/08 del 2010 nella quale “Al 2007 sono stati riconosciuti ben 1519 debiti fuori bilancio per un importo di euro 17.078.253,84 per i quali è stata trasmessa documentazione relativamente a soli 11 debiti - ammontanti a circa euro 3.000.000 e circa 30.000 di oneri aggiuntivi”.

Nel tradizionale e solenne appuntamento con la magistratura contabile della Campania, ancora una volta si parla di rifiuti. “In quindici anni di esperienza emergenziale si è giunti a due risultati concorrenti: l'erogazione di enormi somme di pubblico denaro e l'inutilità di tale spesa”. “C'è la precisa percezione che nulla è ancora risolto e che tutto possa ancora ripetersi” fa notare il Procuratore Esposito che regge la Corte dei Conti della Campania dopo la promozione a Roma di Arturo Martucci di Scarfizzi. Per il presidente della sezione giurisdizionale per la Campania della Corte dei Conti, Fiorenzo Santoro, “Alla base delle gravi emergenze vi è una serie di omissioni e inadempienze, da attribuire alle molteplici incertezze normative, a una carente programmazione, nonché alla incapacità di taluni amministratori di attivare tempestivamente i fondi stanziati per la realizzazione di essenziali infrastrutture”.
Spazio anche al delicato tema sanità le cui casse in profondo rosso hanno creato non pochi problemi al comparto. Nella relazione del Procuratore Filippo Esposito per l'inaugurazione dell'anno giudiziario “Sembra intrapresa un'azione, ancora frammentaria e soprattutto dagli esiti incerti a causa delle variabili non prevedibili, intesa ad un principio di risanamento e un maggiore rigore. Restano sul tappeto le principali questioni che hanno portato alla crescita della spesa sanitaria negli anni pregressi. (bm) 5 mar 2011 18:06



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