martedì 6 settembre 2011

Italia ed Angela Merkel: vetri di Murano.

Le parole di Angela Merkel al suo partito: «Italia estremamente fragile come la Grecia» .
Dopo l'avvertimento di Mario Draghi, prossimo presidente della Banca centrale europea - i Paesi dell'Eurozona non devono dare per scontato l'acquisto di titoli sovrani da parte della Bce - l'Italia incassa il duro giudizio del cancelliere tedesco Angela Merkel.


L'Italia e la Grecia si trovano in una condizione «estremamente fragile» ha detto Merkel ai parlamentari del suo partito, la Cdu, durante un incontro, stando a quanto riporta Reuters.

Sotto questi poco rassicuranti auspici si apre un'altra dura giornata per i mercati dopo il lunedì nero di ieri con l'euro sotto attacco: i principali listini del Vecchio continente che sprofondano in chiusura per l'acuirsi dei timori per la crisi del debito europea (bilancio attutito dalla chiusura di Wall Street chiuso per la festa del Labour Day). Vola intanto lo spread tra i Btp decennali e i bund tedeschi, portandosi a oltre 370 punti.

Angela Merkel deve fronteggiare la sesta sconfitta elettorale di fila - domenica nel Land in cui la cancelliera ha il suo collegio elettorale la Cdu, suo partito, potrebbe essere estromesso dal governo del Meclemburgo. L'Italia non può ignorare neanche le parole dell'attuale presidente della Bce, Jean Claude Trichet, in carica fino a novembre, che suggerisce interventi da parte dell'Unione europea per quei Paesi che non prendono misure adeguate di risanamento dei bilanci. Trichet, intervenendo a un convegno all'istituto Montaigne di Parigi, lancia questa proposta nell'ambito di una nuova governance economica europea, per la quale chiede un accordo per il rafforzamento del patto di stabilità e di crescita e un eventuale scorporo del settore finanziario dal rischio di debito sovrano. «Un giorno - dice Trichet - penso che i popoli europei avranno un governo federale» aggiunge, suggerendo la possibilità che un organismo intervenga nel caso in cui i singoli paesi non prendano misure di bilancio adeguate.

Inoltre Trichet propone di togliere il settore finanziario, colpito in modo «particolarmente duro» dalla crisi globale, dal rischio di default sul debito sovrano. Secondo Trichet si può immaginare un governo confederale europeo «con un ministro delle Finanze confederale, che potrà assumere l'intera governance in seno all'Eurozona e prendere questa o quella decisione». Inoltre un ministro europeo delle Finanze potrà sostenere una «posizione europea nei negoziati internazionali sul piano finanziario», compresi quelli del settore finanziario. L'Ue ha commentato con favore le proposte di Trichet, e il Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi ribadisce la necessità di «essenziali politiche per accelerare la crescita» in Europa e chiede ai governi europei di «implementare in modo fermo e tempestivo» gli impegni per favorire il risanamento di bilancio.
 06 settembre 2011
 

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