lunedì 4 luglio 2011

Federali.Sera_4.07.11. Quattordici Regioni: il governo aiuti la Campania e modifichi decreto rifiuti. Al governo chiedono che dichiari lo stato d’emergenza e alla Campania di aprire subito nuove discariche.----Bozen: Per aver affisso un manifesto anti-italiano, è in vista una multa da 2.000 euro ciascuno per i consiglieri provinciali Eva Klotz e Sven Knoll e altri sette rappresentanti della Suedtiroler Freiheit. La procura di Bolzano ha, infatti, chiesto al Gip di applicare il decreto penale, al quale i politici potrebbero fare però opposizione.----L'Alto Adige anche in futuro riceverà come stabilito nell'accordo con Tremonti e Calderoli nove-decimi delle imposte tributarie.

Quattordici Regioni: il governo aiuti la Campania e modifichi decreto rifiuti
Manovra: Durnwalder, assurdi nuovi obiettivi di risparmio
Multa per Eva Klotz per manifesto anti-italiano
Svizzera. Ricchi stranieri un po' meno favoriti?


Quattordici Regioni: il governo aiuti la Campania e modifichi decreto rifiuti
Documento congiunto dei governatori. De Magistris: «Vi ringrazio tutti ma bisogna far presto»
 NAPOLI – Al governo chiedono che dichiari lo stato d’emergenza e alla Campania di aprire subito nuove discariche. In un documento congiunto 14 governatori di altrettante regioni, tra cui quelle sinora coinvolte nelle trattative riguardanti lo smaltimento dei rifiuti campani, oltre al presidente della Provincia autonoma di Trento, sollecitano una via d’ uscita alla situazione di stallo che da ultimo si è determinata prima e dopo il varo del provvedimento governativo cosiddetto “sblocca- flussi”. Se c’è «chiarezza e responsabilità», da parte delle istituzioni, in primis del governo a cui chiedono anche se intenda o meno impegnarsi nella risoluzione della crisi rifiuti in Campania, i presidenti regionali, compresi quelli di Emilia Romagna e Umbria, si dicono pronti a dare il loro contributo, fermo restando «tutte le necessarie garanzie per la salute dei cittadini e le sicurezze ambientali sulla qualità e caratteristiche dei rifiuti». In serata intanto il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro incontra il governatore campano Stefano Caldoro per fare il punto sui siti da destinare a discarica.

LA RISPOSTA DEL SINDACO - «Salutiamo con soddisfazione quanto dichiarato dal presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai e dai presidenti di Regione Claudio Burlando, Vito De Filippo, Vasco Errani, Roberto Formigoni, Michele Iorio, Raffaele Lombardo, Catiuscia Marini, Renata Polverini, Augusto Rollandin, Enrico Rossi, Gian Mario Spacca, Giuseppe Scopelliti, Renzo Tondo, Nichi Vendola. Ringraziamo, quindi, le stesse Regioni per la disponibilità dimostrata verso la città di Napoli e la Campania». È quanto affermano, in una nota, il sindaco di Napoli ed il vice, Luigi De Magistris e Tommaso Sodano. «Ci auguriamo che a questo atto di responsabilità istituzionale faccia seguito una altrettanto responsabile presa di posizione da parte del governo. Vogliamo rassicurare le Regioni solidali sullo spirito di collaborazione che anima il Comune di Napoli, il quale ha fatto, sta facendo e far tutto ci che in suo potere per condurre la città fuori dall'emergenza rifiuti. Ribadiamo la nostra volontà di attuare un piano che renda autonoma la città di Napoli il prima possibile, in modo da risolvere definitivamente - concludono - il dramma dei rifiuti che abbiamo ereditato».
Fr. Par.

Manovra: Durnwalder, assurdi nuovi obiettivi di risparmio
"La Provincia autonoma di Bolzano non ha debiti ed è perciò assurdo, come sembrerebbe prevedere la manovra di Tremonti, raddoppiare gli obiettivi di risparmio per le Province e Regioni a Statuto speciale"
BOLZANO. "La Provincia autonoma di Bolzano non ha debiti ed è perciò assurdo, come sembrerebbe prevedere la manovra di Tremonti, raddoppiare gli obiettivi di risparmio per le Province e Regioni a Statuto speciale". Lo ha detto il presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder, annunciando un intervento congiunto con il suo collega trentino Lorenzo Dellai a Roma.

"Come evidenziato dal presidente Napolitano anche noi non siamo a conoscenza dei dettagli del decreto e possiamo solo basare le nostre supposizioni sul sentito dire. Sembrerebbe però - ha detto Durnwalder - che gli obiettivi del patto di stabilità per l'Alto Adige dagli attuali 47 milioni dovrebbero essere più che raddoppiati". Durnwalder ha evidenziato che "è assurdo bloccare dei fondi giacenti che noi abbiamo senza poterli liquidare".

