Il governo vara il «Codice antimafia»
Misure di prevenzione, norme penali, processuali e amministrative per combattere la criminalità organizzata
MILANO - Il consiglio dei ministri ha approvato il Dlgs per Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione e nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia. Lo si apprende da fonti di governo. L'approvazione definitiva del Codice antimafia era uno dei due provvedimenti (l'altro sono i decreti attuativi della riforma dei riti civili) indicati da Angelino Alfano pregiudiziali alle sue dimissioni da Guardasigilli per assumere il nuovo incarico di segretario del Pdl.
CINQUE LIBRI - Il provvedimento, si legge nella Relazione illustrativa, prevede l'adozione di un corpus unico di norme, suddiviso in cinque diversi libri: 1) La criminalità organizzata di tipo mafioso; 2) Le misure di prevenzione; 3) La documentazione antimafia; 4) Le attività informative ed investigative nella lotta contro la criminalità organizzata. L'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata; 5) Modifiche al codice penale e alla legislazione penale complementare. Abrogazioni. Disposizioni transitorie e di coordinamento. Le nuove misure legislative, che passeranno ora al vaglio del Parlamento, puntano a riordinare e razionalizzare le varie norme antimafia, con l'obiettivo di rendere più incisiva la lotta alla criminalità organizzata.
BENI SEQUESTRATI - Il Governo dà così attuazione alla legge delega del 13 agosto 2010 che prevedeva l'emanazione di un Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, «con il precipuo compito di effettuare una completa ricognizione delle norme antimafia di natura penale, processuale e amministrativa, nonchè la loro armonizzazione e coordinamento anche con la nuova disciplina dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata». La stessa legge del 2010 ha delegato il Governo anche alla redazione di un decreto legislativo per la modifica e l'integrazione della disciplina in materia di documentazione antimafia.
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