sabato 5 novembre 2011

Federali.mattino_5.11.11. Il Paese di Nunzio Filogamo: Cari amici vicini e lontani…..----Un imprenditore di Quarrata ha acquistato un'intera pagina del Corriere della Sera per invitare gli italiani a comprare i titoli di Stato e aiutare il Paese.----Oltre 123 mila giovani hanno perso il lavoro da gennaio a marzo. Si tratta di quasi la metà del totale dei rapporti di lavoro cessati nel periodo (47% per la precisione), ed oltre 57 mila si sono verificati tra giovani del Sud.----In ottobre il clima di fiducia dei consumatori è calato anche in Alto Adige, seppure in misura meno marcata rispetto agli altri paesi europei.----Il Mega Presidente Intergalattico Unicredit, l’Ill.mo Conte padano Profumo, e’ finito nell’Ottica Draghi; son cazzi, tua.

Melfi. Accolto il ricorso di Fenice.
Napoli. Uova contro il consiglio provinciale «Chiudete la discarica di Chiaiano»
Fondi UE, Fitto e Hahn incontrano presidenti regioni Sud
Bozen. Crisi: in Alto Adige cala la fiducia dei consumatori
Nei primi tre mesi dell’anno più di 123 mila giovani hanno perso il lavoro
«Cari amici, compriamo i nostri debiti»
Fsb: Unicredit fra banche sistemiche
Draghi, con norme Fsb meno catastrofi
Germania, -4% ordini industria settembre



Melfi. Accolto il ricorso di Fenice.
 L'inceneritore di Melfi riprende attività
04/11/2011  Il presidente del Tar per la Basilicata ha emesso un decreto con cui ha sospeso il provvedimento della Provincia di Potenza che, lo scorso 14 ottobre, aveva bloccato l'attività del termovalorizzatore dei rifiuti «Fenice» di Melfi perchè dai dati emergevano «forti perplessità che l’attività dell’impianto avvenga tuttora senza arrecare pregiudizio all’ambiente e alla salute».
 "Fenice" aveva subito annunciato un ricorso urgente che è stato accolto dal presidente del Tar. L'impianto quindi riprenderà l’attività di smaltimento dei rifiuti, in attesa che lo stesso Tar, il 16 novembre, decida nel merito della questione.
 «Con la massima fiducia nell’operato delle autorità giudiziarie – è scritto in un comunicato della Fenice – la società rimane in attesa del pronunciamento del Tar». La Fenice, nella nota, ha inoltre «ribadito che la messa in sicurezza di emergenza del termovalorizzatore di San Nicola di Melfi, operata a partire dal 2009, ha di fatto individuato ed eliminato tutte le sorgenti di contaminazione mentre ogni possibile fonte di diffusione della stessa è stata confinata.
 Nell’attesa dell’approvazione da parte di Regione, Provincia, Comune di Melfi, Arpab, Asp e Consorzio Asi del progetto di bonifica presentato lo scorso 18 ottobre, la società ribadisce ancora una volta, il proprio impegno e la propria volontà a realizzare, da subito, tutte le attività di bonifica»

Napoli. Uova contro il consiglio provinciale «Chiudete la discarica di Chiaiano»
Il comitato chiede anche con non venga aperta,  come ipotizzato, un'altra cava vicino alla discarica
NAPOLI - Giornata di proteste: dopo il Comune (l'aggressione di de Magistris) tocca alla Provincia. Un gruppo di manifestanti che chiedono la chiusura della discarica di Chiaiano presidia l'aula dove si riunisce il Consiglio provinciale. Tensione, poco fa, con lanci di uova e risposta ferma da parte delle forze dell'ordine.
Il presidente del Consiglio provinciale, Luigi Rispoli cerca una mediazione. Per tutta la mattina i manifestanti hanno impedito l'ingresso dei consiglieri. Il comitato anti discarica chiede anche con non venga aperta, come ipotizzato, un'altra cava vicino alla discarica. Anche ieri sera i manifestanti avevano occupato l'aula di Santa Maria La Nova.
Alla fine una delegazione dei manifestanti del comitato anti discarica di Chiaiano è stata ricevuta dal presidente del Consiglio provinciale di Napoli, Luigi Rispoli.

