mercoledì 12 gennaio 2011

Germania, Pil 2010 a +3,6%, deficit/Pil al 3,5%

Roma, 12 gen (Il Velino) - Boom dell'economia tedesca nel 2010, cresciuta del 3,6 per cento dopo il -4,7 per cento registrato nel 2009, quando il paese “aveva sperimentato la recessione più grave dalla seconda guerra mondiale”. Lo ha reso noto la Destatis, l’ufficio nazionale di statistica.


Si tratta dell’incremento maggiore dall'unificazione. Lo sprint della Locomotiva d’Europa si è verificato soprattutto a primavera e nel corso dell’estate. A spingere il Pil, scrive la Destatis, è stato il commercio estero. Le esportazioni sono infatti aumentate del 14,2 per cento, mentre le importazioni sono aumentate del 13 per cento. Quindi il saldo delle esportazioni e delle importazioni ha fornito 1,1 punti percentuali alla crescita del Pil nel 2010 (-2,9 per cento il saldo nel 2009). Note negative arrivano dai conti pubblici. “L’impatto della crisi economica e finanziaria – si legge nel report – si è chiaramente riflesso nel bilancio pubblico”. Scondo i calcoli provvisori, l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche è stato pari pari a 88,6 miliardi di euro. Il rapporto deficit/Pil dovrebbe attestarsi quest’anno al 3,5 per cento, superando così per la prima volta dopo cinque anni il tetto stabilito da Maastricht (3 per cento). Nel 2007 il rapporto era stato dello 0,3 per cento, nel 2008 dello 0,1 e nel 2009 del 3 per cento. Nel dettaglio, la spesa pubblica è aumentata (+2,2 per cento) più delle entrate delle amministrazioni pubbliche (+0,9 per cento).
(cos) 12 gen 2011 10:03
 

Nessun commento: