Michele Emiliano, sindaco di Bari: vigilare sui tempi. Di LELLO PARISE – La Repubblica.
BARI — «Chiedo a Sergio Chiamparino, presidente dell'Anci, di vigilare sui tempi del federalismo. Parlo in nome e per conto di tutti i sindaci meridionali».
Michele Emiliano, prlmo cittadino di Bari, sia più chiaro.
«Già abbiamo scavato la fossa al Sud, dove i trasferimenti di risorse sono inferiori di un terzo rispetto a quelli del Nord. Ecco perché l'applicazione del fisco municipale dovrà scattare solo quando saremo usciti dalla crisi economica che stiamo vivendo».
Prima, però, come amministrazioni comunali dovete riuscire a trovare un accordo. «Questa è una partita su cui si gioca la salvezza del governo».
Cioè?
«Se la Lega non porta a casa il risultato, il centrodestra sbrocca, va fuori di testa, né ci sarebbero ragioni per andare avanti da parte di Bossi e compagnia bella». L'Anci impugna il coltello dalla parte del manico? «I sindaci hanno una grande responsabilità: il ministero Berlusconi non ha più la forza di qualche mese fa. Non dobbiamo perdere questa occasione».
Per fare lo sgambetto all'esecutivo del Cavaliere?
«Macché! Però l'Anci deve tenere gli occhi bene aperti oppure, soprattutto nel Meridione, sarà la catastrofe».
Si salvi chi può?
«Io ho fiducia nei leghisti, che sono dei democristiani mascherati da fascisti o da comunisti. SI, insomma, quando discutono lontani dalle telecamere, sono ragionevoli. Del resto hanno dato il via libera perché fossero ripianati i deficit di Roma e di Catania e quello dell'azienda per la nettezza urbana a Palermo senza battere ciglio. Sono capaci di qualsiasi mediazione».
Disposti a tutto?
«Pur di mettere a segno quella che io definisco la rapina del secolo: il federalismo in questo Paese è stato fatto dal centrosinistra, ma tutti sono convinti che sia stata la Lega ad avere centrato il bersaglio. Una rapina, appunto: di idee, e di quattrini».
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