Fondi UE, Fitto e Hahn incontrano presidenti regioni Sud
4 Novembre 2011
Il Ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione territoriale, Raffaele Fitto e il Commissario europeo per le politiche regionali, Johannes Hahn, incontreranno, lunedì 7 novembre alle ore 9 a Palazzo Chigi, i Presidenti delle regioni meridionali destinatarie dei fondi comunitari. Al termine, i Presidenti di Regione incontreranno la stampa alle ore 10, mentre il Ministro Fitto e il Commissario Hahn, dopo un incontro bilaterale, vedranno i giornalisti alle ore 10.45.

Bozen. Crisi: in Alto Adige cala la fiducia dei consumatori
BOLZANO. In ottobre il clima di fiducia dei consumatori è calato anche in Alto Adige, seppure in misura meno marcata rispetto agli altri paesi europei. Lo rivela uno studio dell'Ire. "La fiducia dei consumatori è un fattore determinante per lo sviluppo economico. In considerazione della situazione economica e politica incerta, sia a livello nazionale che internazionale, è pertanto molto importante che la politica in Alto Adige stabilisca degli obiettivi e garantisca un quadro di certezza nel lungo periodo", commenta i dati il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner. Ad ottobre 2011 Il clima di fiducia dei consumatori evidenzia in Alto Adige un leggero calo. Ricordiamo che a luglio si era riusciti a fermare temporaneamente l'andamento negativo. Nei paesi europei di riferimento si osserva da metà anno una tendenza negativa: negli ultimi mesi l'indice di fiducia dei consumatori è crollato soprattutto in Austria ed in misura minore in Germania e in Italia. Il clima di fiducia dei consumatori è attualmente più alto in Germania; seguono Alto Adige, Austria, la media UE e infine l'Italia. In altre parole: l'indice dell'Alto Adige ha superato quello dell'Austria, il che però non è dovuto ad uno sviluppo positivo, ma ad un minor andamento negativo. 4 novembre 2011

Nei primi tre mesi dell’anno più di 123 mila giovani hanno perso il lavoro
Sono quasi la metà di tutti i licenziamenti del periodo. Il rischio è che molti cadano nella trappola della disoccupazione di lunga durata e dell’inattività: 54 mila dei nuovi senza lavoro non ne cercano attivamente un altro, sperando nel vecchio posto, in ricerche passate o perché scoraggiati.
DATAGIOVANI ha esaminato i dati Istat relativi alla rilevazione sulle forze di lavoro del primo trimestre di quest’anno, soffermandosi in particolare sui giovani under 35 che hanno perso una occupazione in questo periodo.
Oltre 123 mila giovani hanno perso il lavoro da gennaio a marzo. Si tratta di quasi la metà del totale dei rapporti di lavoro cessati nel periodo (47% per la precisione), ed oltre 57 mila si sono verificati tra giovani del Sud.
cessano soprattutto rapporti da dipendenti, per termine del contratto o chiusura aziendale. Circa l’85% dei giovani che ha perso il lavoro aveva un contratto da dipendente. Nel 65,2% delle situazioni si è concluso un contratto di lavoro a termine o stagionale, e per il 27% si è trattato di licenziamenti o mobilità a causa di crisi aziendali.
oltre 50 mila dei giovani che hanno perso il lavoro nel primo trimestre non ne cercheranno un altro. Poco più di 53 mila giovani neo-disoccupati si sono attivati per cercarne un altro.  Circa 8 mila hanno già un lavoro che inizierà in futuro, ed un gruppo analogo per dimensioni sta studiando o seguendo corsi di formazione professionale. Il rischio che molti giovani entrino in una spirale di disoccupazione o di inattività di lunga durata è dunque decisamente elevato: quasi 13 mila sperano di vedere riattivato il vecchio posto di lavoro, e 12 mila stanno attendendo gli esiti di vecchie azioni di ricerca. Ben 9.400  sono talmente scoraggiati dalla situazione attuale da essersi convinti che un altro lavoro non lo si possa trovare.

