martedì 30 novembre 2010

Spagna, Salgado: Le turbolenze dei mercati? Colpa di Irlanda e Merkel


Roma, 30 nov (Il Velino) - Ma il Paese esce dalla classifica delle 10 economie più forti, entra l’India.

Le turbolenze finanziarie nell’Eurozona? Colpa dell’Irlanda e indirettamente della cancelliera tedesca Angela Merkel. È duro il giudizio espresso dal ministro dell’Economia spagnolo, Elena Salgado, sull’instabilità economica di Eurolandia. Instabilità che a detta della vicepremier dipende dal fatto che l’Irlanda abbia destinato il 20 per cento del suo prodotto interno lordo per sanare la situazione delle banche. Ma Salgado se la prende – senza mai nominarla - anche con il capo del governo di Berlino e la sua proposta di creare un meccanismo di ristrutturazione del debito sovrano per far pagare agli investitori privati parte dei costi dei futuri salvataggi. Nessuna critica diretta da parte dell’esponente del governo Zapatero, che ha però accolto con favore la decisione dell’Ecofin di chiarire la proposta tedesca. Secondo la Salgado, la formula migliore per calmare i mercati è “rafforzare la dimensione europea”, evitando “dichiarazioni estemporanee”.

Al momento, “non solo la Grecia, l’Irlanda e il Portogallo, ma anche la Spagna, l’Italia e in misura minore il Belgio sono sottoposti a forti tensioni”, ha sottolineato, partecipando a Girona al Terzo incontro della Confederacion Espanola de directivos y ejecutivos. “Tutti noi dobbiamo fare uno sforzo e contribuire a dare slancio alla ripresa economica . Un comportamento responsabile – ha aggiunto, con riferimento alla politica interna - deve estendersi anche ai gruppo politici, soprattutto il Partito popolare, che deve contribuire al clima di fiducia generale”. Arrivano però brutte notizie per la Spagna. Secondo un rapporto stilato da Citi, il Paese esce dalla top ten delle economie mondiali, lasciando il posto all’India. Secondo le previsioni, il Pil nominale dell’India ad ogni probabilità supererà quello del Regno Unito e della Francia nel 2015 e della Germania nel 2018. Secondo Citi, dopo lo storico sorpasso sul Giappone, la Cina rimpiazzerà gli Stati Uniti tra il 2020 e il 2025.
(Alessandro Biccari) 30 nov 2010 13:30
Fonte: http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=1251128

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