martedì 25 gennaio 2011

Nelle nomine Anvur la Gelmini dimentica il Sud

di Walter Giannò - 25 gennaio 2011.
“Assistiamo all’ennesima conferma di uno stereotipo relativo ad una dimensione culturale del Sud che non è sufficiente a renderlo degno di essere rappresentato. È l’ulteriore espressione di una secessione silenziosa”


Lo ha detto l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Mario Centorrino, commentando l’assenza di rappresentanti accademici meridionali fra le nomine del consiglio direttivo dell’Anvur, l’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca.

L’Anvur, ricordiamo, come si legge su Wikipedia, “svolge le funzioni di agenzia nazionale di garanzia della qualità così come previste dagli accordi europei in materia nell’ambito della realizzazione degli spazi europei dell’istruzione superiore e della ricerca, operando in coerenza con le migliori prassi di valutazione dei risultati a livello internazionale e in base ai principi di autonomia, imparzialità, professionalità, trasparenza e pubblicità degli atti”.

Ebbene (si fa per dire), il Consiglio dei Ministri ha approvato venerdì scorso, in via preliminare, la nomina dei componenti del Consiglio Direttivo.

Tra i sette commissari nominati, infatti, non c’è nessuno che provenga dal Sud di Roma.

Nel dettaglio sono: Sergio Benedetto, Ordinario di Trasmissione di dati al Politecnico di Torino; Andrea Bonaccorsi, Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese all’Università di Pisa; Massimo Castagnaro, Ordinario di Patologia Generale e Anatomia Patologica veterinaria all’Università di Padova; Stefano Fantoni, direttore della SISSA dal 2004 al 2010; Giuseppe Novelli, Ordinario di Genetica Medica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma “Tor Vergata”; Fiorella Kostoris, Ordinario di Politica economica all’Università di Roma “La Sapienza”; Luisa Ribolzi, Ordinario di Sociologia dell’educazione e della famiglia presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Genova.

Critico anche Alberto Losacco, parlamentare barese del Pd, che in una nota ha detto: “Al ministro Gelmini, che non ha inserito, nella composizione dell’Anvur, l’agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, nessuno studioso proveniente dalle università del Meridione, vorrei girare i saluti di tutti quei ricercatori e docenti pugliesi che ogni giorno danno il meglio di sé, rendendo sempre più all’avanguardia l’Università di Bari e gli altri atenei della nostra regione”.
 

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