mercoledì 24 novembre 2010

Placido assolve i napoletani, Fazio esclude epidemie


In Campania "la situazione è gravissima, ma non c'è il rischio di epidemie". Lo assicura il ministro della Salute Ferruccio Fazio in un'intervista al Mattino, ribadendo che il governo "è impegnato senza sosta" per risolvere la questione rifiuti.
Napoli, 24-11-2010

In Campania "la situazione è gravissima, ma non c'è il rischio di epidemie". Lo assicura il ministro della Salute Ferruccio Fazio in un'intervista al Mattino, ribadendo che il governo "è impegnato senza sosta" per risolvere la questione rifiuti e annunciando che presto partirà "una task force coordinata dal sub commissario Zuccatelli" con un ruolo "di primo piano anche per l'epidemiologo Donato Greco".

"Non si tratta di minimizzare - spiega Fazio - come dimostrato da un monitoraggio effettuato dall'Istituto Superiore di Sanita', che sta per essere pubblicato, non c'è aumento di germi nell'aria che si respira intorno ai rifiuti".

Secondo il ministro, "non bisogna attribuire ogni sintomo alla sporcizia". Malgrado i roghi dei cumuli di rifiuti e quindi il rischio di respirare tossine e diossina, "in base ai dati sull'indagine" su 1000 campioni di sangue e latte materno di abitanti di 14 comuni fra Napoli e Caserta "non ci sarebbero alterazioni significative".

Tumori e monnezza
Sull'alta incidenza di tumori in quartieri come Pianura, il ministro ricorda che "i dati prendono in considerazione anche altri fattori, come lo smog, il fumo e la presenza di insediamenti industriali". Per avere invece "numeri certi - dice - bisognerebbe depurare i dati considerando solo gli aspetti strettamente collegati all'emergenza rifiuti".

Il cartellino giallo dell'Ue
In ogni caso, come ricorda sempre sul Mattino, Maria Pia Bucella, capo della delegazione degli ispettori Ue, le amministrazioni dovranno darsi da fare, per uscire "dall'infrazione in tempi brevi" arrivando "almeno al 50, 60% di raccolta differenziata". Altrimenti "dovremo inviare nuovamente l'Italia alla Corte di giustizia".

Nessuna colpa
La città peraltro, dice sul giornale napoletano il regista Michele Placido, "non merita questa mortificazione". Ma i cittadini "sono vittime, non responsabili", perché la colpa è figlia dell'arroganza della politica che non decide".
Fonte: http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=147675

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