martedì 10 maggio 2011

Record storico per l'export tedesco

Beda Romano – Il Sole 24 Ore
FRANCOFORTE. Dal nostro corrispondente
 L'economia tedesca ha chiuso il primo trimestre del 2011 in forte crescita. L'ultima indicazione in questo senso giunge dai dati sulle esportazioni che in marzo hanno toccato nuovi record. La congiuntura tuttavia mostra segnali di un leggero rallentamento. Ciò non impedisce al Governo di essere ottimista sull'andamento delle entrate fiscali.


 I dati dell'Ufficio federale di Statistica hanno spinto ieri il sito della Süddeutsche Zeitung a parlare di «piccolo miracolo economico». In marzo l'export tedesco è salito del 7,3% rispetto al mese precedente toccando i 98,3 miliardi di euro, mentre le importazioni sono aumentate a 79,4 miliardi. L'attivo commerciale è stato di 15,2 miliardi (11,8 miliardi era la stima degli analisti).
 La Germania sta assistendo a una netta ripresa della sua economia dopo la recessione del 2009, grazie alla forte domanda dei Paesi emergenti e a prodotti molto competitivi. Il Governo si aspetta una crescita quest'anno del 2,6 per cento. La Bundesbank stima che tra gennaio e marzo l'aumento del prodotto interno lordo è stato dell'1,0% rispetto al periodo precedente.
 «In un momento in cui i Paesi emergenti si stanno modernizzando, i Paesi industrializzati rinnovano le loro infrastrutture e in generale assistiamo a una svolta delle politiche energetiche verso fonti rinnovabili, l'industria tedesca presenta semplicemente la migliore offerta possibile», commentava ieri Carsten Brzeski, economista di ING a Bruxelles.
 Secondo l'Ufficio federale di statistica a Wiesbaden, i cui dati risalgono al 1950, le cifre di marzo battono tutti i record precedenti. Sul fronte dell'export, il migliore risultato era stato raggiunto in precedenza nell'aprile 2008, con un export pari a 88,8 miliardi di euro. Sul versante delle importazioni, il primato precedente risaliva al novembre 2010 (74,1 miliardi).
 Detto ciò, i dati pubblicati ieri riflettono una situazione che forse nelle ultime settimane è andata deteriorandosi. Molti indicatori - dagli indici di fiducia agli ordini all'industria - hanno mostrato un rallentamento della crescita tedesca. Molti economisti di mercato guardano con una certa preoccupazione all'andamento del prezzo delle materie prime e in particolare del petrolio.
 In ogni caso, Martin Kannegiesser, presidente dell'associazione metalmeccanica Gesamtmetall, ha spiegato che «entro fine anno la capacità utilizzata nell'industria tornerà ai livelli pre-crisi», mentre il Paese sta facendo passi da gigante nel risanare del bilancio. Ieri Handelsblatt rivelava che il governo si aspetta entrate fiscali nel 2011 superiori di 19 miliardi rispetto alla stima di novembre.


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