martedì 14 dicembre 2010

Donne di Sparta

Nasce il “Comitato Donne per Taranto” - 12 dicembre 2010
E’ nato il comitato Donne per Taranto, costituitosi per tutelare il DIRITTO alla salute e a una vita dignitosa, diritti ormai calpestati sistematicamente, in questo territorio martoriato da industria, politici e amministratori.

Il comitato nasce sulla scia di un’esperienza analoga sorta a Genova e che ha dato un notevole impulso alla chiusura dell’area a caldo dell’Ilva di quella città. Il comitato punterà sull’azione, sulla denuncia e sull’informazione; a tal fine, sarà presente a Taranto, ai Giardini Virgilio, domenica 12 dicembre dalle 9,30 alle 13,30.  Obiettivi saranno:
- INFORMARE sul decreto 155 (il cosiddetto Decreto”salva Ilva”) che ha “tolto” il tetto di emissione del benzo(a)pirene, sostanza cancerogena che “sfora” quotidianamente nel quartiere Tamburi di Taranto e che, secondo i calcoli dell’Arpa, proverrebbe al 98% dalla cokeria Ilva;
- SOSTENERE l’iniziativa di AltaMarea: raccogliere le firme per la petizione perché venga cambiata la cosiddetta “legge salva-Ilva”. Tale petizione sostiene la risoluzione dell’on. Elisabetta Zamparutti la quale ha inserito nell’atto che verrà discusso in Commissione tutte le richieste proposte in audizione da Peacelink, di modifica della nuova normativa.

Se verrà approvata la risoluzione, il Governo verrà impegnato formalmente a modificare la normativa reintroducendo un limite massimo obbligatorio già presente con la normativa precedente al decreto 155. E’ indispensabile raggiungere il maggior numero di firme possibili per dimostrare che Taranto non dorme dinanzi agli abusi perpetuati.
- INFORMARE sull’azione risarcitoria proposta dai Verdi (class action); noi, come comitato, ci faremo carico, informando la popolazione e raccogliendo le adesioni per intraprendere la costituzione di parte civile dei soggetti danneggiati dall’inquinamento. Chi fosse interssato può contattarci
- INFORMARE sulla necessità di chiedere, a gran voce, le mappe epidemiologiche, stumento indispensabile per avere chiara la correlazione tra causa/effetto (malattia/inquinamento) così come è già accaduto a Cornigliano (GE).

Ci sembra paradossale che nella zona più inquinata d’Europa – ribadisce il neo Comitato - manchi questo strumento indispensabile di tutela della salute, dinanzi ai soprusi di inquinatori e spesso di politici compiacenti. A tal fine inizieremo proprio da domenica 12 un’azione volta a sensibilizzare sulla necessità di chiedere, agli organi preposti, che venga effettuata una indagine epidemiologica, nel minor tempo possibile, sulla popolazione di Taranto e in modo particolare sugli abitanti del quartiere Tamburi. Per prendere contatto con il comitato l’email è donnepertaranto@libero.it. [Comitato Donne per Taranto]
Fonte:
http://www.olambientalista.it/index.php/comitato-donne-per-taranto/


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