«Cari amici, compriamo i nostri debiti»
Un imprenditore di Quarrata ha acquistato un'intera pagina del Corriere della Sera per invitare gli italiani a comprare i titoli di Stato e aiutare il Paese
Ha acquistato un'intera pagina del Corriere della Sera per invitare gli italiani a comprare i titoli di Stato e aiutare il Paese ad uscire da un periocoloso avvitamento della crisi. Non è l'imprenditore Della Valle: questa volta l'iniziativa è stata presa da un libero professionista toscano che ha firmato l'appello. Si chiama Giuliano Melani, lavora come responsabile leasing di una grande banca italiana, e lancia la sua proposta proprio mentre alcune banche internazionali riducono la propria esposiziona verso il debito sovrano dei paesi in difficoltà, Italia compresa. «Facciamo uno sforzo, compriamo il nostro debito. Chi più ne ha più ne metta. Rechiamoci in banca, mandiamo a ruba i nostri titoli di Stato. Compriamoli al tasso di rendimento più basso possibile. Compriamoli anche a tasso zero»: questo il suo messaggio.
Quello che Melani sogna è che lunedì mattina le richieste di acquisto su Btp, Cct, Ctz creino un'onda di acquisti tali che abbatta lo spread con in Bund tedeschi. Quel dannato differenziale per il quale l'Italia paga il proprio debito 430 punti base in più dei Tedeschi. Melani si impegna ad acquistare lunedì 20.000 euro in Btp, nel frattempo ne ha già dati al Corriere «20.570 iva compresa» per pagare la pagina di inserzione. «Io non sono Della Valle, ma mi sono deciso a comprare la pagina quando ho letto sui giornali titoli da far paura dove si spingevano i lettori a vendere i propri titoli di stato. Roba da incoscienti!» racconta all'Ansa. «Invece dobbiamo salvare questo Paese - attacca Melani - Mettiamo in sicurezza l'edificio che sta crollando. Non saranno certo nè Bersani nè Berlusconi a salvarci. Se continuano a salire i rendimenti dei titoli tutte le manovre che facciamo continueranno a essere bruciate». Politicamente Melani dice di non essere nè di destra nè di sinistra, si definisce «indifferente». «Alle ultime elezioni ero in ospedale e con gli altri ricoverati ci siamo divertiti a farci allestire un seggio elettorale, poi ho votato al Senato per uno di destra e alla Camera per uno di sinistra».
Residente a Quarrata in provincia di Pistoia, Melani ha simpatie per il sindaco di Firenze anche se lo trova «un po' leggero». «Renzi sta cercando di fare un buon caciucco: un po' di deputati in meno, un po' di pensioni in più, un po' di Cgil in meno un po' di Marchionne in più, mi sembra un bravo ragazzo». Lui Melani «non ha un comitato, nè un partito nè un movimento» ha però fatto pubblicare il suo indirizzo e-mail e il suo cellulare al quale stanno chiamando e scrivendo in molti promettendo di comprare titoli di stato. Fra le tante chiamate anche quella del direttore del Corriere Ferruccio de Bortoli che ha promesso di sostenere l'iniziativa.

Fsb: Unicredit fra banche sistemiche
E' la sola italiana
04 novembre, 17:50
(ANSA) - CANNES, 4 NOV - E' nero su bianco la lista, preliminare, delle 29 banche sistemiche redatta dall'Fsb che dovranno avere requisiti di capitale piu' stringenti a partire dal 2016. Per l'Italia l'unica presente, come da attese, e' Unicredit. L'organismo guidato da Mario Draghi, ha ricevuto l'approvazione finale da parte del G20 di Cannes.

Draghi, con norme Fsb meno catastrofi
si riducono anche 'rischi di azzardo morale'
04 novembre, 17:51
(ANSA) - CANNES, 4 NOV - Le norme messe a punto dall'Fsb e approvate al G20 sono ''un grande pacchetto'' in grado di ''ridurre le conseguenze catastrofiche in caso di fallimento'' delle banche sistemiche e ''i rischi di azzardo morale''. E' quanto afferma il presidente Fsb, Mario Draghi, dopo la presentazione della lista delle 29 banche sistemiche.

Germania, -4% ordini industria settembre
Calo influenzato da crollo domanda paesi eurozona (-12,1%)
04 novembre, 12:59
(ANSA) - BERLINO, 04 NOV - Gli ordinativi per l'industria tedesca sono diminuiti bruscamente a settembre, del 4,3% rispetto ad agosto. Si tratta del terzo mese consecutivo con il segno meno. Un calo simile, pero', non si registrava dal gennaio del 2009, nel punto piu' basso della crisi dei mutui. Lo ha reso noto stamani il ministero dell'Economia tedesco a Berlino.
Pesa soprattutto il calo della domanda da parte dei paesi dell'eurozona, sceso del 12,1%. Male anche la domanda interna, calata di tre punti percentuali.

Nessun commento: