venerdì 15 aprile 2011

Grecia sull'orlo del crack: rendimento dei titoli di stato alle stelle. Spread sul bund oltre i 1.000 punti

di Vittorio Carlini – Il Sole 24 Ore
È sempre più tragedia finanziaria per la Grecia. Lo spread tra il rendimento dei titoli di stato di Atene e quelli tedeschi è entrato letteralmente in orbita. Il decennale ellenico ha raggiunto una differenza di oltre 1.000 punti rispetto al corrispettivo governativo di Berlino.


In particolare l'emissione con scadenza nel 2021 ha toccato un rendimento del 13,52% lordo. Nella parte più breve della curva lo yield del biennale e del quinquennale, poi, è cresciuto rispettivamente di 11 basis point (17,43%) e di 22 basis point (17.44%).

Salgono i Cds
Inoltre, il costo per assicurare il debito sovrano greco, secondo i dati di Cma, è aumentato di 11 punti base, portando il Cds sul quinquennale a quota 1.107. Certo, si deve sempre ricordare che i Credit default swap sono prodotti finanziari scambiati su piattaforme Over the counter, cioè opache: la speculazione, quindi, può amplificare le loro quotazioni per spingere all'insù i rendimenti delle obbligazioni. Tuttavia, il segnale rimane veramente significativo. «Il livello del rendimento dei bond greci è uno shock -scrive Alessandro Giansanti, rate strategist di Ing Group -. Ciò che preoccupa il mercato è la capacità del Governo di raccogliere» i soldi per ripagare il debito «e la possibilità di ridurre la spesa pubblica».

La ristrutturazione del debito si avvicina?
La sitazione, insomma, è molto seria. Tanto che la parola "ristrutturazione" non proprio più un tabù. Dalla Germania il vice-ministro degli esteri Werner Hoyer ha detto che la ristrutturazione «non sarebbe un disastro». Immancabile, poi, Mr Doom Nouriel Roubini: «Non è una questione di se ma solo di quando», ha detto l'inneffabile professore. Il quale può aver ragione ma, come sempre accade in simili situazioni, dimentica che le parole sono come spade e vanno usate con cautela. Soprattutto, riguardo al timing con cui si «dà fiato alla bocca».

Il piano di austerity di Atene
Il balzo dei rendimento, che segue quello dei giorni scorsi, avviene nel momento in cui Atene presenta il suo piano di austerity. Il Governo ha detto di voler varare riforme strutturali, risparmi per 23 miliardi e privatizzazioni per 50 miliardi. Tra gli obiettivi della road-map del Primo ministro, Georges Papandreou, c'è la riduzione, entro il 2015, delle «spese dello Stato a circa il 44% del Pil dal 53% del 2009», in sintonia con la media dell'Eurozona, e «aumentare le entrate a circa il 43% dal 38% del 2009». Riguardo alla ristrutturazione? «Il grande debito lo affrontiamo - ha risposto Papandreu- . Il problema però è quello di risolverlo non con la ristrutturazione del debito ma con la ristrutturazione del Paese, cosa che il governo fa con la road map».

http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-04-15/spread-rendimento-titoli-stato-143535.shtml?uuid=AaHLW9OD

 

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