venerdì 20 luglio 2012

(3) XX.VII.MMXII/ Chi dice bugie?===Chiederò un incontro con Napolitano per parlare della situazione, mentre a Monti chiederò su quali atti ha basato la sua lettera. Voglio avere delle risposte il primo possibile, sarebbe meglio per tutti. Così il presidente della Regione Raffaele Lombardo nel suo intervento all'Ars, per comunicazioni sulla condizione economico-finanziaria della Sicilia in riferimento alla lettera del presidente del Consiglio Mario Montì.

Lombardo all'Ars: "Chiederò a Monti su che atti ha basato la lettera"    
Fipe: 2012 "annus horribilis" per il turismo
Crisi: Monti, nessuna nuova manovra, non c'e' bisogno
Crisi: Monti, spread alto per insufficiente governance Ue
Spagna:spread a record storico, 591 punti

Lombardo all'Ars: "Chiederò a Monti su che atti ha basato la lettera"    
Il presidente della Regione in aula per "comunicazioni sulla condizione economico-finanziaria della Sicilia in riferimento alla lettera del presidente del Consiglio". Dopo l'intervento l'assemblea riprenderà l'esame del decreto
PALERMO. "Chiederò un incontro con Napolitano per parlare della situazione, mentre a Monti chiederò su quali atti ha basato la sua lettera. Voglio avere delle risposte il primo possibile, sarebbe meglio per tutti". Così il presidente della Regione Raffaele Lombardo nel suo intervento all'Ars, per 'comunicazioni sulla condizione economico-finanziaria della Sicilia in riferimento alla lettera del presidente del Consiglio Mario Montì.
Lombardo ha subito fornito i numeri del bilancio: su 27 miliardi di euro di previsione per il 2012, 15 sono destinati alle spese correnti, 11 agli investimenti. Il debito della Regione, ha detto Lombardo, ammonta a circa 6 miliardi, il 7% del Pil dell'Isola che ammonta a 86 miliardi, «un'inezia rispetto al debito statale, che è di quasi duemila miliardi, il 120% del Pil. Lombardo ha sottolineato che i 15 miliardi di residui attivi, di cui 1,6 accumulati nei primi sette mesi di quest'anno, sono crediti certi ed esigibili, somme che ci deve lo Stato e l'unione europea. "Nessuna regalia - ha sottolineato - ma denaro che ci è dovuto".
Sulla crisi di liquidità, Lombardo dice: «La crisi di liquidità della Sicilia non riguarda gli stipendi. Semmai i nostri creditori e i mandati che devono essere onorati. Abbiamo dato tanto nelle emergenze nazionali, tipo l'Emilia Romagna, ma abbiamo ricevuto molto poco dallo Stato, tipo la tragedia di Giampilieri». Continua il presidente: " Nonostante criticità il nostro governo ha ridotto gli sprechi e aumentato gli investimenti. La spesa corrente dell' amministrazione (15 miliardi su 27 del bilancio annuale)  è rimasta inalterata in termini numerici rispetto al 2001 e, se deflazionata, si è ridotta di 3,1 miliardi

