martedì 14 giugno 2011

Contr’ordine: il governo piu’ in slip della storia repubblicana di questo paese del cavolo ha controdeciso. Ma non e’ escluso che cambiera’ decisione, sintetizzandone una nuova, contraria alla controdecisione. Per cui il governo dello slip addiverra’ ad una nuova decisione rispetto alla controdecisione della decisione originaria.


Spiagge, salta la norma del decreto sviluppo sul diritto di superficie ventennale
Salta la norma del decreto sviluppo che prevedeva un diritto di superficie di 20 anni sulle spiagge. Saranno infatti soppresse i tre commi dell'articolo 3 sui diritti di superficie ventennali per le spiagge del demanio. Il relatore al decreto legge sviluppo, Maurizio Fugatti (Lega), ha annunciato nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera il parere favorevole agli emendamenti soppressivi presentati dal Pd.

Restano in piedi le norme sui distretti turistici
Come ha spiegato il presidente della commissione Finanze, Gianfranco Conte, le norme sulle ex concessioni demaniali potranno trovare posto in un altro provvedimento. In particolare, le misure soppresse che saranno cancellate dal decreto dovrebbero trovare posto all'articolo 21 della Legge comunitaria 2010. Rimangono invece intatte le norme sui distretti turistici che, anche in questo caso, subiscono una modifica voluta dal Pd che ha richiesto che il provvedimento non riguardasse solamente le strutture turistico-alberghiere.

Pd: marcia indietro di Governo e maggioranza
Soddisfatta l'opposizione. «Abbiamo ottenuto la soppressione dei commi 1, 2 e 3 dell'articolo 3 del decreto sviluppo, quelli relativi alle spiagge. Come richiesto dal Pd, quindi, le norme vengono eliminate: dopo aver generato un'enorme confusione, Governo e maggioranza sono state costrette ad un passo indietro. Ora si dovrà lavorare a una legge quadro per affrontare la questione», ha spiegato Alberto Fluvi, capogruppo Pd nella commissione Finanze della Camera.

I consumatori: bene taglio norma sulle spiagge
Anche i consumatori giudicano positivamente la correzione del Governo. «Accogliamo positivamente il sussulto di responsabilità relativamente alla norma sui diritti di concessione delle nostre spiagge - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef -. La malsana trovata di regalare le spiagge di tutti a privati cittadini ci aveva fatto indignare, ma anche il "ridimensionamento" delle concessioni a 20 anni ci sembrava troppo lungo». Ora, proseguono, «ci auguriamo che tale questione sarà affrontata con maggiore responsabilità e serietà, senza proposte oscene, regalie di sorta, né favori ai gestori». La soluzione, secondo Trefiletti e Lannutti, «sarebbe quella di adottare misure coerenti con quanto disposto dall`Ue, con concessioni che non superino i 6 anni + 6, sottoposte a gare, senza peraltro penalizzare gli investimenti fatti dagli operatori. Tutto ciò ovviamente, sottoposto a severi vincoli per la salvaguardia ambientale delle nostre coste».
 14 giugno 2011

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