giovedì 6 gennaio 2011

Pil, Istat: nel 2008 valore aggiunto province +1,9%, Sud in coda

Milano prima per valore pro capite, quinta Roma
Roma, 5 gen (Il Velino) - Nel 2008 il valore aggiunto nazionale a prezzi correnti delle province italiane è cresciuto dell’1,9 per cento, con andamenti alquanto differenziati a livello territoriale.


Nel Mezzogiorno l’aumento è stato dell’1,3 per cento, a fronte di incrementi più sostenuti nel Centro (+2,7 per cento), nel Nord-est (+2,1 per cento) e nel Nord-ovest (+1,6 per cento). Lo rende noto l’Istat nel report sul “Valore aggiunto nelle province italiane”. Rilevante per la crescita economica di tutte le aree geografiche è il contributo del settore dei servizi, che ha evidenziato una crescita superiore alla media nazionale (+2,8 per cento) nel Centro (+3 per cento), nel Nord-ovest e nel Nord-est (+3,1 per cento); più modesto, ma sempre sostenuto, l’aumento del valore aggiunto dei servizi nel Mezzogiorno, che ha toccato il +2,1 per cento. L’industria ha evidenziato una diminuzione inferiore rispetto alla media (pari al -0,3 per cento) nelle ripartizioni del Nord-ovest (-1,4 per cento), nel Mezzogiorno (-0,9 per cento), mentre ha segnato una crescita nel Nord-est (+0,3 per cento), e nel Centro (+1,4 per cento). La dinamica negativa sperimentata a livello nazionale dal settore primario (-0,5 per cento) è da imputarsi essenzialmente alla performance sfavorevole delle aree del Nord-est (-1,8 per cento) e del Mezzogiorno (-1,4 per cento), non compensata dai risultati positivi del Nord-ovest (+1,1 per cento) e del Centro (+1,6 per cento). All’interno delle macroaree le singole province hanno mostrato risultati differenziati, anche in conseguenza delle rispettive vocazioni produttive.

Nel 2008, prosegue l’istituto di statistica, il valore aggiunto per abitante a livello nazionale si è attestato su un valore di 23.552 euro (+1,1 per cento rispetto all’anno precedente). Al di sopra di tale media si sono collocate quasi tutte le province del Nord, alcune del Centro e nessuna del Mezzogiorno. Milano, con 34.082 euro, si colloca al primo posto della graduatoria generale, seguita da Modena, seconda con 31.186 euro, Bologna con 31.070, Bolzano/Bozen con 31.026 euro e, in quinta posizione Roma, con 30.298 euro. Nella parte bassa della graduatoria, con un valore pro-capite di poco superiore a 13 mila euro, figurano Agrigento, penultima con 13.098 euro, seguita da Medio-Campidano, ultima con 13.120 euro. Analizzando i dati per ripartizione geografica, si osserva che nel Nord-ovest (valore medio pari a 28.508 euro) Milano occupa, ovviamente, la prima posizione essendo anche prima nella graduatoria nazionale, seguita da altre province lombarde: Mantova (29.854 euro), Bergamo (29.519 euro), Brescia (29.500 euro). Nel Nord-est (valore medio pari a 28.133 euro) tutte le province mostrano valori pro capite superiori alla media italiana. Dopo Modena, Bologna, e Bolzano/Bozen rispettivamente seconda, terza e quarta nella graduatoria nazionale, figurano Forlì-Cesena, Parma e Reggio nell’Emilia, con valori pro-capite superiori ai 28 mila euro.

Il valore aggiunto per abitante nel Centro Italia è pari a 26.291 euro. Questo valore medio è fortemente influenzato dai valori di Roma e di Firenze (rispettivamente 30.298 e 28.545 euro) a causa del peso demografico delle due province che, insieme, contano più del 43 per cento della popolazione complessiva della ripartizione. In tutte le altre province dell’area, fatta eccezione per Ancona (26.695 euro), il valore aggiunto per abitante è sistematicamente più basso della media ripartizionale. Con valori inferiori a 21 mila euro si collocano in coda alla graduatoria Massa-Carrara (20.818 euro) e Rieti (20.729 euro). Le province della Sardegna, Olbia-Tempio (con 21.043 euro) e Cagliari (con 20.295 euro) si attestano ai vertici della graduatoria del Mezzogiorno, il cui valore medio è pari a 15.658 euro. Seguono le province dell’Abruzzo, con valori superiori a 19 mila euro: Chieti (19.740), Teramo (con 19.376), Pescara (19.364) e l’Aquila (con 19.025 euro). Agli ultimi posti della graduatoria del Mezzogiorno si collocano le province di Agrigento (13.098 euro) e Medio-Campidano (13.120 euro).
(red/cos) 5 gen 2011 12:09
http://ilvelino.it/articolo.php?Id=1269753
 

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