mercoledì 12 gennaio 2011

Circa il masochismo insito ai semplici

I Lucani promuovono i loro politici locali
POTENZA – In termini percentuali, il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, è l’amministratore più amato della Basilicata, (59 per cento dei consensi) seguito “a ruota” dal governatore lucano, Vito De Filippo (55 per cento): oltre alla comune appartenenza al Pd, i due politici sono accomunati anche da una sostanziale “stabilità” dell’approvazione popolare negli ultimi due anni, che li conferma ai vertici delle classifiche nazionali.


E' questo il quadro che emerge dalla “Governance pool 2010”, la speciale graduatoria realizzata da Ipr Marketing e pubblicata oggi dal quotidiano “Il Sole 24 Ore”.
Partendo dalla Regione, De Filippo si colloca al sesto posto tra i governatori italiani, guidati dal veneto Luca Zaia (62 per cento): rispetto al 2009 c'è stato un aumento dei consensi di circa due punti percentuali, nonostante una flessione del 5,8 per cento sulle cifre che gli sono valse la riconferma alle precedenti elezioni regionali.
Stesso andamento sostanziale per Santarsiero che, pur ottenendo una percentuale maggiore di consensi, si piazza 13/o tra i sindaci italiani (stabile rispetto al 2009 e ai voti che anche a lui valsero l’elezione per il secondo mandato), in una classifica però “più lunga” e capeggiata dal fiorentino Matteo Renzi con il 67 per cento: “E' la riconferma che la città continua ad avere fiducia in un progetto di cambiamento e modernizzazione – ha evidenziato Santarsiero – che abbiamo avviato e che comincia a dare i primi significativi frutti”.
Rispetto alla Regione e al suo capoluogo, gli enti provinciali lucani, pur con un consenso non di molto inferiore e stabile in 24 mesi, devono accontentarsi di posizioni più basse in classifica: il presidente materano, Franco Stella, raccoglie il 53 per cento, che lo porta al 69/o posto (in una graduatoria guidata da Caserta, con Mimì Zinzi), mentre il 50 per cento dei “plausi” ottenuto dal potentino Piero Lacorazza si traduce nella 96/a posizione, con la “consolazione”, però, di precedere i colleghi di Milano e Venezia, Guido Podestà e Francesca Zaccariotto.
10 Gennaio 2011


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