domenica 17 aprile 2011

Mezzogiorno-Mattino. 18 aprile 2011.

Oria: «Adesso basta via i tunisini da qui»

Manduria. Arrivano altri immigrati



Oria: «Adesso basta via i tunisini da qui»
Mantovano: partiranno
di FULVIO COLUCCI
MANDURIA - A Oria la pace delle Palme sembra perduta dopo l’arrivo degli immigrati. Almeno a sentire la Confartigianato e il «Comitato per la sicurezza e tutela del quieto vivere». In una lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nella quale però qualcuno ha notato venature di razzismo.

Hanno scritto: «Denunciamo la disattenzione e l’insufficienza delle misure adottate dalle istituzioni verso l’incolumità pubblica. Chiediamo: di affrontare l’emergenza; eliminare o almeno ridurre gli ospiti del centro; eliminare il bus che conduce gli immigrati ad Oria o indirizzarlo solo per il tragitto di ritorno al campo; legittimare il divieto di somministrazione e vendita di alcol; presidiare con una maggiore presenza delle forze dell’ordine il territorio direttamente dalla prefettura di Brindisi, utilizzando postazioni permanenti, ronde in macchina ma anche e soprattutto a piedi nelle piazze e nel centro storico; attivarsi per garantire una maggiore igiene pubblica; controllare gli immigrati con opportuni controlli antiterrorismo ed antidroga».

Il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, ha risposto: «La situazione è destinata a migliorare dai prossimi giorni quando ai tunisini ospiti della tendopoli saranno distribuiti i permessi di soggiorno umanitari e saranno allocati in strutture differenti, con minore concentrazione. È già avviato il lavoro per dotare Oria di presìdi permanenti di sicurezza».

Così l’ufficio stranieri della Questura di Taranto fa gli straordinari nel week-end. Dopodomani potrebbero arrivare dal ministero dell’Interno i primi permessi di soggiorno temporaneo e questo giustifica il gran lavoro della Polizia alle prese con gli ultimi dettagli. Le forze dell’ordine contano, e sperano, di ultimare le operazioni prima di Pasqua.

Rimane da organizzare l’uscita degli «ospiti». I profughi tunisini sono oltre 1300: dare a tutti la possibilità di lasciare il campo nello stesso momento è materialmente impossibile. Verosimilmente questo avverrà a piccoli gruppi. Non è possibile, al momento, avere il numero esatto dei primi tesserini consegnati lunedì, o all’inizio della settimana. Deciderà il ministero. Potrebbero essere da un minimo di 200 a un massimo di 400.

Ieri al campo la notizia della morte di un connazionale, investito nella serata di venerdì sulla strada che collega Manduria a Oria, ha colpito tutti trovando rispondenza nel minuto di raccoglimento osservato durante la partita organizzata a Grottaglie dai tifosi del Taranto con una rappresentativa di profughi tunisini (larga la vittoria degli africani per 11 a 4).

Ieri infine molti giovani immigrati hanno intrecciato palme della pace da vendere o donare oggi.

Manduria. Arrivano altri immigrati
Prefetto Oria garantisce più controlli per Manduria
Amati: via la tendopoli
Mentre continuano, a piccoli gruppi, i trasferimenti a Bari degli immigrati da smistare nei vari centri pugliesi (oggi ne arriva una quarantina da Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza), non si placano le polemiche sulla tendopoli allestita a Manduria, nel Tarantino. E' vero che oggi - in risposta all'accorato appello della cittadinanza al Capo dello Stato - il commissario prefettizio di Oria, Maria Rita Iaculli, ha preso alcuni impegni come il rafforzamento delle postazioni fisse di pubblica sicurezza in alcune piazze del paese e servizi di ronda, ma bisogna pure registrare la dura presa di posizione dell'assessore regionale della Puglia alla protezione civile, Fabiano Amati, secondo cui - a tre settimane dalla sua apertura -  «Sul campo di Manduria le uniche parole digeribili sono smantellamento e chiusura, il resto è frastuono».