Secondo il governatore il cosiddetto Accordo di Milano sul finanziamento dell'autonomia "non è in discussione". L'Alto Adige anche in futuro riceverà come stabilito nell'accordo con Tremonti e Calderoli nove-decimi delle imposte tributarie"
4 luglio 2011

Multa per Eva Klotz per manifesto anti-italiano
Per aver affisso un manifesto anti-italiano, è in vista una multa da 2.000 euro ciascuno per i consiglieri provinciali Eva Klotz e Sven Knoll e altri sette rappresentanti della Sudtiroler Freiheit
BOLZANO. Per aver affisso un manifesto anti-italiano, è in vista una multa da 2.000 euro ciascuno per i consiglieri provinciali Eva Klotz e Sven Knoll e altri sette rappresentanti della Suedtiroler Freiheit. La procura di Bolzano ha, infatti, chiesto al Gip di applicare il decreto penale, al quale i politici potrebbero fare però opposizione. Pochi giorni fa, la Corte di Cassazione ha depositato le motivazioni della sentenza con la quale ha rigettato il ricorso presentato dalla Klotz per il dissequestro dei manifesti che raffiguravano una scopa che spazza via il tricolore italiano con lo slogan "Il Sudtirolo può rinunciare all'Italia". Con le motivazioni, la Corte conferma che il manifesto costituiva il reato di vilipendio alla bandiera. 4 luglio 2011

Svizzera. Ricchi stranieri un po' meno favoriti?
Di Isobel Leybold, swissinfo.ch
Il governo svizzero non intende rinunciare alle tassazioni globali per gli stranieri facoltosi, ma ritiene che questi ultimi dovranno comunque pagare di più per non scontentare la popolazione.
La recente decisione dell'esecutivo elvetico è volta a evitare nuovi attacchi contro le tassazioni globali accordate ai ricchi stranieri, attacchi che hanno già condotto all'abolizione – da inizio 2010 – di questa pratica a Zurigo, a diverse votazioni sul tema in altri cantoni e a parecchi interventi parlamentari.
In seguito alla crisi finanziaria, nella Confederazione è infatti aumentato il senso di irritazione verso i facoltosi contribuenti stranieri che proporzionalmente pagano meno dei cittadini svizzeri che lavorano e vivono nel paese. Irritazione presente anche nei paesi confinanti, che considerano le possibilità offerte dalla legislazione elvetica una forma di concorrenza sleale.
Questo particolare tipo di imposizione fiscale è contemplato nella Confederazione dal 1920, e consente ai cantoni di non considerare il patrimonio guadagnato all'estero dei ricchi stranieri che intendono trasferirsi in Svizzera senza svolgere attività lucrative. La tassazione secondo il dispendio avviene quindi – in genere – sulla base del valore locativo dell'immobile in cui il contribuente risiede, moltiplicato per cinque.

Nuove disposizioni
Di questa opportunità approfittano anche alcune celebrità, quali Phil Collins, Tina Turner e Michael Schumacher. Stando alle cifre più recenti, nella Confederazione 5'445 persone beneficiano di una tassazione forfettaria.
Lo scorso 30 giugno, il governo svizzero ha però raccomandato di utilizzare come base di calcolo per la tassazione il settuplo del valore locativo; inoltre, ai fini dell'imposta federale diretta deve valere una base minima di calcolo di 400'000 franchi. Anche per l'imposta cantonale è previsto un importo minimo, che i Cantoni potranno stabilire liberamente. Il governo ha pure evidenziato come i coniugi che vogliono essere tassati in base al dispendio devono adempiere entrambi tutte le condizioni.
Prima di poter essere applicati, i cambiamenti in questione dovranno comunque essere approvati dal parlamento.

Migliore accettazione e più soldi
Il governo spiega, nella sua presa di posizione, che «negli scorsi anni l'imposizione secondo il dispendio è stata sempre più spesso oggetto di critiche. Lo scopo delle misure proposte è quindi migliorare l'applicazione dello strumento affinché riscuota maggiori consensi, tenendo in debita considerazione sia i vantaggi della piazza svizzera sia l'equità fiscale».
La ministra delle finanze Eveline Widmer-Schlumpf ha dal canto suo sottolineato che la riforma costituisce un «compromesso realistico», aggiungendo che i nuovi parametri di calcolo – se accettati – dovrebbero comportare maggiori entrate per la Confederazione, facendo aumentare gli introiti da 130 milioni a circa 255 milioni di franchi.
Secondo Widmer-Schlumpf, è ipotizzabile che alcuni ricchi contribuenti decidano di lasciare la Svizzera, «ma non pensiamo saranno moltissimi». In ogni caso, per le persone che godono dell'attuale sistema è previsto un periodo transitorio di cinque anni.

Non finisce qui
Nonostante le proposte da parte dell'esecutivo, il partito socialista ha espresso la propria disapprovazione, sottolineando che il governo vuole legittimare «una deplorevole situazione», già valutata negativamente dal Tribunale federale.
Concretamente, i socialisti ritengono che l'introduzione di sistemi di calcolo meno generosi non basta: è necessario abolire del tutto l'imposizione globale basata sul dispendio per i ricchi stranieri. Una posizione che non stupisce la ministra delle finanze Widmer-Schlumpf: «La tassazione globale sarò oggetto di dibattiti ancora per tanto tempo».
Isobel Leybold, swissinfo.ch
traduzione e adattamento: Andrea Clementi

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