Fipe: 2012 "annus horribilis" per il turismo
Dalla consueta indagine estiva del centro studi della Federazione emerge che la stagione estiva in corso è la più fiacca degli ultimi quindici anni, con quattro milioni di italiani in più che rimangono a casa.
ID doc: 76181 Data: 20.07.2012 (aggiornato il: 20.lug.2012)
Come nei consumi, anche nel turismo l'Italia sta tornando ai livelli di quindici anni fa. È quanto emerge dalla consueta indagine estiva del centro Studi Fipe, secondo la quale negli ultimi cinque anni sono stati cancellati 41 milioni di viaggi e 195 milioni di giornate di vacanza. I "guai" del turismo sono legati fondamentalmente al continuo crescere del numero degli italiani che non si concede neanche un giorno di vacanza, alla propensione per alcune categorie sociali (operai, autonomi, pensionati) e fasce di popolazione (anziani) a tornare agli stessi livelli di vacanza degli anni '90 e a una stagionalità della domanda in aumento anziché in diminuzione. A fronte di oltre 17 milioni di italiani che nella media trimestrale del 2008 avevano fatto almeno un viaggio, oggi se ne contano infatti solo 12,7 milioni, cioè 4,5 milioni di turisti di media in meno per trimestre. Per il presidente Fipe, Lino Enrico Stoppani, "l'ipotesi di spostare al lunedì la festività infrasettimanale potrebbe essere il compromesso per non inficiare troppo sulla produttività delle imprese e salvare nel contempo le vacanze brevi che gli italiani tendono a ridurre, come risulta dalla ricerca. Ma bisogna valutare bene l'impatto sul turismo, affinché non diventi troppo pesante. È preoccupante questo ritorno al modello degli anni '70 della mono-vacanza estiva. Aspettiamo con interesse il piano strategico nazionale del ministro Gnudi". Benché la crisi sia piuttosto trasversale nel Paese, il Meridione sembra soffrirla maggiormente. Lì, la quota trimestrale di coloro che viaggiano per vacanza è in media del 12,2% a fronte del 26,1% del Nord e del 23,6% del Centro. Va male anche sul fronte della destagionalizzazione. Nel 1998 si facevano vacanze nel 52% dei casi di durata fra una e tre notti, mentre adesso si è al di sotto del 45%. Esaminando l'estate 2012, gli italiani in vacanza da luglio a settembre saranno circa 25 milioni (40%, a fronte del 48% del 2008, cioè 29 milioni di persone) anche se il numero dei viaggi per vacanza sarà di 32 milioni (sempre nel 2008 i viaggi estivi degli italiani furono 44 milioni) generando un volume di presenze atteso di 302 milioni. Tutto ciò renderà questa stagione la più fiacca addirittura degli ultimi quindici anni. Come se non bastasse, il calo del movimento turistico estivo rispecchia il calo più generale dei flussi turistici interni. Infatti, tra il 2008 e il 2012 la flessione del numero dei viaggi tocca i 38 punti percentuali, con una variazione in valori assoluti da 107 a 66 milioni che produrrà effetti pesanti sulle presenze: da 644.097 del 2008 a 449.793 del 2012. Anche in termini di modelli di consumo del prodotto turistico si è scesi a 1,1 viaggi pro-capite, cioè un record in negativo che ha infranto addirittura quelli del 1998 (1,4), del '99-2001 (1,3), del 2011 (1,2) e inferiore di 0,7 punti rispetto al 2008 (1,8) con il picco più alto.

Crisi: Monti, nessuna nuova manovra, non c'e' bisogno
20 Luglio 2012 - 13:03
 (ASCA) Roma, 29 lug - ''Assicuro non ci sara' nessuna nuova manovra, non ce n'e' l'esigenza''. Lo ha assicurato il presidente del Consiglio, Mario Monti, in conferenza stampa al termine del Cdm. Il premier ha poi spiegato che l'incontro con il presidente della Repubblica di pochi giorni fa ''era uno degli incontri periodici, abbiamo discusso della situazione politica'', non di cose straordinarie.
fch/sam/

Crisi: Monti, spread alto per insufficiente governance Ue
20 Luglio 2012 - 13:32
 (ASCA) - Roma, 20 lug - L'insufficiente calo dello spread a seguito delle riforme implementate dal Governo ''e' attribuito all'insufficiente governance dell'eurozona''. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, spiegando che questa mancanza e' stata tuttavia ''in parte colmata con Consiglio Ue del 29 giugno scorso, con misure che pero' ora devono essere implementate''.
fch/sam/

Spagna:spread a record storico, 591 punti
Differenziale Italia a 490 punti
20 luglio, 12:34
(ANSA) - ROMA, 20 LUG - Vola al record storico di 591 punti base lo spread tra i titoli di Stato decennali spagnoli e gli equivalenti tedeschi. Il tasso sul bonos sale al 7,09%.
 Sale a 490 punti base il differenziale dell'Italia col rendimento del titolo del Tesoro in rialzo al 6,076%.

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