ALTRI 38 EXTRACOMUNITARI IN ARRIVO A BARI
Altri 38 migranti giungeranno a Bari questa mattina intorno alle 12.30, trasferiti da Palazzo San Gervasio (Potenza). Lo riferisce in una nota l’assessore regionale alla Protezione civile Fabiano Amati, specificando che le strutture individuate sono già pronte ad accogliere i nuovi arrivi in Puglia, stabiliti in base al Piano nazionale di emergenza immigrazione. Non appena raggiungeranno il Centro polifunzionale della Polizia di Stato di Bari, gli immigrati saranno affidati ai responsabili del Servizio regionale di Protezione civile e accompagnati nelle strutture. Venerdì scorso la Puglia aveva accolto 49 migranti trasferiti da Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Anche oggi il trasferimento dei migranti nelle strutture di accoglienza avverrà a bordo di un pullman con la presenza di un funzionario della Protezione civile regionale e un mediatore culturale di lingua araba.

ORE 12.04 - ASS.PUGLIA: TENDOPOLI MANDURIA VA SMANTELLATA
 “Sul campo di Manduria le uniche parole digeribili sono smantellamento e chiusura, il resto è frastuono”. Lo afferma in una nota l’assessore regionale della Puglia alla protezione civile, Fabiano Amati, riferendosi alle polemiche e alle proteste, soprattutto per motivi di sicurezza, scaturite dalla presenza della tendopoli ormai da tre settimane.

“Speriamo che nella prossima settimana, come da programmi - prosegue Amati – la nostra attività possa essere finalizzata, sia pur per quota, allo smantellamento e alla chiusura del campo di Manduria, autentica vergogna in grado di porre a dura prova la pazienza e i migliori sentimenti di umanità dei cittadini di Manduria e Oria, prestandosi solo alla più inconcludente amministrazione parolaia”.

Riferendosi poi all’arrivo stamani in Puglia di altri 38 migranti trasferiti da Palazzo San Gervaso (Potenza), Amati ha aggiunto che l’attività “continua con razionalità e impegno, e sta raccogliendo il consenso dei pugliesi perchè le modalità di accoglienza diffusa determinano solidarietà nelle comunità locali”. Sette dei 38 migranti in arrivo oggi saranno ospitati nella Casa di accoglienza 'Don Tonino Bello' di Molfetta, gestita dalla Diocesi, sei nella struttura religiosa dei Padri agostiniani di Andria, dieci nella casa di accoglienza gestita dalla diocesi 'Santa Maria Goretti', sempre ad Andria, mentre 15 saranno ospitati a Fasano nella Casa di accoglienza 'Madre Teresa', gestita dalla parrocchia Sant'Antonio Abate.

ORE 12.36 - NEL BRINDISINO MISURE PER RAFFORZARE SICUREZZA ORIA (BRINDISI)
Maggiore pulizia nelle strade, rafforzamento delle postazioni fisse di pubblica sicurezza in alcune piazze del paese e servizi di ronda, richiesta al Presidente della Provincia di Brindisi di istituire un servizio navetta solo per il rientro al campo di Manduria (Taranto): sono gli impegni assunti dal commissario prefettizio di Oria, Maria Rita Iaculli, rispetto all’emergenza-immigrati, in un incontro con i rappresentanti di Confartigianato, Confesercenti e del locale 'Comitato per la sicurezza e la tutela del quieto vivere'.

Lo riferiscono, in una nota congiunta, le due organizzazioni dei commercianti e lo stesso comitato. Per disincentivare la presenza nel piccolo paese di immigrati provenienti dalla tendopoli, è stata condivisa nella riunione anche la proposta sperimentale del commissario di far chiudere alle 20.30 gli esercizi commerciali nelle giornate di lunedì e martedì. Non sarà invece revocata, come chiesto dai sindacati dei commercianti, l’ordinanza del commissario che vieta la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche sia agli immigrati sia agli italiani.
17 Aprile 2011

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